Platinum End, ha inizio l’anime dell’omonima serie manga

Platinum End, il manga degli autori di Death Note arriva su schermo con un nuovo anime


Dopo tanta attesa finalmente l’anime di Platinum End è disponibile alla visione e repentinamente mi sono lanciato al guardare il primo episodio, di cui è d’uopo fare una review.
Premetto una cosa, io conosco già quest’opera avendo letto il manga, dunque avverto preventivamente di avere una bassa opinione su questa serie.

Attenzione – Potreste trovare degli spoiler, leggete con cautela

Platinum End – Trama


Mirai Kakehashi è un ragazzo orfano di entrambi i genitori che vive con due zii che lo sottopongono a crudeli abusi. Subito dopo aver preso il diploma delle scuole medie decide di suicidarsi: stanco della sua vita irrimediabilmente triste e priva di alcuno scopo, si getta dalla cima di un grattacielo. Appena pronunciate quelle che crede essere le sue ultime parole, per le quali unico suo rimpianto era di non essere riuscito ad essere felice, Mirai viene salvato dall’angelo Nasse, che gli fa dono di speciali poteri così da poter ritrovare uno scopo nella vita.

Questi poteri consistono nelle ali angeliche, per volare ovunque si voglia, e delle frecce rosse e bianche, le prime per rendere una persona innamorata per 33 giorni, le seconde per causarne la morte. Mirai, ricordando le parole della madre, vuole usare i suoi poteri per la felicità delle persone, ma Nasse lo informa che essi gli sono stati donati in quanto è in corso una gara per il ruolo di nuovo Dio: 13 persone sono state scelte come candidati da angeli custodi come Nasse, ed essi devono contendersi il ruolo divino attraverso l’uso di questi poteri, senza possibilità di ritirarsi.

Fonte: Wikipedia

Platinum End – Mie opinioni


Come premesso, avevo già letto questa opera e potrei dirvi preventivamente cosa penso… ma non lo farò, dato che si parla di anime. Decontestualizzando quel che penso del manga, il primo episodio urla da tutte le parti cliché.
L’impostazione di questa storia è quella del più classico Battle Royal, questa in particolare urla da tutte le parti “Mirai Nikli” e credo non sia un punto di partenza ottimale dato che quella serie è ciarpame.

A differenza di Death Note, Platinum End propone una spiritualità ben più differente e quasi inventata di sana pianta dai due autori Giapponesi. Le influenze esterne sono parecchie, ma i richiami a Death Note si possono vedere specialmente nel design del protagonista che sembra un miscuglio tra Light Yagami e Matt. Entrambi personaggi dell’omonima serie targata Mad House, insomma.

Uno dei problemi più grandi di questo primo episodio penso sia l’irrealismo, dato che per oltre venti minuti si vedono rappresentazioni di stupidità da parte di quel che circonda il protagonista, come ad esempio le persone sotto di lui che non si accorgono che sta fluttuando in aria tenuto da Nasse che… non possono vedere! Esatto, tutto ciò non ha il più minimo senso e non si può dire che magari lui scompaia con i poteri degli angeli perché… non li aveva ancora, in quel preciso momento.

Aggiungiamoci poi quanto sia stato esilarante vedere quel cretino di Mirai realizzare di dover vivere un futuro felice e fare ragionamenti elementari che non è riuscito a fare per… 14 anni? Santoddio, figlio mio. Capisco l’adolescenza, gli ormoni e tutto, però non puoi essere così rimbambito addirittura da incorrere nel secondo errore logico: lui che parla con Nasse e si butta nel sangue a terra, davanti alla Zia morta e con lo Zio bloccato a terra dalla paura che gli parla cercando di capire cosa stia succedendo.

Se dovrò fare una classifica dei personaggi più stupidi degli anime, sicuro Mirai si becca una posizione di merito.
Tra l’altro, questo cretino si chiama letteralmente FUTURO in Italiano.
Se questo è l’inizio di Platinum End, figuriamoci cosa potrà scaturire dai Power Rangers. Non vi spoilero altro, però, godiamoci lo schifo che ne scaturirà.

E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nello spazio commenti! Per noi la vostra opinione, finché elaborata e pacifica, è importante! Inoltre vi ricordo che potete continuare a seguirci e che potete trovarci anche su Instagram (qui), Facebook, Discord e Twitter come nerdsbay ! Se non riuscite a trovarci secondo quel tag, vi basterà scrivere il nostro nome e cercare il nostro stemma caratteristico!