TOP GUN: il cult americano

TOP GUN

Top Gun, il film cult simbolo del patriottismo americano degli anni 80′.

Top Gun è un film d’azione sentimentale del 1986 diretto da Tony Scott, fratello del celebre Ridley Scott. Il regista riscosse tutto il suo maggior successo con questa pellicola che fu addirittura campione d’incassi con circa 350 milioni di dollari.

Il film racconta la storia di Maverick, un aspirante pilota di caccia militari che frequenta i Top Guns, gli eccelsi della scuola aeronautica militare americana. Il tutto circondato dai destreggiamenti aerei e la storia d’amore con la bella, determinata e professionale (ma non troppo) Charlie (Kelly McGillis).

Maverick è un personaggio molto importante, non tanto per la sua scrittura, ma per l’attore che lo interpreta, infatti lancia lo splendido Tom Cruise nel mondo cinematografico, non solo per il suo aspetto particolare e affascinante, ma anche per le sue straordinarie capacità recitative che riescono a caratterizzare i personaggi che interpreta (lo vedremo meglio in Eyes Wide Shut di Kubrick).

Tom Cruise

Il successo di questo film, ad oggi, non trova significato tanto nella trama, apparentemente banale a causa del cambiamento sociale che stiamo tutt’ora riscontrando, ma piuttosto nella tecnica con cui è stato girato da Scott e la psicologia che sta dietro il codice culturale americano degli anni 80′.

Infatti, Top Gun, è più che altro un eccezionale prodotto propagandistico per l’esercito americano e per il governo di Raegan in piena Guerra Fredda. Tant’è che la marina militare americana stessa lo finanziò. Ed ecco anche spiegato il motivo della scelta di Tony Scott alla regia, in quanto precedentemente era regista di spot pubblicitari.

È un film ricco di patriottismo americano che è sostanzialmente il vero protagonista della pellicola in contrasto con il comunismo russo che tenta di insidiarsi all’interno della società e che funge da antagonista.

Iceman e Maverick

Top Gun, infatti, ha principalmente suscitato apprezzamenti e successo negli anni 80′, soprattutto tra i giovani, in quanto rispetta le mode del tempo e talvolta le crea, come i famosi occhiali da sole RayBan che utilizza Maverick e che vengono indossati ancora oggi.

Inoltre, è incentrato non solo su una storia romantica, ma anche su una sorta di mascolinità e virilità che, sicuramente, non riesce a trovare significato ai nostri giorni, ma che al tempo era vista come una caratteristica quasi necessaria in quanto descriveva quello che era il modello di uomo negli anni 80′ negli USA.

Goose e Maverick

Il film è diventato un cult proprio perché rappresentava un modello ed è girato in modo da dare un impatto visivo strabiliante agli occhi dello spettatore. Dalla fotografia, che potrebbe benissimo essere simbolo di quelli che sono i colori dell’America, in toto, che variano dal rosso, al bianco, ai movimenti di camera che vanno a risaltare perfettamente le performance militari con gli F-4 usati, quasi come se fossero all’interno di un video musicale.

Charlie e Maverick

Infatti, peculiari sono le immagini accompagnate dalla colonna sonora, di cui fa parte anche la canzone Take my breath away dei Berlin prodotta dall’italiano Giorgio Moroder che vinse addirittura l’Oscar nel 1987.

Le scene girate con le moto, al tramonto, le scene romantiche, accompagnate dall’acustica sono molto suggestive e sono praticamente ciò che fa di questo prodotto cinematografico un cult.

In conclusione, Top Gun è il classico film americano con un target giovanile che va ad esaltare quello che è il sogno americano (al contrario di Borat, per esempio, che invece lo demolisce). È un film di propaganda che gioca a fare dell’America il Paese perfetto o comunque migliore di un Paese comunista come la Russia, con la quale era in guerra all’epoca della produzione.

Può sicuramente essere visto come un film che glorifica e incentiva la guerra, così come pensò Bryan Adams quando gli chiesero di collaborare con la canzone Only the Strong Survive, e loda un modello di uomo che, oggigiorno, potrebbe essere considerato tossico e machista, ma è “culturalmente e storicamente significativo“, come dice la Biblioteca del Congresso. Questo suscita anche curiosità sui codici culturali che utilizzeranno nel sequel che uscirà a luglio di quest’anno.

Top Gun 2 locandina

Infine, rimane un film cult particolarmente per la tecnica utilizzata nella sua produzione ed è, senz’altro, capace di far passare il tempo con tranquillità grazie al suo tono semplice e piacevole, per i momenti più chill in cui lo spettatore, magari, vuole rilassarsi con un film e delle patatine, perché il cinema non deve solo comunicare ma anche intrattenere.

Fateci sapere cosa ne pensate di Top Gun nei commenti e seguiteci su @nerds_bay