Abbiamo potuto dare uno sguardo al nuovo gioco di Tabula games, Ryozen. Prossimamente in tutti gli scaffali dei vostri negozi di giochi da tavolo preferiti e come espansione di Tabletop Simulator. Dove potrete avere un primo impatto con questo nuovo gioco, proprio come abbiamo fatto noi.
Scopriamo Ryozen
Il gioco si basa su un meccanismo abbastanza semplice: divenire il capo che porta al suo clan più onore possibile, prima del risveglio della Fenice Raggiante, la mistica creatura che regna e viene venerata dagli abitanti della regione di Ryozen.
La struttura che costituisce le meccaniche di gioco è essenzialmente semplice: hai 5 guerrieri (i Kin), con abilità speciali, a tua disposizione che puoi piazzare nei vari slot presenti sul tabellone di gioco.
Quest’ultimo è diviso in sei settori (I Cancelli, La Capitale, Le Colline, Il Santuario, Le Sorgenti e la Casa dei Clan), più uno speciale: il Palazzo della Fenice. Ogni settore (compreso quello speciale) fornisce un bonus quando la vostra pedina ci entra, ognuno differente dall’altro, che vi aiuteranno ad imporvi sugli altri clan.
La peculiarità, a mio parere, molto bella del tabellone di gioco è la funzione di rotazione del settore centrale, il quale ha, come uno dei suoi poteri, di copiare gli effetti di un settore illuminato dalla luce della mistica creatura.Le fasi di gioco si dividono in Fase diurna, Fase notturna e Alba.
Nella prima fase avviene il piazzamento dei propri Kin, ottenendo i primi bonus dai settori in cui vengono posizionati, come indicato sia sul tabellone che come nel regolamento di gioco (Per le prime partite è consigliabile tenerlo sempre sotto per controllare costantemente gli effetti dei vari fattori di gioco), in questa fase avviene anche una sorta di speculazione strategica per la Fase notturna, la cosa più interessante e competitiva che potrete trovare all’interno del gioco. La Fase notturna comincerà non appena l’ultimo giocatore avrà posizionato l’ultima delle sue pedine.
I giocatori in questa fase riceveranno i bonus più sostanziosi per quanto riguarda l’ottenimento del maggior numero di Favori della Fenice, l’obbiettivo del gioco. A seguire ci sarà poi l’Alba, che servirà sostanzialmente a resettare il tabellone per prepararlo al seguente round (per un totale di tre round).
Il vincitore sarà poi chi avrà ottenuto il valore più alto di Favori della fenice raggiante, divenendo poi il capo del clan che otterrà il benestare della Fenice per l’anno a venire.
Passando al playtest e al feeling che esso ha lasciato a me e ai miei compagni di gioco, avrei un paio di pareri da esporre, sia positivi che negativi.
Considerazioni
I pregi di questo gioco sono più di alcuni, partendo dal solo fatto che la parte centrale del tabellone sia semovente, che rende il contatto con il gioco ancora più intenso e diverte, alla struttura strategica che è presente nel gioco, dovendo calcolare precisamente cosa fare per ottenere più onore possibile nelle poche mosse a disposizione, oltre a provar a prevedere cosa vorrebbero fare i giocatori avversari, per provare ad intralciarli o meglio, rubargli l’idea per assicurarsi più vantaggio su di essi.
Ora, noi abbiamo potuto provare il gioco nella sua versione digitale di Tabletop Simulator, il che fa perdere sicuramente un po’ il contatto che si può avere con un gioco da tavolo fisico, ma il responso è stato comunque buono, dopo essere entrati a conoscenza delle regole (pur non sapendo tutto a memoria) abbiamo proceduto al fare qualche partita per vedere quali potessero essere le possibili combinazioni del gioco per assicurarsi la vittoria.
A questo proposito, è stato molto apprezzata la capacità di creare una sinergia anche tra effetti positivi ed eventi negativi presenti nel gioco, portando svantaggio agli avversari, avvantaggiando sé stessi con le carte, creando un buon divario di più tra sé e gli avversari.
Purtroppo però ci sono anche aspetti negativi, quello che salta più all’occhio è una mancanza di tabelle più versatili per la comprensione degli effetti o meglio, l’indisponibilità di tabelle più semplificate per giocatore di effetti di Kin e settori, che aiuterebbero i primi approcci al gioco e sarebbero comunque una comodità per i giocatori anche in futuro.
In secondo luogo, ma più che un difetto è una cosa che sento essere mancata nel corso delle partite: la possibilità di avere più Kin con effetti in una singola partita, penso renderebbe le corse ai Favori della Fenice più entusiasmanti e competitive. Inoltre è stata resa difficoltosa la fruibilità del gioco dalla poca chiarezza del tabellone, una sorta di “inquinamento visivo” dovuto alle piccole dimensione degli effetti segnati su di ogni settore, oltre che sui Kin (questo almeno nella versione digitale, potrebbe non essere presente questo problema nella versione fisica).
Come responso finale direi comunque che si tratta di un gioco molto strategico e competitivo per il genere, con meccaniche intriganti e basato molto sulla strategia e poco sulla casualità e la fortuna, che influiscono sono nel dover pescare le carte e nella disponibilità di Kin con poteri più o meno forti. Sono comunque felice che Tabula games ci abbia dato la possibilità di testare il suo gioco in anteprima, per poter entrare a far parte del mondo di Ryozen al cospetto della sua mistica Fenice.
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