Tu vivrai di Giovanni Nebuloni – Recensione e intervista

Tu vivrai
  • Titolo:  Tu vivrai
  • Autore:  Giovanni Nebuloni
  • Editore:  Abel Paper
  • Serie: autoconclusivo
  • Data pubblicazione: Agosto 2020
  • Genere:  Fact-Finding Writing (corrente letteraria fondata dall’autore)
  • Pagine:  235
  • Formato: 148 x 210
  • Prezzo: 14.00€
  • Link di acquisto: Qui

Sinossi Tu Vivrai

Un grammo di antimateria vale sette miliardi di miliardi di euro, ma serve solo per produrre questa, l’acceleratore di particelle di raggio sette chilometri, realizzato segretamente sotto Milano? “Tu vivrai”, action thriller, ma anche un racconto di fate, un inno alla vita e un viaggio mai compiuto prima, alla ricerca di noi stessi e per la salvezza del mondo.

L’autore Giovanni Nebuloni

Giovanni Nebuloni vive e lavora a Milano. E’ traduttore da varie lingue ed è il fondatore, nel 2010, della corrente letteraria Fatc-Finding Writing, scrittura conoscitiva o scrivere per conoscere. Dopo “Tu vivrai” (2020), “Alla ricerca della vita” (2018), “Inferno a Milano -La nota nella nota” (2016), “Nel nome dell’Universo” (2015), “Alla ricerca della vita” “L’umile forma dell’immortalità” (2014); “Viaggi inattesi” (2013), “Il Signore della pioggia” (2012), “Dio a perdere” (2011), “Il disco di Nebra” (2008), “Fiume di luce” (2008), “La polvere eterna” (2007).


Recensione

Piacevole scoperta quella di Tu Vivrai di Giovanni Nebuloni, fondatore della corrente letteraria  “Fact-Finding Writing”, nata nel 2010. Giovanni Nebuloni è autore di diversi scritti torna nuovamente con un nuovo interessantissimo romanzo.

Protagonista di questa storia è il commissario di polizia Livia Ferrari, ci narra la le vicende che si susseguono tra il 16 e il 18 maggio, indaga sulla scomparsa del fisico Andrea Gronchi. A primo impatto il lettore viene catapultato dagli elementi del tipico giallo, vi state sbagliando. Tu vivrai è un action thriller, unito dal fantasy con delle piccole allusioni alle fate, una ricerca di noi stessi e di un viaggio mai compiuti e che vorremmo fare.

Giovanni Nebuloni colpisci sin dalle primissime pagine una scrittura piacevole e scorrevole. Ho apprezzato moltissimo le diverse citazioni ai grandi come la Christie, Poe o citazioni decisamente disneyane. E’ uno di quei romanzi che ci porta a porci delle domande, a conoscere nozioni di fisica e cogliere pensieri dei grandi che ci hanno preceduto.

Tu vivrai di Giovanni Nebuloni

Benvenuto Giovanni Nebuloni su Nerd’s Bay

Quando è nata in te la passione per la scrittura?

Alle medie, in prima media, dopo aver letto “La valle dell’Eden” di John Steinbeck

Quali sono gli ingredienti che servono in una storia?

Innanzitutto l’immaginazione, io privilegio la trama a uno stile magari narcisistico che fruisce di se stesso: la sola forma nel romanzo non esiste, l’abito non fa il monaco. Credo d’aver preso (non solo geneticamente) la mia fantasia da mia nonna paterna.

Abitavo in un cortile e nelle sere d’estate, mia nonna – Angela il suo nome e detta Angiulina – ci riuniva noi bambini di 4 – 7 anni e ci narrava racconti di fate della tradizione orale popolare.

Il racconto di fate “Due occhi e un cuore” presente nel mio undicesimo romanzo pubblicato, cioè “Tu vivrai”, è una delle fiabe che ci raccontava l’Angiulina

Hai mai pensato di proporre un genere insolito dal tuo?

No, solo romanzi e sempre Fact-Finding Writing

Sappiamo che sei il fondatore della corrente letteraria Fact-Finding Writing, vuoi spiegare ai lettori in breve di cosa si tratta?

Nel 2010, unico in Italia almeno, ho fondato la corrente letteraria “Fact-Finding Writing (FFW) – scrittura conoscitiva o scrivere per conoscere”.

Qui se ne trovano due estratti consecutivi:

http://www.lucidamente.com/31008-le-riflessioni-di-giovanni-nebuloni-sulla-scrittura-conoscitiva/

Le riflessioni di Giovanni Nebuloni sulla scrittura conoscitiva 2

http://www.lucidamente.com/31243-nebuloni-scrittura-fact-finding-writing/embed/#?secret=37OT61m1ov

Il manifesto completo della FFW è incluso nel mio ottavo romanzo “Nel nome dell’Universo” del 2015 e questo è un compendio:

“Tutti noi vogliamo sapere perché siamo qui, sappiamo che non ci riusciremo mai eppure speriamo sempre di riuscirci, o di acquisire ulteriore conoscenza.

Con la FFW alludo a un tipo di scrittura di ricerca tendente a porsi come forma di conoscenza pari o forse superiore rispetto ai paradigmi del saggismo filosofico, storiografico o scientifico.

La letteratura è sede privilegiata di un’indagine sui significati profondi, ontologici e metafisici, perché ambisce a scoprire una nuova realtà fattuale, smentendo o mettendo in discussione quelle acclarate nella doxa, senza tuttavia presumere di poter mai giungere a risposte incontrovertibili o esaustive.”

Ora parliamo del tuo ultimo romanzo. Come nasce l’idea di Tu Vivrai?

Sono single e abbastanza solitario e non mi piaceva l’dea che di me sapessero solo in pochi. I ricordi sono ciò che più ci rappresenta. Infatti, se si ricorda qualcosa è perché questo qualcosa ha maggiore rilevanza rispetto a ciò che non è un ricordo e mi sono chiesto: perché non inventare un luogo dove conservare le memorie di ciascuno?

Su cosa ricade la scelta di scrivere un action thriller dalle sfumature fantasy? Sei un’amante del genere?

Sono un amante della conoscenza

Come nascono i personaggi principali di questa storia?

Si può dire che sono sempre stati con me. Assimilo la letteratura alla scultura. Si immagini La Pietà di Michelangelo, il marmo – cioè il romanzo – da scolpire, “da scrivere”, c’è già e questo marmo è l’essere dello scrittore, nel quale lo scrittore scava per evidenziare di volta in volta una parte del proprio essere

Definisci in tre aggettivi Tu Vivrai:

Nuovo, essenziale, intrigante

Quali sono i tuoi prossimi progetti per il futuro, se puoi rivelarci qualcosa!

Sto scrivendo il dodicesimo romanzo e la stesura del romanzo è un processo conoscitivo del quale, durante lo sviluppo, conosco l’inizio, ma non sempre la fine


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