TUTTO FA CURRICULUM Ovvero, perché non dovresti sputare nel caffè del tuo capo (Emilia Garuti)

‘Tutto fa curriculum’ è un libro ironico su un tema attuale e vero più che mai

Tutto fa curriculum di Emilia Garuti
(Tutto fa curriculum – Emilia Garuti)

Titolo: Tutto fa curriculum Ovvero, perché non dovresti sputare nel caffè del tuo capo

Autore: Emilia Garuti

Editore: Giunti

Trama:

Emma non è una scrittrice, o meglio, non ancora. È solo la tirocinante che fa le fotocopie per il suo ex professore di Letteratura all’università, Fiorenzo Sermonti. Umiliata e bistrattata, si concede un’unica gioia quotidiana: sputargli nel caffè e contemplarlo con il sorriso mentre se lo beve fino all’ultima goccia.

Quando Sermonti viene avvelenato con un caffè, la situazione degenera: lei sarà la prima sospettata. Insieme alla sua migliore amica e praticante avvocato, Eleonora, e allo spocchioso dottorando Federico, Emma avrà 48 ore per scoprire il vero assassino.

Un romanzo che racconta la vita dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro, o almeno ci provano, tra tirocini sottopagati e porte chiuse. Un mondo di ragazzi con grandi sogni che si rimboccano le maniche ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi. Sempre con un po’ di ironia, perché se ci tolgono quella, siamo messi male!


Tutto fa curriculum di Emilia Garuti

Ringrazio l’autrice e Giunti editore per la copia omaggio di questo libro, che a me è piaciuto moltissimo e che vi consiglio di leggere.

È una lettura fresca, scorrevole e piacevole. Questo romanzo si legge in poche ore e tiene incollati alle pagine, essendo molto intrigante.

È scritto bene, con un linguaggio ironico che ho apprezzato molto e che mi ha fatta ridere in più di un’occasione, sembra quasi di fare una chiacchierata con un’amica.

Mi sono immedesimata fin troppo facilmente nella protagonista, Emma, perché come lei sono una giovane tirocinante non retribuita, ma al contrario suo io non sputo nel caffè del mio capo!!

Tratta temi veri più che mai e decisamente attuali, in modo leggero e divertente, ma facendo riflettere: la difficoltà dei giovani a trovare lavoro, ad essere valorizzati e vedere riconosciuti i propri sforzi e titoli di studio…per non parlare del problema relativo ad una retribuzione e un trattamento dignitosi.

Viene messa in evidenza anche la pressione a cui noi giovani siamo sottoposti, l’ansia e lo stress che costantemente ci accompagnano, la mancanza di un riscontro soddisfacente e di considerazione, l’incertezza e l’insicurezza in cui viviamo, le umiliazioni a cui siamo soggetti, la costante sensazione di essere in bilico su un baratro, la richiesta di esperienza che non abbiamo perché non ci concedono di farla, o per lo meno non dignitosamente.

“Un’intera generazione di persone competitive, perennemente stressate dal pensiero del futuro, che accettano di dover lottare ogni giorno, senza fermarsi, per acquistare una qualsiasi posizione anche misera, ma che a loro viene venduta come il traguardo del secolo. Persone che pensano che il loro lavoro non meriti di essere pagato, anzi, che pensano che siano gli altri a far loro un favore concedendogli di lavorare, ed è per questo che accettano di essere sottopagati…”

Alcuni passaggi mi hanno colpita particolarmente, perché esprimono esattamente ciò che penso, ciò che provo e il modo in cui mi sento…è stato sconvolgente e allo stesso tempo confortante leggere queste parole.

“Forse non sto facendo abbastanza, forse non mi sto impegnando abbastanza. Eppure, sono così stanca. Sono sempre così stanca che mi sembra di star lasciando passare la mia giovinezza provando a ottenere qualcosa che non arriverà mai. […] Ogni giorno perdo sempre un po’ più di voglia e di speranza.”

È un libro che mi sento di consigliare a tutti i miei coetanei, perché è come se dicesse “tu non sei solo”, ed è vero, siamo tutti nella stessa situazione.

La scelta di trasmettere questi messaggi attraverso un libro di genere giallo, secondo me, è azzeccata, perché in questo modo non cade nel banale e non annoia, invece è originale.

Ho tifato fino alla fine per Emma e Federico, immaginando che scattasse l’amore, nonostante non si sopportassero. Invece non è successo nulla, anche se ci sono stati chiari segnali di attrazione reciproca…magari nei prossimi libri della serie il loro rapporto si trasformerà, chissà.

Per concludere, non ho potuto fare a meno di notare e apprezzare i molti riferimenti al mondo di Harry Potter presenti in più punti della storia!

Voi avete letto questo libro? Oppure può interessarvi? Siete tirocinanti anche voi? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto o su Instagram (qui), Facebook, Discord e Twitter (nerds_bay)