I ragazzi del Nagasaki – Anziani in fuga nel libro di Domenico Scafone
Okay, forse ho temporeggiato troppo prima del mostrarvi QUESTA perla. Perché, fidatevi, nell’articolo che avete appena iniziato a leggere scoprirete di un libro che potrebbe alienarvi e, allo stesso tempo, farvi dire “Ma cosa diavolo sto leggendo?” fino a farvi domandare perfino come possa qualcosa del genere farvi ridere. Eppure, lo ammetto io stesso, è esilarante. Già il titolo parla chiaro, qui si stanno per toccare picchi molto, molto alti!
Oggi parliamo de “I ragazzi del Nagasaki” libro di Domenico Scafone che ho potuto leggere in questi giorni, si sto leggendo tanto e non preoccupatevi le mie 6 ore a notte di dormita le faccio, pubblicato da “L’erudita” e che è riuscito a farmi domandare cosa sarò nell’effettivo da anziano. Partiamo per punti, però.
I ragazzi del Nagasaki – Cos’è?
I ragazzi del Nagasaki è, come detto, un libro di Domenico Scafone pubblicato da “L’erudita” e di cui abbiamo ricevuto, di recente, la possibilità di lettura. La sua peculiarità è un’introduzione abbastanza eclettica ed eccentrica, che parla del prodotto quasi infrangendo la barriera tra lettore e scrittore.
Già, perché difatti nelle prime pagine vi ritroverete ad avere l’autore a fare quello che in televisione è il classico rompere la quarta parete, ossia parlare a chi vi sta guardando senza poter ricevere una risposta. Un discorso univoco, ecco.
Andiamo, dunque, a guardare la sinossi. Ve la lascio in bella vista qui di seguito.
“Giovanni, detto Il Giovane, si trova in un ospizio in pessime condizioni igieniche, in cui gli anziani subiscono maltrattamenti di ogni tipo. Ma Giovanni non è il tipo da lasciarsi scoraggiare: convinto che i figli lo abbiano messo lì perché non lo amano più, vuole scappare per vendicarsi di loro. Decide quindi di entrare nella squadra di anziani dell’ospizio, I ragazzi del Nagasaki, chiamati così per lo storico locale della loro giovinezza.
Tutti loro hanno un motivo per scappare e, animati dal senso di libertà, progettano un piano, aiutati da una ragazzina orfana soprannominata La Partigiana. Grazie a lei riescono nella fuga, diventando dei veri e propri criminali e dandosi a rapine, droga e missioni di salvataggio”.
I ragazzi del Nagasaki – Considerazioni personali
Beh, che dire, già la sinossi parla da sé così la già citata introduzione a mò d’infrangi quarta parete. Un libro che tratta di anziani in fuga e di contesti surreali, di cui l’autore consiglia la lettura a chi ha superato una certa età e che non sia di anni compresi tra l’1 e i 60. Abbastanza surreale il tutto, già, così come il simpatico tentativo di dire al lettore di non stropicciare il libro così da poterlo leggere velocemente e fare il reso.
Comicità, sin dagli inizi, molto apprezzata. Vi è da dire che il libro, nel suo esser abbastanza corto, comunque unisce molti aspetti dell’emotività umana. Si passa da grasse risate, thriller, attimi di incertezza finendo anche a tristezza incontenibile. Cosa dire, se non che ho apprezzato il tutto leggendolo ben volentieri. L’unione di tutte le cose precedentemente citate mi ha dato una spinta in più nel voler continuare quest’opera, che penso possa esser tranquillamente considerabile un buon prodotto al netto della sua lunghezza che, secondo me, lo rende ancor più apprezzabile dato che l’autore è riuscito a racchiudere il meglio possibile dalla storia in “poche” pagine.
I ragazzi del Nagasaki – Voto
Devo ammettere che è stato difficile dare un voto a quest’opera però, alla fine, sono arrivato alla scelta. Nonostante io abbia apprezzato, bisogna dire che per certi aspetti non sono riuscito a trovarmi troppo coinvolto nella trama perché troppo approfondita sentimentalmente (finale docet, non chiamatemi senza cuore per favore). Comunque sia, un quattro stelle su cinque meritatissimo è il voto che I ragazzi del Nagasaki si meritano.
Non penso vi sia troppo da dire, oltre al già detto. Bravo a Domenico Scafone, che si merita gli elogi fatti e, come detto, anche quelle poche critiche che gli ho portato a visione. Seppur, come sempre, piuttosto che critiche sono visioni personali così come il voto. Magari qualcuno di voi, leggendolo, potrà trovarlo da cinque stelle. E’ questo il bello delle recensioni, non tutti devono necessariamente trovarsi d’accordo.
Qui di seguito vi lascio modo per comprare il libro, ringraziando tutte le persone che hanno contribuito a questa collaborazione.
I ragazzi del Nagasaki
di Domenico Scafone
€18,00 (cartaceo)
Link al sito de “L’erudita” per acquistarlo.
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