Pokémon le Hackrom – Ecco perché la fanbase ha creato giochi migliori

Pokémon le Hackrom – Dove sta fallendo The Pokémon Company?


Pokémon le Hackrom – È ormai cosa abbastanza risaputa, da anni The Pokémon Company brancola nel buio per i propri prodotti videoludici. Seppur design e storie abbiano avuto una crescita medio-costante, nonostante l’innegabile flop dei Let’s go per nomea nella community, dal 2013 i giochi a stampo Pokémon hanno avuto un calo qualitativo immenso. Oggi con Pokémon le Hackrom andremo a guardare cosa sia successo nel corso degli anni.

Pokémon le Hackrom
Junichi Masuda

Da anni ormai Game Freak sforna buone idee ma, non si sa per quale oscuro motivo, non le concretizzi a dovere. Tutti ciò, purtroppo, ha avuto inizio con il grande passo. Già perché, seppur abbia portato anche cose buone, il passo verso il 3D ha segnato l’inizio di un’era che, seppur florida sotto il punto di vista pecuniario, si è mostrata essere quella che sta lentamente rovinando l’opinione pubblica sui futuri titoli dell’omonima serie di Satoshi Tajiri.

Satoshi Tajiri

Sia chiaro, con questo articolo non voglio pubblicizzare in alcun modo il lavoro fatto all’infuori di Game Freak, sarebbe poco consono da parte mia, bensì cercare di valutare obiettivamente ciò che si è visto da ormai 8 anni a questa parte. Già, perché è ormai dal 2013 che i giochi Pokémon hanno avuto un downgrade immenso.
Tutti avevamo grossissime aspettative sulla Sesta Generazione. Ci si aspettavano grosse cose dal salto al 3D e roba altrettanto matura, per quanto un gioco per bambini (perché lo è) possa portare, seguendo il filone logico di Quinta Generazione.

Pokémon le Hackrom – Ecco dove ha sbagliato Game Freak


Le due serie di giochi di Quinta Generazione lasciavano ben sperare per il futuro. Rispetto al passato si aveva una trama molto più curata e, sopratutto, una maturità di fondo che mai ci saremmo aspettati da Pokémon.
Il disagio vero e proprio è iniziato con l’avvento della Sesta Generazione. Idee ottime, come temi quali Vita e Morte toccati in un gioco che mai si sarebbe sognato di vedere roba del genere destinata a dei bambini, ma concretizzazione pessima. XY nasce come progetto interessantissimo e, sicuramente, per essere il primo vero e proprio 3D targato Pokémon anche elaborato bene. Il problema? Beh, buchi di trama ovunque e che non sono minimamente tappabili arrivati ad oggi.

A dirla tutta, di problemi ce ne sarebbero fin troppi in XY, partendo dal post game scarno, ma derivano tutti dalla gestione del post XY stesso.
Prendiamo Zygarde, terzo membro del trio di leggendari della regione di appartenenza dei titoli di sesta, Kalos, che da un vociferato terzo titolo denominato “Pokémon Z”, che avrebbe indubbiamente tappato tanti buchi se fatto bene, si è ritrovato a vagare in maniera totalmente randomica per la regione di Alola e qui apriamo un discorso ben più ampio.

Partendo dal fatto che il povero Zygarde, capo di un trio sulla carta capace di decidere sull’esistenza stessa, si ritrovi ad essere ad Alola colui che fa il classico errante dei giochi Pokémon, alla Suicune per intenderci, senza effettivamente muoversi quel povero leggendario non ha ricevuto la più minima caratterizzazione. Diciamolo, hanno sprecato tutto il suo possibile potenziale rendendolo una sub-quest in dei giochi gestiti tremendamente. Perché per quanto XY siano stati gestiti ancor peggio, Sole e Luna sono stati la ciliegina sulla torta su un comparto videoludico da mani nei capelli.

E so che in molti non concorderanno, ma la Settima Generazione è il simbolo della pigrizia nella gestione dei giochi Pokémon. Ho volutamente saltato ORAS, perché bene o male la delusione arriva più nel post game e sono dei remake già opinabili di per sé, ma che senso ha fare due coppie di giochi quasi tremendamente uguali tra loro definendole due dimensioni alternative? Fosse uscita solo un’unica coppia di giochi lo avrei anche capito, ma la Settima Generazione per videogiochi è stata tremenda.

Bug a tutto spiano, anche per l’online con console che si freezavano, lag tremendo durante le animazioni di determinate mosse, che ancora oggi non hanno ricevuto un diavolo di update dal 2013, modelli che restavano fermi durante le animazioni di corsa delle Mosse Z ma, sopratutto, linee di dialogo rimaste uguali a quelle di SM in Ultrasole e Ultraluna. Perché capisco la pigrizia, Game Freak, ma lasciare a fine game una linea di dialogo in cui viene detto che Lilya sia andata a Kanto quando in USUM non accade e anzi resta addirittura nella regione proprio no.

Perché non penso di esser stato l’unico, ho corrispondenze da altre persone che lo hanno fatto notare anche a me, ad aver visto quello scempio. Tra l’altro, tutto il disagio è aumentato con Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee. Passati come Main Story Line, perché dicono lo siano, e sono i peggiori mai visti ma, addirittura, riescono ad essere quelli graficamente messi meglio e con feature che potevano essere introdotte in Ottava Generazione.

Pokémon le hackrom

Ma di che stiamo parlando? Dai, un brand videoludico tra i primi, se non il primo, al mondo che nel rinnovarsi rimane comunque anni luce indietro alla concorrenza. Okay, la grafica non conta troppo se vi è qualcosa di buono dietro ma… spiegatemi perché, allora, mi sono dovuto sorbire oltre mesi e mesi di “Hanno tagliato il Pokédex” per poi vedere questo:

Ci rendiamo conto che roba del genere avveniva oltre 20 anni fa su PS2? È oltraggioso che un brand così grosso possa, a mio avviso dato che tutto ciò sono mie opinioni, porsi verso il proprio pubblico così. Promettono innovazione, roba buona e poi ti ritrovi uno dei leggendari a fare il Moonwalk.
Indecente anche la gestione dei prezzi che, okay, il prezzo lo fa il mercato e chi vende, io sono libero di non comprare come ho fatto, ma 60 euro di gioco base, estremamente scarno, più 30 di DLC e annesso Internet più Banca a pagamento? Ci compri una Nintendo Switch Lite tra un po’ per quanto hai speso su questo schifo perché, a mio avviso, si tratta di schifo.

Pokémon le Hackrom – I giochi della fanbase


Passiamo al punto focale, le hackrom. Come detto poco più su e anche in altri articoli non mi piace, minimamente, che i fan possano metter bocca sugli idealismi di chi ha creato il tutto. Per Pokémon è tutta un’altra storia.
Apprezzo il comparto artistico di Pokémon, seguo l’anime e lo sto apprezzando, ma la gestione dei videogame come detto su è pessima. Non pubblicizzerò alcun fan made games in questo post, come detto, ma devo ammettere io stesso che molti di essi siano centinaia, forse migliaia, volte meglio dei giochi creati da Game Freak.

Pokémon le hackrom

Okay, vi è più facilità rispetto al lavoro di chi produce i giochi originali, dato che molti giochi si ritrovano ad esser su base nds/gba/gbc, ma il lavoro ben fatto si intravede anche per i giochi 3DS. Piccole modifiche sostanziali che rendono il gioco più vivibile.
Vi sono, addirittura, versioni GBA dei giochi di nuova generazione che sono, a mio avviso, molto più vivibili e, come evidenziato prima, non hanno i dannati disagi del 3D fatto male o di un’ottimizzazione da inetti. Esistono anche giochi fan made pessimi, ma su quello sorvoliamo.

Pokémon le Hackrom – Le conclusioni


Quel che si può dedurre dai vari paragrafi di questo articolo è che, palesemente, io possa avercela con chi crea i videogiochi. Beh, parzialmente vero ma non totalmente. Ho droppato la serie per mancanza di voglia, ormai giocavo competitivo, ma quello che volevo evidenziare erano le mie critiche, fondate a mio avviso, verso ciò che stanno producendo. A mio avviso troppo dozzinale e malfatto, con scarsa voglia di lavorare e perennemente in balia del voler scucire soldi ai fan, perfino i nuovi giochi che usciranno non mi ispirano. È ancora troppo presto, ma i Remake più Leggende: Arceus hanno destato poco interesse nella mia persona.

Ovviamente di ciò non parlerò, non mi va minimamente espormi prima dell’uscita ma quel che mi sento di dire, prima che arrivino commenti al vetriolo, è che comprendo comunque chi si diverte a giocare Pokémon. Buon per voi, quello è l’importante. Per quanto qualcosa possa farmi schifo non è comunque la vostra opinione e, anche se lo fosse, se vi va di comprarli sono affari vostri. Ergo, ciò che voglio dire con questa filippica finale, è che se vi piace spender soldi in tal modo non mi interessa. Io quel che avevo da dire l’ho detto.


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