Tibia è uno dei più vecchi MMORPG ancora in funzione nel mondo – e ha più successo che mai
Regensburg/Germania, 7 gennaio 2022 | Oggi CipSoft festeggia il 25° compleanno di Tibia! Il MMORPG è andato online per la prima volta il 7 gennaio 1997. Questo rende il titolo della società tedesca uno dei più vecchi giochi online del mondo con un flusso costante di contenuti freschi. E come se non bastasse: Tibia non ha mai avuto tanto successo come oggi. Negli ultimi anni, il gioco ha battuto diversi record di entrate e ha generato un totale di oltre 200 milioni di euro di entrate fino ad oggi.
“Una storia come quella di Tibia è rara nel nostro settore”, dice Stephan Vogler, Co-CEO e co-fondatore di CipSoft. “Il nostro progetto hobbistico è diventato un successo duraturo con molti giocatori molto dedicati. Sono estremamente grato di essere parte di questa storia”. Ulrich Schlott, come Vogler, CEO e fondatore della società, aggiunge: “Tibia sta funzionando con più successo che mai, in parte grazie alla stretta collaborazione con la nostra comunità. Dopo 25 anni, abbiamo ancora un sacco di idee per continuare a portare contenuti freschi al mondo di Tibia”.
Il video dell’anniversario annuncia una grande sorpresa per la comunità
In un video rilasciato oggi, CipSoft ringrazia la sua fedele comunità e annuncia una grande sorpresa: Tibia avrà il suono per la prima volta! Naturalmente, ci saranno anche molti eventi e ricompense nel gioco per celebrare l’anniversario.
Per CipSoft, c’è un altro motivo per festeggiare: L’azienda dietro Tibia è stata premiata da “Great Place to Work” come uno dei migliori datori di lavoro in Baviera, Germania. In futuro, CipSoft continuerà a concentrarsi su vivaci mondi di gioco online e si vede ben posizionata per questo con il suo nuovo processo di incubazione: “Tutti i dipendenti hanno ora l’opportunità di spendere il 20% del loro tempo lavorativo nella realizzazione delle loro idee di gioco. Stiamo anche prendendo spunto dalla storia di successo di Tibia: piccoli team che condividono una visione comune e hanno la massima libertà possibile nel realizzarla”, dice Stephan Vogler.
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