Vaesen – Review del Nordic Horror RPG

Review di un vero capolavoro: Vaesen, un RPG dai toni macabri

Vaesen – Free League Publishing stupisce

Lo avevamo annunciato tramite i nostri canali social e ora finalmente la recensione è completa. Attraverso la collaborazione con Free League, pubblicazione Svedese specializzata nei GDR, abbiamo ricevuto sotto Natale un pacco davvero ben gradito.

Al suo interno, come avrai potuto vedere attraverso il nostro corto su Youtube e il reel su Instagram, tre giochi dell’omonima Casa Editrice. I tre titoli in questione sono Vaesen, l’espansione Vaesen A wicked secret and other mysteryes e Symbaroum. Oggi andremo a snocciolare il primo, ossia Vaesen.

Il manuale è totalmente in Inglese, per fortuna in redazione abbiamo un ottimo livello di Inglese, ma anche se non conosci questa lingua ti consiglio di acquistarlo nel caso in cui tu sia amante del gioco di ruolo.


Saltando il capitolo uno, introduzione alla storia, proseguiamo con la spiegazione del personaggio di gioco.
La creazione è abbastanza basica, come se si giocasse a D&D. Gli attributi sono 4:

Questi quattro attributi si suddividono a loro volta nelle abilità, tre per ogni attributo:

Successivamente troveremo gli archetipi, ossia le classi che ci daranno accesso alle nostre scelte di vita. Non li tradurrò, così da poter dare il giusto spazio ad eventuali differenze di genere dato che la nostra cara lingua Italiana non lo consente:

Come per ogni gioco GDR che si rispetti, anche Vaesen ha dei test abilità, spiegati nel capitolo tre per intero. Insieme alle conseguenze delle relazioni tra personaggi, come azioni parallele e l’aiutarsi a vicenda.
Passiamo al capitolo quattro, che ci mostra la sezione talenti, in cui vengono mostrate le caratteristiche di ogni classe, come ad esempio il talento “Bookworm” (+2 all’apprendimento) dell’Academic o la “Bloodhound” (+2 di vigilanza) dell’Hunter.


Il capitolo 5 è strutturato sui conflitti e gli infortuni, aprendo al combattimento vero e proprio e alle sue caratteristiche tra cui le differenti variabili come le circostanze e il cosa decidere di fare. Qui si inizierà a prender dimestichezza con il concetto di divisione tra combattimento a distanza e quello ravvicinato. Ho trovato davvero gradevole la tabella con tutti gli effetti, con spiegazioni totalmente dettagliate.

Passiamo agli equipaggiamenti, su cui nel capitolo 5 stesso viene approfondito totalmente questo concetto. Essi hanno un livello minimo di 1 e un massimo di 5, a cui poi verrà abbinata un’altra lunghissima tabella con tutti gli effetti.
Il capitolo 6 si incentra prevalentemente sulla società, mostrando anche parti della storia del mondo di Vaesen e la struttura della scala gerarchica societaria. Viene prevalentemente fatto anche un focus sugli edifici, con relativi costi e condizioni di accesso. Capitolo prevalentemente strutturato sulle relazioni tra personaggi, insomma.


Il capitolo 7 si mostra in una bellezza totale, dandoci un colpo d’occhio della mappa e dei conflitti scandinavi. Il tutto è così ben curato da avermi fatto perdere letteralmente la testa.
Il capitolo 8 non ve lo spoilero più di tanto, è praticamente una raccolta per i Master. Al suo interno vi sono spiegazioni su cosa siano i Vaesen e il loro rapporto con gli esseri umani e il resto del mondo.

Il capitolo viene completato con vari regolamenti e con segreti misti, tra cui anche creature mitologiche splendide come il Brook Horse o il Church Grim. Insomma, il finale vero e proprio del capitolo è definibile come un bestiario. Comunque sia: Good Wife = Best Waifu. Che meraviglia che è.
Gli ultimi due capitoli, quelli prima delle tavole di background, sono strutturati su misteri e storia. Da qui, dunque, mi fermo e parlo un po’ della mia esperienza.

La mia campagna e le mie impressioni

La storia mi è sembrata abbastanza ricca e colma di possibilità. I Vaesen (creature, tradotto in italiano) sono una perfetta integrazione con il mondo di gioco. La storia viaggia sul binario dell’innovazione e evoluzione umana, essendo ambientata nella Scandinavia del 1800 dove la continua industrializzazione è praticamente al centro della trama.

Premetto che ho sempre giocato pochissimo ai GDR di gruppo, sono più tipo dal farli da solo attraverso librogames o videogames. Vaesen è una delle esperienze di gioco migliori che abbia mai avuto. Il poter interagire con il mondo di gioco e avere un vero e proprio libero arbitrio, o quasi, dipendente da ogni singola azione che vai a compiere è esaltante. L’integrazione con altri personaggi è importante e porta a costruire un livello di divertimento superiore rispetto ai comuni GDR.

Inoltre, anche solo passare quell’oretta a costruirsi un proprio personaggio guardando agli artwork per scegliere è strabiliante. Ho, probabilmente, passato gran parte del tempo a guardarmi il bestiario solo per quello. Veramente ben fatto, davvero. Un’esperienza totalmente folle e da rifare, cosa che potrete vedere anche con le altre recensioni che arriveranno.

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