Pokémon – Nuove Generazioni e Nostalgici a confronto

Pokémon – Nuovo verso vecchio, qual è meglio?


Oggi parliamo di un argomento che mi tocca abbastanza, forse anche troppo, e che fa praticamente parte della mia vita da oltre due decenni.
Se si può dire che la gestione dei titoli videoludici dei mostriciattoli tascabili sia abbastanza opinabile, per quanto riguarda questo periodo, si può anche constatare che uno degli argomenti che travolgono ogni volta la community siano i nuovi Pokémon.

Sandygast, mascotte della nostra community e Pokémon di Settima Generazione

Tralasciando dunque i videogames, da ex competitivo non potrò evitare di parlarne in futuro, oggi prendiamo in considerazione quella che possiamo definire come una macchia nel curriculum di una delle community che, a mio avviso, si ritrova ad essere tra le più tossiche attualmente esistenti.

Trubbish, Pokémon di quinta generazione

Tossiche? Qual è il problema in una community che dovrebbe esser fondata sull’amicizia e il volersi bene? Beh, si, avete letto bene. È tossica e anche forse troppo per quel che una community dovrebbe dare.
Nel corso degli anni sono stato in più di una community, andando perfino su quella di LoL, e posso dire che per complessivo quella di Pokémon per tossicità se le mangia tutte.

Muk, Prima Generazione

Magari vi chiederete da dove possa arrivare tutta sta presunta tossicità ma, beh, vi basta aprire un qualsiasi post in un qualsiasi gruppo Pokémon. Troverete gente che si flamma per la più minima cosa, che sia un’opinione a loro conto sbagliata o il competitivo, e che arriva addirittura ad insultarsi pesantemente. Poi, se aprite Pokémon Showdown, troverete la più vasta varietà di casi umani possibili. Gente che ti augura le peggio malattie solo per un crit, gente che non conosce le differenze tra tipi e ti minaccia di morte, persone che ragequittano perché in random battle gli capita un Pokémon che non volevano. Insomma, di tutto e di più.

Magnemite, Pokémon di Prima Generazione

Tutto ciò fa onestamente ridere perché conferma, a pieno anche, come Pokémon sia un prodotto fatto per bambini ma riproposto ad un pubblico di adulti. Il problema reale, però, è che i bambini non si comportano così.
Gran parte delle persone che flammano a caso e in queste maniere, a mio avviso, si ritrovano ad esser la perfetta rappresentazione di crescita mentale bloccata. Nessuno con del raziocinio o una maturità pregressa, aldilà della rabbia e tutto, si sognerebbe di iniziare una battaglia verbale solo perché l’altra persona non apprezza il suo Pokémon preferito. “Non ti piace Stunfisk? Allora non capisci una mazza”.
Divertente, vero?

Duraludon, Ottava Generazione

Fa riflettere come delle persone grandi e vaccinate, forse era meglio non usare quest’ultimo termine in un periodo come questo ma vabbé, si riducano a litigare per un prodotto destinato a dei ragazzini. Perché possiamo dirlo in perpetuo che “Pokémon non è per bambini”, ma resterà soltanto una becera frase fatta. Nonostante i cambi e la ricerca di maturità attuata dal brand negli ultimi anni, il target resta sempre quello. Quindi, si può dire al massimo che “Pokémon non sia solo per bambini”. Ognuno guarda, legge, ascolta e gioca a quel che gli pare ma ricordiamoci che i target indicativi servono proprio a far capire a chi sia destinato quel determinato prodotto.

Remoraid, Pokémon di Seconda generazione

L’argomento principale dell’articolo, inoltre, la dice parecchio lunga sulla maturità media del fandom Pokémon. Se mi vai, a priori, a criticare un roster di 150+ Pokémon dicendo di avere dati oggettivi per affermare che le nuove generazioni siano pessime e che The Pokémon Company abbia finito le idee stai messo proprio male.
Un conto è affermare con soggettività che le nuove generazioni per artwork non ti piacciano, abbastanza improbabile che non ti piaccia tutto ma ci sta, però imporre la propria idea no.

Linea evolutiva di Gulpin, Pokémon di Terza Generazione

Tutto ciò, onestamente, non ha il più minimo senso. Questa gente fa delle nuove generazioni dei martiri ma si dimentica che i design “orribili” che vanno ad evidenziare (Trubbish e Stunfisk su tanti) non sono tanto lontani per concept “anonimi” da quei Magnemite, Muk e Voltorb. Tutte le gen hanno dei design più semplici.

Roserade, Pokémon di Quarta Generazione

Guarda tu se, per correttezza verso il prodotto, devo difendere Stunfisk. Perché, si, come Pokémon non mi piace proprio però devo dire che per quanto il concept sia semplicistico ha senso. Così come hanno senso sia i Pokémon di prima gen che quelli di quinta, passando a quelli di settima.

Lickitung, Pokémon di Prima Generazione

Poi, se vogliamo buttare altro sterco al letamaio, ci sarebbe la questione delle evoluzioni. Molti se la sono presa, specialmente in settima generazione, con il far diventare un determinato animale realmente esistente un’altra nuova specie.
Prendiamo in considerazione la linea evolutiva di Pikipek, che passa da picchio a, nel suo stadio finale, Tucano. Ha senso come cosa in natura? No, certo che non ne ha. Ne ha in Pokémon? Per coerenza, si.

Feebas, Pokémon di Terza Generazione

Difatti, quelle stesse persone che additavano di poca coerenza TPC si sono dimenticate di roba tipo Magikarp che diventa Gyarados in prima gen o Dragonair che diventa Dragonite. Vogliamo poi parlare della linea evolutiva di Venonat o di quello splendore che si ritrova ad essere Remoraid a diventare una diamine di piovra? Se volete sparare sentenze a random, almeno portate coerenza. Perché, essendo un mondo l’immaginazione, tutto ciò che concerne la creazione degli artwork e dei concept di TPC è dominio intellettuale di TPC stessa, stop. Fate pace con i vostri cervelli e capitelo.

Dunsparce, Pokémon di Seconda Generazione

Che poi, tra l’altro, qua non si evidenziano i reali problemi di questo brand. Come approfondirò in altri articoli, il tutto non si rinnova a dovere, a livello videoludico, dal 2013. È quasi un decennio.

Wobbuffet, Pokémon di Seconda Generazione


A me non piace neppure tirare acqua al mulino di TPC, ne difendere il loro operato, ma se di stupidaggini ne hanno fatte non sono di certo imputabili al comparto creatività per i design e i concept dei Pokémon.
Magari peccano sul competitivo, sulla creazione delle meccaniche di gioco o sulla creazione dei giochi stessi ma, ovviamente, ognuno gioca e segue quel che gli pare.

Druddigon, Pokémon di Quinta Generazione

Corrodere le opinioni altrui con la propria bile e il tentativo di creare oggettività, che si ritrova unicamente ad essere l’ostentanzione di un ego smisurato, è tossico.
Non si troverà mai una pace effettiva in un fandom se vi sono persone così.

Ditto, Pokémon di Prima Generazione

In definitiva, cos’è meglio? Nulla, perché come evidenziato dal mio discorso è la soggettività e quel che apprezziamo noi stessi a far un contesto. Nel momento in cui facciamo qualcosa che ci piace stiamo già vincendo e quando l’opinione di qualcuno arriva a corroderci abbiamo perso.


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