Diamante e Perla sono due bei titoli, ma Pokémon Platinum può esserne all’altezza?
Pokémon Platinum, che giocone!
Ammettiamolo, entrambi i titoli di Quarta Generazione sembrano delle versioni beta rispetto a Pokémon Platinum. Sinnoh in questo nuovo titolo resta quasi uguale, ma la lore cambia di quel tanto che bastava e necessitavano i giochi precedenti per esser migliori.
Tra un Giratina praticamente maltrattato e buttato a caso in uno dei dungeon più brutti di tutta la serie e una caratterizzazione dei personaggi ai fini della trama che manca sul finale, Perla e Diamante hanno peccato tanto.
Eppure con Pokémon Platinum ci si è spinti oltre, si ha dato di più ad una regione che potenzialmente non poteva dare più di tanto. È qui che però Game Freak e The Pokémon Company riescono a sorprendere, con un gioco che finalmente si trova ad essere ben più completo rispetto a quelle che erano soltanto delle versione basiche.
Pokémon Platinum è definibile come una versione rinforzata, con dei dlc che pompano il gioco, di Sinnoh.
Giratina non viene relegato a comparsa misteriosa, ma diventa un vero e proprio caposaldo della storia che arriva ad un certo punto a travolgere il giocatore. È proprio sul travolgere che voglio arrivare, dato che improvvisamente in Pokémon Platinum ci ritroveremo a vivere l’impossibile: il mondo distorto.
Il Mondo distorto è l’ambiente migliore per far conoscere ai giocatori Giratina. Una mappa di gioco diventata iconica con gli anni e che a gran voce tutti chiedevano per i nuovi remake di Quarta Generazione. Purtroppo, salvo cambi repentini, essendo delle versioni nuove di Perla e Diamante avremo modo di vedere Giratina solo in quella dannata grotta labirintica in cui Arceus si ritrova ad avere le orecchie che fischiano, per quanto lo bestemmiamo.
Un post game scarno
Nonostante una vasta scelta di eventi, rispetto a Pokémon Smeraldo purtroppo questo gioco pecca nel post game. Comunque ricco, specialmente con l’introduzione della gracidea, ma ho provato più piacere nel giocare il post lega di Smeraldo.
Alcuni degli eventi poi sono purtroppo privi di senso, come quello di Regigigas che è praticamente solo una boss battle da poco.
Nota a favore però l’introduzione delle forme di Rotom, che rendono molto più interattivo l’utilizzo del Pokémon e portandolo a diverse interpretazioni per il proprio team. Ammetiamolo, tutti quando abbiamo visto Rotom Lavatrice abbiamo sboccato arcobaleni!
Ancora una volta però Arceus non viene valorizzato a dovere e ci troviamo davanti ad un evento praticamente mai rilasciato, quello del flauto cielo, che rende inutili o quasi le side quest per le lastre. Lastre che comunque restano un buon pezzo di lore e che non fanno essere Arceus un lama mai rilasciato, come tanti. A Gamefreak ne sanno qualcosa di mai rilasciati, eh. Vero Floette di Az?
Un dieci più però l’update dell’outfit dell’avatar di gioco se lo merita, dato che si trova ad esser ben più elegante rispetto ai precedenti. Cioè, dai, è meraviglioso quel dannatissimo zaino bianco. Una vera perl- no, non devo fate battute, in questo articolo.
Terminando, gioco da avere in collezione? Si. Bisogna giocarlo? Assolutamente si, nonostante tutto è il migliore dei tre giochi di Sinnoh. Non di quarta generazione, però, ma questo lo scoprirete in un prossimo articolo!
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