Scopri con noi Mac’s World, un gioco divertente e simpatico!
Mac’s World, tocca giocarlo?
La risposta è sì, Mac’s World è da giocare assolutamente. Daniel Jooryabi – sviluppatore indipendente del titolo – ha saputo creare un buon puzzle game che ha saputo divertirmi e intrattenermi. Il gioco si presenta bene, con un tutorial abbastanza intuitivo seppur non troppp rapido. Inizialmente difatti il gioco pecca un po’ di lentezza, che però pian piano sembra sempre più scemare divenendo abbastanza veloce.
Nonostante sia un gioco per smartphone – disponibile per Android e IOS – il 3D non è malvagio. Ha i suoi difetti – troppi casi in cui alcuni oggetti o i pg si ritrovavano a penetrarne altri – ma per essere disponibile su una piattaforma mobile si ritrova ad avere un’ottima grafica.
I puzzle non sono troppo difficili, ma tanti sono ben elaborati e fruibili per tutta la famiglia. Questo gioco infatti nasce palesemente proprio per piacere a nuclei familiari.
Una delle pecche più grosse che ho trovato – e che spero venga poi sistemata – sono le hitbox. Quando andavo a colpire gli avversari era un perenne cercare di doverli attaccare da sempre più vicino e – per quanto lo fossi – era sempre impossibile farlo, finendo con l’esser facilmente colpito e mandato K.O. da essi.
Per il resto, il gioco presenta feature gradevoli come il proprio pet da compagnia o le svariate skin – un must have quando giochi a Mac’s World – e la possibilità sin da subito di salvare in drive. Cosa che non tutti i giochi purtroppo hanno.
Aldilà delle pecche
Indubbiamente Daniel Jooryabi dovrà lavorarci su, ma il lavoro fatto è ottimo. Il gioco si presenta molto bene nonostante i difetti, che si spera vengano aggiustati con i prossimi update.
Si fa sentire troppo – nonostante non sia spesso necessaria – la mancanza di un comparto grafico con quello step successivo in più per rendere Mac’s World ottimale.
Nonostante ciò, il lavoro è da encomio e il gioco vale i soldi che andrai a spendere sul Play Store o sull’App Store. Ci sono tanti giochi sulle due piattaforme ma spesso e volentieri – seppur gratuiti – sono creati da sviluppatori indipendenti che lasciano fin troppi bug e decidono di far pagare per transazioni in game che non danno nulla di che. Non che le skin siano necessarie, ma di certo l’acquistarle con la valuta in game le rende più apprezzate.
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