Qualche giorno fa si è conclusa la prima parte di Ranking of kings, che ci ha raccontato di un anime meraviglioso e con ampi margini di miglioramento
Cos’è Ranking of kings?
Ranking of Kings è un manga scritto e disegnato da Sōsuke Tōka, serializzato dal 20 maggio 2017 sulla rivista digitale Manga Hack della Enterbrain. L’anime è basato sulla storia del principe Bojji, un ragazzino di 14 anni nato sordo muto e di come riesca a crescere nel corso dell’avventura. Il nome della serie deriva da una caratteristica specifica della suddetta, ossia la graduatoria dei re. Nel mondo narrato di questa serie, difatti, esistono svariati reami governati da Re. Questi ultimi sono classificati nella graduatoria, dove il primo posto ha il diritto ad entrare nella sala dei re.
Ho potuto seguire la serie pari passo. Cercavo qualcosa di leggero e, allo stesso tempo, che mi intrattenesse. A incuriosirmi fu la trama e le fattezze del protagonista: un principe sordo e muto, impegnato nella sua crescita? Non posso perdermelo! Sembrava essere alquanto curioso, dunque ho deciso di iniziarlo. Il fatto che sia prodotto da WIT Studio – che generalmente non fa troppi anime in un anno – è indice di potenziale qualità.
Figurati che tra i loro anime ci sono Attack on titan, Vinland Saga, Kabaneri of the iron fortress e prossimamente anche Spy x Family. Tutte serie con buone animazioni e trame apprezzabili, anche se per l’ultima bisogna aspettare. Anche in questo caso, con RoK devo dire che lo studio di produzione ha fatto un lavorone. Partendo dal comparto grafico, l’impatto visivo è meraviglioso. Ricorda vagamente i disegni degli Studi Ghibli, ma con un tocco ancor più fanciullesco. Unito a ciò che trattano nell’anime, devo dire che sia una serie azzeccatissima.
Le OST sono quanto di più perfetto per ogni situazione che potessi mai immaginare. Ogni singola è cucita al meglio intorno al momento specifico, con la seconda opening che è una vera gemma sia per musica che per animazioni.
Naked Hero è stupenda, anche se la prima si difende bene. Le ending sono ultra rilassanti, con dei disegni che mi hanno largamente ricordato le classiche playlist LOFI che ascolti quando vuoi rilassarti.
Una serie da guardare assolutamente
In Giappone – in questo periodo – uscirà il prossimo volume del manga. Quello che narrerà degli avvenimenti post fine dell’anime. Probabilmente toccherà aspettare parecchio per l’adattamento televisivo, ma è un’attesa che mi accollo tranquillamente.
Erano anni che non provavo così tante emozioni per una serie animata, soltanto guardando la prima serie animata. Si potrebbe credere che – visto il protagonista – sia una serie per bambini. Invece ci sono perfino bei combattimenti, oltre che il continuo empatizzare e un’avventura che ti prende incuriosisce ad ogni suo passo.
Le avventure di Bojji sono strepitose e ogni singolo personaggio ha una propria caratterizzazione, con tanto di flashback specifici. L’amicizia tra il protagonista e Kage è inoltre una delle migliori che io abbia mai trovato in una serie. Se non la migliore. Ranking of kings va visto per forza e se non lo hai ancora fatto stai perdendo tempo.
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