I protagonisti di oggi aprono la Seconda Generazione e sono i giochi Pokémon Gold e Pokémon Silver. Usciti dopo la trepidante attesa di un intero fandom, fecero registrare un successo enorme per la seconda generazione. Non tutto è così buono come sembra, però.
Pokémon Gold e Pokémon Silver, la tentata rivalsa di Game Freak con la Seconda generazione.
La seconda generazione è ricordata da molti come il vero punto di partenza. Svariati giocatori hanno iniziato difatti a giocare con Pokémon Gold e Pokémon Silver, arrivando ad innamorarsi completamente di questi giochi. Giochi che vedono l’introduzione dei leggendari di copertina come mascotte vera e propria del titolo, con una maggiore caratterizzazione a livello di lore.
Innegabile, i passi in avanti rispetto a Pokémon Red e Pokémon Blue ci sono stati, però rimangono alcuni dei più grandi problemi presenti nei giochi precedenti. Svariati i glitch tra le prime due generazioni, di cui non voglio parlare volutamente, ma che comprende addirittura la cattura di un Pokémon IMPORTANTE per Pokémon Gold e Pokémon Silver: Celebi. Come si cattura Celebi? In questi due giochi, paradossalmente, attraverso un glitch.
Fa ridere e anche forse troppo, specialmente se abbinato nuovamente al trattamento dei leggendari presenti all’interno della lore di gioco.
Lore molto più presente rispetto ai giochi di Kanto, ma che non ha comunque nulla di troppo in più a livello pratico. I leggendari saranno ambedue catturabili in entrambe le copie di gioco, non valorizzandoli e facendo capire sia solo una becera ennesima mossa per vendere più copie, portandoli ad essere praticamente solo una storiella secondaria rispetto alla vera trama. Quest’ultima è praticamente un copia e incolla di quello che è avvenuto a Kanto. Nulla di troppo in più, giusto quel qualcosina che lo fa sembrare differente ma che in sostanza non ha propria personalità. Ah, Kanto… giusto.
Anche in Pokémon Gold e Pokémon Silver, basta con Kanto!
Ah Kanto, Kanto, Kanto… non imparerai mai a restare nella tua dannata parte di mondo. Apprezzabile che Game Freak per la prima volta possa aver portato il viaggio tra regioni, cosa poi mai più riproposta per bene, però è la terza serie di giochi di fila in cui figura quella dannata regione e siamo solo all’inizio.
Il post game di Pokémon Gold e Pokémon Silver si basa interamente sul prendere le medaglie di Kanto e tu ti aspetti magari che a fine del tutto accada qualcosa di meraviglioso ma… no. Ai fini della Lega Pokémon non serve a nulla, anzi hai solo sprecato tempo dietro a delle medagliette inutili ai fini narrativi e che non puoi considerare neanche side quest.
Si potrebbe magari vedere il tutto come una Journey di preparazione a Rosso che ci aspetta per la battaglia finale sul Monte Argento ma… no. Non si può definire anche utile a quello, visto che perennemente mi ritrovavo tutti i Pokémon overlivellati rispetto a Rosso e a batterlo in poco tempo. Battaglia e OST epica, sia chiaro, ma a questo punto mi risulta più utile la “side quest” per i leggendari di copertina.
Tornando sui leggendari, per la prima volta abbiamo i Pokémon erranti. Pokémon che continuano a viaggiare per la regione e difficili da catturare. Bella implementazione, almeno quella. Unico problema il vedere poco valorizzati nuovamente i tre leggendari di riferimento, dato che sembrano solamente dei fuggiaschi e a parte Suicune non trovi nulla di nulla inerente a approfondimenti di lore.
Ha dunque senso giocarsi questa gen? Mmh, direi di sì. Nonostante i mille problemi, resta comunque almeno dieci volte meglio rispetto a quel pattume che era la Prima Generazione. Pokémon Gold e Pokémon Silver continuano a portare avanti il tentativo di ridurre il carico di dolore agli occhi di chi gioca, inoltre. Anche se sono sicuro che per alcune mosse qualcuno possa essersi beccato un attacco epilettico.
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