Top 10 (+2 special) cartoni animati occidentali della nostra infanzia

Carissimi lettori di Nerd’s Bay, la Landa oggi vi fa rivivere un pezzo della vostra infanzia, che siate Millenials o Gen z.

Sappiamo che anche voi avete passato giorni interi, tornati da un’estenuante giornata scolastica, parcheggiati sul sofà a guardare i cartoni animati che davano dopo pranzo, con un mumù o una tazza di latte e nesquik tra le mani.

Sembrava un’ottima idea guardare vagonate di cartoni invece di uscire e farmare i punti xp socialità, e invece siamo qui oggi a chiedere a nostra madre di prenderci l’appuntamento dal parrucchiere.

Ma non piangete perché è finita, sorridete perché è successo. Quindi ecco a voi (a nostro umil parere) le migliori serie d’animazione occidentali, che ognuno di voi avrà visto almeno una volta.

10 – BEN 10 (2005-2008)

E no, per noi il Ben 10 per eccellenza non è altri che quello prodotto nel lontano 2005, quando eravamo felici ma non sapevamo di esserlo.

Ben 10 rivoluzionò il cambio outfit in un’era dominata da Winx e Sailor Moon: subentra, circondato da magical girl transformations, un bambino in piena pubertà che si trasforma in alieni che potrebbero essere stati avvistati nel misterioso programma di Adam Kadmon “Mistero”.

La Locanda ha deciso di spedire Materia Grigia in fondo alla classifica dell’alieno più bello.

Ahimè, con gli anni il cartone è stato rovinato da reboot su reboot che non fecero altro che limare l’intero prodotto lasciando solamente lo scheletro di quello che era stato.

votazione della sigla

9 – MY LITTLE PONY (2010-2019)

Parliamo di cavallini.

Messaggi profondi non scontati, inclusione e diversità colonne portanti della serie, assieme ai tatuaggi sul culo: tutto questo è MLP.

Nei nostri cuori dal 2010, questa serie è sempre stata presente su piccoli e piccolissimi schermi nonostante sia terminata nel 2019: perché?

Un ringraziamento speciale va alla Gen Z, che con l’aiuto dei numerosi meme su Reddit ed un umorismo preoccupante contornato da fanfiction disturbanti, trionfa ogni giorno nei socials sotto “airplanes” di Rihanna.

Nonostante My Little Pony sia stata bullizzata da soggetti della generazione cresciuta a pane e Digimon, il potere dell’amicizia tra pony LGBTQA+ ha prevalso, e anche troppo.

voto della sigla

8 – Il laboratorio di Dexter (1996-2003)

Una pietra miliare dei cartoni animati e anello di congiunzione tra Millennials e Gen Z, questa serie è scomparsa dalle programmazioni della Cartoon Network già dai primi anni duemila… Sono sempre i migliori che se ne vanno per primi.

Riportiamo allora alla mente dei lettori l’episodio più iconico della serie, quando Dexter, per imparare il francese, passò una notte intera ad ascoltare una di quelle audio lezioni per imparare la lingua. Peccato che l’audio si bloccò su una singola frase in loop:

omelette du fromage

La serie ha formato noi tutti in cadetti scienziati, cimentati in creazioni con terra e il peggio schifo quando ancora “il piccolo chimico” era roba per ricchi.

voto della sigla

7 – Le Winx (2004-in produzione)

Beh, che dire, lettorini e lettorine, non potevamo non inserire in classifica l’orgoglio italiano per eccellenza; e no, non ci riferiamo ai Naziskin o alla nazionale di calcio. Questo spot nella classifica è dedicato a un cartone iconico, conosciutissimo in tutto il mondo che ha sguazzato nella fama e fatto sognare giovani menti con i loro outfit pazzeschi, al livello di Valentino, Gucci e Prada.

Una fama che come Icaro e Ben 10, ha avuto la sua inesorabile caduta a causa di reboot, capitalismo e diritti per Tecna. La causa di questo declino è per molti la fusione del progetto dell’azienda Rainbow di Iginio Straffi (in collaborazione con Rai), con l’americana Nickelodeon, responsabile della produzione dalla quinta alla settima stagione, che segna il decadimento del colossal italiano.

Per i veterani lanciamo un guanto di sfida, rispondete in tanti nei commenti: chi è la migliore amica di Tecna?

voto della sigla

6 – Due Fantagenitori (2001-2017)

Questo è un cartone animato che ha fatto parte dell’infanzia di ogni bambino munito di televisione, ci ha fatto desiderare una coppia tutta nostra di fatine sposate pronte a sacrificare la loro vita coniugale per avverare tutti i nostri desideri.

Con uno stile unico, la serie ci ha regalato fantastici episodi che ci hanno fatto ridere e sognare. Il prodotto non sarebbe stato così tanto celebre senza i suoi personaggi carismatici ed un sorprendente intreccio di sottotrame.

Un re-watch dei Due Fantagenitori sarà come fare un tuffo carpiato nel passato, e sguazzare nei ricordi spensierati e senza preoccupazioni o altra robaccia da adulti.

voto della sigla

5 – Scooby-doo (1969-in produzione)

Non inserire Scooby-Doo in questa categoria sarebbe un’eresia terribile, cari lettori. Insieme al loro furgone hippie e ad una disagevole scorta a vita di croccantini per cani, la gang che spoglia i cattivi delle loro maschere alla Pirandello sono stati nei cuori di tutti noi.

È senza ombra di dubbio la serie animata più longeva della classifica con la sua primissima comparsa sui piccoli schermi nel lontano 1969, vincendo così il guinnes world record come serie animata con più episodi prodotti surclassando, nel 2004, il record detenuto da I Simpson.

Tutt’oggi la serie Scooby-doo ha all’attivo con: 14 serie animate, 41 film e 12 linee a fumetti. I loro cliché, lo sventare crimini in processi di ragionamenti a volte sorprendenti sono ciò che hanno reso questa serie un must cartone animato occidentale, e siamo qui noi oggi a inserirlo in questa classifica.

voto della sigla

4 – Spongebob (1999-in produzione)

Escluso dal podio per un soffio, al quarto posto troviamo un capolavoro di animazione occidentale per tutte le fasce d’età.

Oltre ad essere una miniera d’oro per chiunque voglia fare like facili su twitter con memini genericissimi, Spongebob è stato in grado di far convergere al suo interno temi e personaggi che potessero rispecchiare un’ampissima fetta di pubblico: partendo dalla spensieratezza infantile che caratterizza Spongebob e Patrick, toccando la giovinezza bruciata di millenials stralunati, intrappolati in una condizione lavorativa insoddisfacente e snervante, e che allo stesso tempo non gli fornirà mai la stabilità finanziaria per progredire nella carriera o andare in pensione, ed arrivando anche alle esperienze della mezza età, per tutti coloro sopra i ventitré anni (2000, la vostra ora è quasi giunta).

Il retaggio di Spongebob è destinato all’immortalità, poiché meglio di ogni altro cartone animato occidentale per bambini (e non solo) è riuscito ad incorporare chiavi di lettura diversissime fra loro, facendo a meno dei soliti squallidi finali moralisti, la cui banalità sembra un insulto alla mente dei nostri pargoli. Pargoli che si esaltano alla comicità talvolta surreale e folle di Spongebob e delle sue avventure, e che, crescendo, impareranno a comprendere e ad apprezzare il cinismo di Squiddy e l’implacabile sete di denaro, e consequente avarizia, di Mr Crab, e che sapranno apprezzare a pieno le battute sul non riuscire a prendere la patente.

voto della sigla

3 – Gumball (2011-2019)

Inizialmente ideato come un prodotto principalmente per bambini, con l’avvento delle nuove stagioni Lo Straordinario Mondo Di Gumball si è evoluta nella serie più amata anche dalle generazioni più grandi grazie alla sua iconica comicità e alla sua capacità di donare più chiavi di lettura e interpretazioni alle scene sullo schermo, in grado di raccontare una storia avvincente sia ai grandi che ai più piccini.

Lo Straordinario Mondo Di Gumball è un cartone animato senza ombra di dubbio tra i migliori mai realizzati, i cui episodi non smettono mai di regalarci perle di saggezza e trame geniali, contornate da deliziose reference alla pop culture e distruzione della quarta parete.

Ma il cartone sa anche raccontare temi scottanti: accettazione, adozione, amicizia e ribellione degli standard sociali, basti pensare all’episodio in cui Gumball va a scuola con il vestito del matrimonio di sua madre.

voto della sigla

2 – Gravity Falls (2012-2016)

Rilasciata ufficialmente nel 2012 è tra le serie più recenti della classifica se paragonate a Il laboratorio di Dexter o Scooby-Doo, ma surclassa nettamente quest’ultimi (a nostro parere) arrivando ben al secondo posto sul podio.

Gravity Falls è quella serie di cui senti già nostalgia non appena hai finito l’ennesimo rewatch. Ciò che la rende così calamitante sono sicuramente i suoi indimenticabili personaggi e la sua inconfondibile animazione, ma soprattutto la sua trama ricca di misteri e segreti che si fa sempre più contorta nel corso degli episodi.

Per anni è sempre stata limitata ad un pubblico ristretto dell’alta borghesia che possedeva Sky, ma poi, non molto tempo fa, ci fu una vera e propria rivoluzione marxista con l’uscità di Disney+ che ha permesso a noi, proletari di tutto il mondo, di unirci e guardare tutti insieme Gravity Falls.

voto della sigla

1 – Adventure Time (2010-2018)

E dopo una scalata ripidissima e nostalgicissima, arriviamo finalmente alla tanto agognata vetta, la crème de la crème, la melassa sulle patate; nonosante tutti i validissimi candidati, i nostri Lettori converranno con noi nell’affermare che Adventure Time non poteva che essere piazzato al primissimo posto di questa classifica. Si tratta di una delle serie più longeve, contando ben dieci stagioni. Ambientato in un mondo post-apocalittico, Adventure Time nasce dalla fusione di una moltitudine di elementi fantastici.

Inizialmente sembra conformarsi ai topos del genere: un avventuriero, la sua spalla comica, un malvagio stregone in cerca di principesse da rapire, un elefante tandem psichico da guerra. Ma col proseguire delle stagioni, i bizzarri, alle volte folli, episodi autoconclusivi vanno via via arricchendosi di trame e sottotrame, che vengono sviluppate nel corso di centinaia di episodi grazie a dettagli minuziosissimi ed elementi ricorrenti.

Anche i topos iniziali vengono sovvertiti in maniera geniale, e con loro le iniziali aspettative del pubblico (si pensi allo stesso Finn, cui peculiarità è proprio quella di essere un ragazzino ordinario, l’ultimo umano in un mondo di creature fantastiche). Come nel caso di altri giogliellini d’animazione, anche Adventure time si porta dietro svariate speculazioni e, soprattutto, di interpretazioni inquietanti e macabre. Ma il messaggio focale rimane invariato: un messaggio di amore, di accettazione, di altruismo.

voto della sigla

Lasciamo in fine due serie animate che sono state certamente un punto focale della nostra infanzia e di cui recenti studi (condotti da noi) hanno dimostrato che gran parte dei loro spettatori al giorno d’oggi potrebbe essere affetta da ansia sociale e traumi infantili. Parliamo di Mucca e Pollo e Leone il cane fifone.

Mucca e pollo (1997-1999)

Questa è la storia di Mucca e di Pollo, due scavezzacollo pronti al decollo. Indimenticabili e avvolti da un’incredibile aura di nostalgia, Mucca e Pollo è quel cartone animato che dopo il rewatch di anche un singolo episodio pensi “ma che cazzo guardavo da piccol*”. Deviante, demenziale, assurdo, insensato, ricco di doppi sensi e assolutamente meraviglioso.

A molti adesso scenderà una piccola calda lacrima al solo ricordo di quel diavolo rosso con le chiappette di fuori Rosso Senzabraghe, grande icona tra i personaggi più sconclusionati della storia di Cartoon Network.

voto della sigla

Leone il cane fifone (1996-2002)

Cartone iconico classe 1996, la giovane generazione cresciuta negli anni 2000, anche se rimasta inorridita dai numerosi episodi grotteschi della serie, rimaneva comunque estasiata da questa perla cartoonesca. Difatti riguardare le avventure del celeberrimo cane rosa con occhi più adulti potrebbe risultare inquietante ed impensabile da far guardare a un bambino di qualsiasi età.

Ma la verità è che Leone il cane fifone ha temprato più di una generazione fin dai primi passi per abituarci alle innumerevoli mostruosità che avvengono giornalmente; mastruosità come per esempio il motivo per cui il cartone non è stato mandato più in onda: la serie venne cancellata, infatti, ****dopo 4 stagioni a causa di una folla di mamme sbraitanti che si era scandalizzata di fronte a un episodio in cui Leone aiuta due ragazze, una coniglietta abusata dal cane fidanzato e una gatta, a coronare il loro sogno d’amore.

voto della sigla

E anche per oggi, dalla Locanda Della Landa è tutto.


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