The Rumbling – SiM (Analisi della nuova opening di AoT)

The Rumbling dei SiM, nuova opening di AoT, è uscita da una settimana esatta e continua a far parlare di sé. Andiamo ad analizzarla

The Rumbling dei SiM, una opening colossale per AoT

Rumbling, rumbling
It’s coming
Rumbling, rumbling
Beware
Coming for you
All I ever wanted to do was do right things
I never wanted to be the king, I swear
All I ever wanted to do was save your life
I never wanted to grab a knife, I swear (Swear)
Tearless, fearless
Burning, burning
You tell me what have I missed
Still wandering in the deep mist
If I lose it all, slip and fall
I will never look away
If I lose it all, lose it all, lose it all
If I lose it all outside the wall
Live to die another day
I don’t want anything
I’m just here to…
Beware
Rumbling, rumbling
It’s coming
Rumbling, rumbling

The Rumbling dei SiM non brilla di sicuro per essere tra le original soundtrack più colme di parole, per quanto riguarda le opening di AoT. L’omonima band giapponese, poco conosciuta in Occidente ma che è in attività dal 2004, ha tirato fuori comunque un brano colossale. Non un semplice gioco di parole, dato che la opening della seconda parte dell’ultima stagione di AoT si trova a descrivere proprio la marcia dei Colossali.

Una marcia dei colossali annunciata più volte nel corso dell’opera di Hajime Isayama e che gli sforzi di SiM e Mappa hanno reso come un annuncio sorprendente per tutti i fan di Attack on titan.
The Rumbling è probabilmente la opening più colma di spoiler di questa serie, ma probabilmente quella che con cinismo si inserisce di prepotenza tra quelle che descrivono meglio il prossimo arco narrativo.

Analisi del testo di “The Rumbling”

L’intera opening è incentrata sulla marcia dei colossali, preannunciata e che ormai con sicurezza vedremo all’interno dell’anima prodotto dagli studi MAPPA.
L’intera canzone è strutturata dietro ad un terrore generale, creato anche dai toni duri e marcati della musica. Il tutto viene condito dallo scambio di voci dei SiM, che riescono a dare pathos e violenza al tutto.

Le animazioni sono, stando ad alcune voci, gestite da un’unica persona ma il lavoro non è da disdegnare, anzi. La CGI e i disegni sembrano ben curati e precisamente a tempo con la musica.
The Rumbling si incentra prettamente sull’annunciare l’arrivo dei Giganti Colossali, con quel “BEWARE” urlato che suona come impaurito e incattivito allo stesso tempo.

Incattivito e impaurito come Eren, che in questo arco narrativo si sta rivelando un vero e proprio villain e che con il passare del tempo stiamo conoscendo come la persona con più conflitti interiori di quanti si creda.


Eren sembra esser rappresentato con il corso delle animazioni come colui che annuncia il caos e, per larghi tratti, portatore di sventure.
Le lyrics parlano di un voler fare quel che è giusto, senza dover necessariamente divenire un leader. A quel punto, Eren si ritrova ad urlare “I SWEAR”. Una giustificazione vera e propria, come se fosse forzato dalla situazione e a prendere il comando del tutto.

Eren viene visto camminare lungo le mura, quasi malinconico, e nel frattempo si potrà ascoltare un “Non ho mai voluto prendere un coltello, i swear”. Giustificando, probabilmente, una violenza preannunciata a cui l’Eldiano stesso non ha potuto evitare di ricorrere.
Il finale lascerà con non poco amaro in bocca, con gli amici di Eren tutti sulle mura, quasi sconsolati.

Alla fine verranno mostrati Eren, Armin e Mikasa nel corso della loro crescita, con Eren a rimanere sempre più solo e esternato dalla loro amicizia. Una metafora sul loro recente allontanamento, ma che probabilmente esprime per intero il dolore del protagonista che attraverso uno zoom su uno dei suoi occhi mostrerà il futuro: la marcia dei colossali e una figura scheletrica a comandarla.

Il conflitto interiore di Eren è pienamente in corso, pienamente dimostrato dal suo urlo finale e da una trasformazione che sembrerebbe esser stata appena completata. Un “BEWARE” lanciato verso i suoi amici, quella che era la sua famiglia, e che malinconicamente preannuncia solo morte e devastazione.

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