Pur avendo recuperato il titolo con largo ritardo, Warhammer Vermintide 2 ha saputo sorprenderci in positivo dal suo primo avvio, grazie a tanto lavoro di rifinitura e perfezionamento della formula di gioco del predecessore ed a un costante supporto ed aggiunta di contenuti da parte di Fatshark, studio responsabile della sua produzione. Grazie ad un codice inviatoci dagli sviluppatori, abbiamo avuto modo di giocare “Back to Ubersreik”, secondo DLC di quest’opera ed oggi siamo qui per dirvi cosa ne pensiamo! Se invece siete interessati a saperne di più sul gioco base, trovate la nostra recensione cliccando qui.
Partiamo dicendo che – malgrado apprezzammo il primo DLC “Shadows over Bogenhafen” – purtroppo la mole di contenuti offerta in rapporto al prezzo di vendita non ne giustificava pienamente l’acquisto. Ben differente è invece la situazione di questo Back to Ubersreik, il quale al contrario mette parecchia nuova carne al fuoco, rivisitando al contempo alcuni dei livelli più amati (e richiesti) dai Fan del primo capitolo.
Le premesse del titolo sono semplici: Oleysa (la nostra fidata creatrice di portali) desidera che il gruppo torni ad esplorare Ubersreik in cerca di un prezioso tesoro nanico. 3 Rune debbono essere trovate per sbloccarne i segreti, il problema è che tali manufatti sono attualmente sparsi per quel luogo ora in rovina a seguito degli eventi del primo capitolo. Oleysa creerà dunque un illusione di una Ubersreik non devastata, la quale vi permetterà di tornarvi e poter dare la caccia a tali artefatti. Una premessa non eccessivamente originale o intrigante, seppur arricchita di aneddoti della nostra fidata alleata sotto forma di voce narrante e da più di qualche chicca.
Parlando di Ubersreik stessa, non si è mai presentata in una forma migliore. Rivisitare alcune delle location del primo capitolo della saga sicuramente emozionerà i fan di vecchia data, ovvero “The horn of Magnus”, “Garden of Morr” e “Engines of War”. Ognuna di queste aree è stata ricreata e migliorata grazie al motore di Vermintide 2, oltre ad aver subito svariati ritocchi in termini di difficoltà generale con alcune sezioni arricchite sia in numero che in tipologia di nemici da fronteggiare. Ogni Livello ha poi alcune rune nascoste dietro a complessi meccanismi o segreti da svelare, le quali – se raccolte tutte – daranno accesso ad un quarto livello “segreto”.
Ovviamente il tutto è opzionale e potrete tranquillamente e semplicemente godervi il DLC per quello che è, ovvero una rivisitazione (per quanto non propriamente 1 ad 1 delle mappe originali) di alcuni dei livelli più amati di Vermintide, trasportati direttamente in Vermintide 2 in gran spolvero.
Altra gran bella novità è data dal fatto che i vostri amici possano giocare con voi questo DLC pur non avendolo acquistato sullo store. Vi basterà semplicemente unirvi alla partita di un giocatore che ne è in possesso, con il solo lato negativo dato dal fatto che non avrete accesso a tutte le nuove armi, cosmetici, premi, missioni e sfide in esso presenti.
In conclusione, noi di Nerd’s Bay non possiamo che consigliarvi l’acquisto di questo DLC per Warhammer Vermintide 2, il quale – pur non essendo forse il contenuto che tanti si aspettavano ai tempi – dimostra un valore decisamente più adeguato al suo prezzo di vendita rispetto al primo contenuto scaricabile, offrendo svariate ore di divertimento extra ed una ventata di nostalgia ai fan della produzione.
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