Non ho scritto questo libro. L’ho rubato. – Storia di due anime, un libro di Alex Landragin

Stanchi di leggere i libri in sequenza numerica, per ritrovarsi ineluttabilmente a pensare “uh sono al capitolo 15, fammi indovinare ora c’è il capitolo 16?” con estrema amarezza? Beh, in questo caso Storia di due anime è il libro che fa per voi!

È lo scrittore stesso a consigliarci un metodo del tutto alternativo di affrontare la lettura; ma non temete, bibliotecari irati: se tutta questa innovazione ed originalità provocano in voi troppe emozioni estreme ed incontenibili, siete liberi di optare per una lettura lineare, pagina per pagina.

Storia di due anime è davvero un libro fuori dal comune, grazie al quale abbiamo la possibilità di attraversare tre epoche storiche diversissime fra loro: la colonizzazione francese, l’epoca della schiavitù legalizzata in America, e la Parigi nazista della seconda guerra mondiale. Sono tre secoli di storia in sole trecentottant’otto pagine, fra le quali ritroveremo anche personaggi ben noti ai lettori contemporanei, quali Charles Baudelaire e Coco Chanel.

Oltre a essere un romanzo storico, Storia di due anime è anche una storia d’amore, un thriller, un giallo, un romanzo nel romanzo, un fantasy; neanche lo scrittore stesso riesce a catalogarlo in un solo genere letterario, ed arriva persino a definirlo come “le allucinazioni di un uomo in precario stato di salute e sottoposto ad un’opprimente pressione psicologica”.

Questa è la storia di due anime che si cercano anche quando non si trovano e si trovano anche quando non si cercano.

Tutto questo ben di Dio è racchiuso in un libro firmato dalla casa editrice Nord narrativa, e racchiuso in una copertina accattivante e meravigliosa.

Copertina italiana di Storia di due anime

Ma di cosa parla Storia di due anime, nell’effettivo?

“Una storia iniziata più di due secoli fa (e non ancora finita). Sette vite. Tre manoscritti «impossibili». Due anime che si cercano. Un assassino.” È questa la premessa che ci da Alex Landragin a inizio libro.

Come già accennato in precenza, questo è un romanzo nel romanzo, o meglio, sono tre romanzi nel romanzo: tre storie che hanno luogo in epoche fra loro lontane, e che appaiono inizialmente sconnesse.

1- L’educazione di un mostro.

Dopo essere stato investito da una carrozza, Charles Baudelaire viene soccorso e portato in una villa subito fuori Bruxelles. Anche se lui non l’ha mai vista, la misteriosa padrona di casa dimostra di conoscere il suo passato fin troppo bene. E gli fa una proposta inquietante…

2- La città fantasma.

A Parigi, davanti alla tomba di Baudelaire, un uomo e una donna s’incontrano per la prima volta. Lui è un rifugiato tedesco, lei – Madeleine –, un’enigmatica appassionata di poesia. Con l’esercito nazista ormai alle porte, la città viene evacuata, ma i due decidono di restare. E, in quei giorni di passione, Madeleine gli racconta una storia incredibile: la storia di due anime che si perdono e si ritrovano da quasi due secoli. E poi gli chiede di partecipare a un’asta, dove si venderà il manoscritto di un racconto inedito di Charles Baudelaire, L’educazione di un mostro. L’uomo la asseconda, rimanendo così invischiato in una serie di brutali omicidi che sembrano portare la firma dell’esclusiva – ed elusiva – Société Baudelaire…

3- I racconti dell’albatro.

È la storia di Alula, colei che ricorda, e di Koahu, colui che dimentica. Una storia che comincia al tramonto del XVIII secolo, in una sperduta isola del Pacifico, e si dipana fino ad arrivare a Parigi, nel 1940, davanti alla tomba di Charles Baudelaire, dove il cerchio si chiude. O forse no… (sinossi dal libro).

La trama sembra dire, allo stesso tempo, tutto e niente… quindi partiamo dall’inizio. Nella prefazione del libro ci troviamo nei panni di Alex Landragin stesso, un normalissimo rilegatore di libri che abita a Parigi. Un giorno, una ricca collezionista, che chiameremo Baronessa, incarica l’uomo di rilegare insieme tre manoscritti, composti in epoche diverse e da mani diverse. A una condizione: non leggerli. Ma quando il rilegatore viene a sapere che la Baronessa è morta – qualcuno dice assassinata – il rilegatore rompe la promessa. Rimane così colpito, e turbato, dalla lettura dei manoscritti che decide di pubblicarli col titolo di “Storia di due anime”.

copertina originale

Come già accennato, il romanzo ci offre due esperienze di lettura dei tre manoscritti: possono essere letti nella maniera più convenzionale – sarebbe a dire, pagina dopo pagina – oppure eguendo un ordine alternativo consigliatoci proprio da Alex Landragin. A suo parere, infatti, se letti nella maniera convenzionale risulteranno tre storie diverse contenenti solo qualche vago riferimento tra l’una e l’altra. Se invece letti nell’ordine alternativo il libro risulterà un vero e proprio romanzo, infatti nel caso il lettore scegliesse la seconda opzione, inizierà la lettura a pagina 176.

ordine alternativo dei libri

Storia di due anime è un libro unico nel suo genere, un’incredibile avventura letteraria raccontata con uno stile scorrevole, elegante e semplice, coinvolgente anche grazie al suo ritmo incalzante, tutto ciò renderà difficile staccarsi da quelle sue pagine prima di aver terminato l’ultimo capitolo.

copertina inglese

L’unica pecca che ci sentiamo di sottolineare riguarda i personaggi, i quali possono risultare piatti, per così dire, non particolarmente indimenticabili. Questa non è comunque una ragione valida per farsi sfuggire quest’eccellente opera, che vi lascerà costantemente con il fiato sospeso.

Storia di due anime è un libro che deve entrare a far parte della vostra libreria, un mistery avvincente a tratti un po’ noire, e decisamente difficile da dimenticare. Stra consigliato dal team della Locanda della Landa!

Negli episodi precedenti della Locanda della Landa: Recensione de La canzone di Achille

https://www.nerdsbay.it/la-canzone-di-achille/

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