VOYAGE: UNA TRANQUILLA CAMMINATA NELLO SPAZIO

Piccola premessa: abbiamo giocato Voyage in coppia, dunque questa sarà una recensione in cui sottolineeremo i nostri punti di vista differenti

Voyage, un gioco molto rilassante

Per quanto condividiamo entrambi l’idea che questo sia un gioco realizzato per rilassare la mente e il corpo del player dopo una lunga giornata, quindi è possibile anche giocarlo saltuariamente pur senza perdere il filo della trama, alcune volte il titolo cade in una calma eccessiva e rischia di risultare monotono.

Screen di gioco da Voyage

La prima cosa che si nota è la mancanza di alcuna linea di testo o di trama esplicita, cosa evidente persino nel menù iniziale, ma l’assenza di un comparto narrativo classico fornisce un’ampia interpretabilità al titolo. Una volta capiti i comandi, però, la modalità di gioco è estremamente semplice e fluida.Si viene catapultati in un mondo a tratti sci-fi post-apocalittico, con un piccolo rimando al mondo steampunk, alternato ad alcune ambientazioni simili alle rovine di un’antica civiltà Maya o Azteca. 

Nel corso del gameplay il giocatore (o i giocatori) comanda due personaggi, soprannominati da noi White e Red, un ragazzo ed una ragazza che devono superare delle prove per iniziare ogni livello, componendo delle statue che rappresentano forse ricordi della loro vita passata, facendo attenzione ad ogni prova o puzzle che viene posto per andare avanti nella loro avventura, accompagnati dalla silenziosa presenza di fantasmi, che alcune volte sembrano tracciare loro la strada, altre contribuiscono alla malinconia di un mondo una volta vivo e felice, di cui ora rimangono solo le maceria di antichi palazzi e maestose navicelle spaziali.

Screen di gioco da Voyage

la componente migliore del gioco è ad opera del compartimento audio e design; la colonna sonora composta da Calum Bowen contribuisce alla tranquillità e serenità dell’esperienza di gioco, e unita al gameplay lento e pacato, sembra catapultare in una realtà cinematografica. Anche gli sfondi di gioco, le animazioni, i colori pastello, e la cura manuale con cui sono state realizzate le scenografie sostengono quell’aura calma propria del gioco.

Il tempo medio di gioco si aggira attorno alle due ore, ma noi ci abbiamo messo molto più tempo, forse perchè non è esattamente il nostro genere di gameplay, vista l’assenza totale di azione o di brivido, unita alla mancanza di trama oggettiva di cui abbiamo parlato prima. 

È comunque vivibile

Questa però non è necessariamente una critica; purtroppo o per fortuna siamo figli della vita frenetica tipica di questi ultimi anni, che si riflette anche nel mondo videoludico, ma questo titolo va in contro tendenza, e se esplorato fino in fondo, potrebbe convincere molti giocatori ad esplorare un lato di questo mondo poco conosciuto, o rappresentare una piacevole parentesi per chi non è avvezzo ad un gameplay così scorrevole.

Screen di gioco da Voyage

il gioco è disponibile su tutte le maggiori piattaforme al prezzo standard di 14,99 

In conclusione, sommando le nostre opinioni e facendo una media, riteniamo che questo titolo meriti di essere giocato, contando i suoi punti di forza (musica e grafica) e di maggior debolezza (prezzo in relazione al tempo di gioco e sistema di salvataggio dati).

Screen di gioco da Voyage

A cura di Abandonedbrain89 e maamorelli_

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