I primi veri remake necessari: Pokémon HeartGold e Pokémon SoulSilver. I migliori giochi della serie.
Pokémon HeartGold e Pokémon SoulSilver, un quasi lieto ritorno a Johto e…
La quarta generazione ci ha offerto un tour de force magistrale da parte di Game Freak. I primi tre giochi portano il giocatore in una nuova regione, Sinnoh, salvo poi fargli vivere un’avventura in compenso buona.
Siamo arrivati dunque al finale di questa generazione e quale modo migliore di farlo se non con Pokémon HeartGold e Pokémon SoulSilver, remake dei titoli di Johto?
Indubbiamente i migliori titoli di sempre, la critica li ha acclamati e continua ad acclamarli, con schiere di giocatori felici di poterli giocare e rigiocare ma… perché? Alla fine, la trama rimane quasi la stessa inutile e pulciosa tale e quale ai giochi originali. Per non parlare della presenza, nuovamente oserei dire, di quello schifo di Kanto.
Beh, ci sono tante cose da dire di questo gioco.
Era il 2009 e si muovevano i primi veri e propri passi del competitivo Pokémon.
Pokémon HeartGold e Pokémon SoulSilver arrivavano con grandissime aspettative dai fan e la speranza di due gioconi. Aspettative rispettate, perché quanto offerto da questi due titoli riesce a mascherare quel pessimo alone di nostalgia delle trame riciclate e dei leggendari ancora maltrattati.
Le nuove feature sono tante e i miglioramenti sono immensi. Tra il nuovissimo Pokéathlon e il Pokémon che ti segue, in questi giochi si ha una vera e propria esplosione sul divertimento. Il lato competitivo viene curato un po’ di più, con maggior incisività tra item e loro reperibilità.
I paesaggi sono interamente rivisitati e finalmente si hanno delle cut scene decenti per i due leggendari di copertina, diventati meno anonimi.
In Pokémon HeartGold e Pokémon SoulSilver il peso della storia si fa sentire meno, anche perché pieno zeppo di novità che non ti permettono di rimuginare troppo su quello schifo.
Figuratevi che perfino la zona safari e la sub quest delle isole vorticose vengono trattate al meglio.
Ciliegina sulla torta, nonostante non sia così esaltante e differente dai giochi per Gameboy Color, un post game con aggiunte discrete tra leggendari e nuove scene di lotta contro Rosso. La lotta con quest’ultimo risulta più fluida e meno macchinosa, con una difficoltà che sembra quasi maggiore.
Pokémon HeartGold e Pokémon SoulSilver. Giocarli? Si!
Aldilà della già citata presenza di quell’immonda di Kanto, che viene comunque gestita meglio, finalmente si hanno anche eventi gestiti meglio e non raffazzonati. Per quanto la quest di Arceus nelle rovine Sinjoh sia di un orribile assurdo, da encomiare il tentativo. Inoltre, ho apprezzato il modo con cui finalmente ci si rapporta alla Lega Pokémon. Sarà sempre condivisa con Kanto, ma almeno si trova un minimo in più di difficoltà.
Ancora una volta però gli Unown restano un’incognita fin troppo grande, che spero prima o poi risolvano. Vi prego, non attraverso dei remake in stile Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee. Vi scongiuro. Non farli proprio, per ora, è la soluzione migliore. Meglio dei nuovi giochi più elaborati, che sappiamo non arriveranno, piuttosto che dei remake alla buona.
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