Pokémon X e Pokémon Y, buoni spunti ma pessima realizzazione

Pokémon X e Pokémon Y potevano essere i giochi migliori del brand. Già, potevano…

Pokémon X e Pokémon Y, l’inizio di un tortuoso cammino

Vita e morte sono due concetti naturali. Due facce complementari della stessa medaglia, che rappresentano il ciclo naturale degli eventi. Il tutto viene visto anche in Pokémon X e Pokémon Y o almeno… tentato.

Questi due giochi sono l’inizio della sesta generazione e, forse, il più grosso spreco per quanto concerne tutta l’intera saga videoludica dei mostriciattoli tascabili. E si, includo nel computo anche gli spin-off perché nessun gioco supera le possibilità e il potenziale avuto da XY.

Paradossalmente, questa coppia di giochi è vita nuova e morte totale per il brand. Da questi giochi in poi, ci saranno solo disastri annunciati e poco di salvabile per il brand. La coppia di leggendari, l’introduzione di un nuovo tipo e le mega evoluzioni non possono salvare Pokémon X e Pokémon Y.

Una delle coppie di leggendari migliori, ma il terzetto…

Quando si pensa alle versioni differenti per Pokémon, saltano subito all’occhio i leggendari e la lore che gli gira intorno. Xerneas e Yveltal rappresentano rispettivamente vita e morte, in un equilibrio di trama sottilissimo e caratterizzato parecchio dal team malvagio. Per una volta si ha un team mosso da ideali folli, praticamente distruttivi. Elisio è il capo team più deviato di tutta la serie, a mani basse, e arriva addirittura a riesumare un’arma di distruzione di massa pur di distruggere l’umanità e adempiere ai propri ideali.

Il duo leggendario viene sfruttato per tale scopo, ma vi sono fin troppi problemi e buchi di trama per poter definire questi giochi anche solo buoni. Superata la terza palestra i giochi sembrano esser sotto una narrativa differente e ci si disperde troppo dietro ad un 3D fin troppo dozzinale. Buone le intenzioni, ma no.

I due leggendari, come detto, rappresentano la contrapposizione tra vita e morte con un terzo membro a dare equilibrio. Difatti, il Pokémon Drago-Terra Zygarde è il capo di questo trio. Colui che dona equilibrio al tutto che però… si ritrova ad essere la cosa più inutile mai vista in un gioco Pokémon. Non muove dito per tutto l’intero svolgersi dei giochi e viene relegato, a caso, ad una comparsa solo a fine game. Potremmo dire che la terza versione, Pokémon Z, ha sistemato tutto ma… non esiste. Zygarde si ritrova nei giochi successivi ad essere ancor più inutile, prendendosi lo status di spreco.

Il tipo folletto

Seppur abbia dato un senso a molti Pokémon, lo scarso bilanciamento nel corso degli anni ha reso i Folletto la cosa più sbagliata mai vista in un meta game. Si parla di competitivo, si, e questo typing è la piaga più grossa.

Per quanto carini, rappresentati dal nuovo leggendario Xerneas, hanno ricevuto fin troppi upgrade nel corso degli anni. Pochi tipi riescono a scalfirli nell’effettivo e la somma di stats medie li vede come il typing più sbagliato di sempre. Il loro dominio è anche peggiore di quello precedente dei drago e ha reso fin troppo varia la scelta competitiva. Più aumenta la scelta, peggio è.

Le megaevoluzioni

Le megaevoluzioni sono il motivo più grosso per recuperare Pokémon X e Pokémon Y. Hanno dato una ventata di aria fresca sia per feature che per competitivo, rendendo utili Pokémon che prima erano mediocri. Hanno reso inutili anche Pokémon che prima erano inutili, come Audino. Mega Audino è la Mega più inutile mai vista.

Ottimo che però le Mega abbiano potuto contenere un minimo l’espansione dei Folletto, costringendo il metagame a diventare limitato a pochi Pokémon per alcuni periodi. Manna dal cielo, insomma!

Vanno giocati?

Una chance gliela si potrebbe anche dare, certo, ma onestamente direi un secco no. Questi giochi hanno pregi, ma colossali difetti che il videoludico Pokémon si tira dietro ancora oggi. Ne parleremo in un altro articolo, però.

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