Percy Jackson e La Battaglia Del Labirinto – Lo Scontro Finale si Avvicina

“People are more difficult to work with than machines. And when you break a person, he can’t be fixed.” – da Percy Jackson, La Battaglia Del Labirinto

Non sarebbe un libro della saga di Percy Jackson se non si iniziasse la storia in totale medias res: fin dalle prima pagine, infatti, il nostro giovane protagonista capisce che non riuscirà a passare un anno scolastico tranquillo. C’è da poco stato il discorso di inaugurazione nella nuova scuola, quella dove lavora Paul Stockfis (o stoccafisso) il nuovo patrigno di Percy, che due mostri terrificanti e irresistibili allo stesso tempo sono sulle tracce del povero semidio.

La situazione potrebbe finire nel peggiore dei modi, ma ecco che una vecchia conoscenza spunta tra la calca degli alunni della Goode High School. Percy ha quindi la possibilità di sopravvivere, temporaneamente, ad un ulteriore attentato alla sua vita. A questo punto non gli resta che tornare al campo, dove l’atmosfera si è fatta oramai pesante e irrequieta. Girano infatti delle voci: l’esercito malvagio guidato da Luke è a pochissima distanza dall’invasione e il tempo della pace sta ufficialmente per scadere. C’è poi un nuovo istruttore di tecniche di combattimento, Quintus, che sembra arrivato in un momento totalmente sbagliato.

Durante una gara a squadre, oltretutto, viene fatta una scoperta agghiacciante: se prima i ragazzi del Campo Mezzosangue pensavano di avere qualche possibilità grazie alle loro difese magiche, ora che una delle entrate per il Labirinto di Dedalo è stata scoperta all’interno del loro territorio, le cose cambiano completamente. Luke potrebbe infatti servirsi di quell’intricatissima rete di tunnel sotterranei in continuo mutamento per fiondarsi proprio all’interno delle loro difese. E distruggerli tutti.

Ecco quindi che una nuova impresa prende piede: Annabeth, Grover, Percy e Tyson dovranno trovare il potentissimo inventore, che si dice abbia sconfitto la morte per più di 2000 anni, e convincerlo ad aiutarli contro il loro nemico più grande. Mostri, creature primordiali ed illusioni si frapporranno però sulla loro strada.. mentre lo scontro finale si fa sempre più vicino.

Percy Jackson, La Battaglia del Labirinto – Da Sinistra Annabeth, Tyson, Grover e Percy

Percy Jackson e La Battaglia Del Labirinto: Il Volume Più Bello Dell’Intera Saga

Che dire, a mano a mano che proseguo con la lettura i libri diventano ogni volta più belli e avvincenti. Sono partita per questo viaggio nel mondo di Rick Riordan con molti dubbi, ma arrivata quasi alla fine devo dire di non averne più neanche uno. Lo stile resta molto veloce e i libri in sé abbastanza corti, ma oramai sono entrata nell’ottica che non sarebbe Percy Jackson se non accadessero centinaia di cose nel giro di 4 frasi.

Ma partiamo con ordine. Prima di tutto vorrei parlare della storia. Colpi di scena su colpi di scena, credo sia stato il volume che ho letto più velocemente di tutti. L’attenzione ai particolari di Riordan mi ha poi stupita: non mi reputo un’esperta di mitologia, credo di conoscere bene o male il minimo indispensabile per non cadere totalmente dal pero quando si parla di questa tematica, quindi devo dire di aver assolutamente apprezzato la menzione di creature che si sentono nominare davvero poco.

Abbiamo le Empuse, ancelle di Ecate e all’apparenza bellissime donne, che divorano chiunque si trovi sul loro cammino. Campe, custode del Tartaro per metà donna e per metà drago, con orde di serpenti che le ricoprono testa e gambe. E infine Briareo, un gigante con 50 braccia e 100 teste che avrà la possibilità, dopo essere stato imprigionato per secoli, di lottare finalmente per il mondo in cui vive. In questo capitolo poi verrà rivelato un segreto che cambierà le sorti della guerra. Perché il povero Luke, una volta spavaldo, forte e spigliato sembra aver perso la sua linfa vitale?

Percy jackson, la Battaglia del Labirinto – Luke Castellan

Altro punto di cui bisogna assolutamente parlare: i personaggi. La crescita personale che si vede in questo volume è qualcosa di sensazionale. Finalmente le relazioni si sviluppano e gli attriti che potevano a mettere a rischio delle vite sembrano risolversi (positivamente o negativamente?). Tyson e Grover, seppur personaggi leggermente meno incisivi di Annabeth e Percy, si rivelano essere coraggiosi, empatici e con un cuore stracolmo di amore per i loro amici. Per non parlare poi di Rachel. Si tratta di un personaggio estremamente criptico, che sembra mostrarti tutto, ma che allo stesso tempo resta in ombra.

La fine di questo primo viaggio nel mondo di Riordan è quasi giunta, manca infatti un solo volume prima di poter mettere la parola fine, the end, caput. Eppure questo non è che l’inizio. Sapete quante saghe ha scritto l’autore? Cinque.

Credo quindi che vi terrò compagnia per diverso tempo. Che fortuna eh?

Percy Jackson, La Battaglia del Labirinto – Copertina

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