Perché dovremmo leggere “A sangue freddo” di Truman Capote

A volte la lettura di un libro è consigliata, involontariamente, dalla visione di un film. È quello che ci è successo dopo aver visto il film “A sangue freddo”. Dovevamo saperne di più e dovevamo raccontarvelo



Truman Capote ha scritto libri straordinari e il suo stile è difficile da definire perché è semplicemente grandioso

Quando si legge una pagina di Truman Capote si dipana un mondo che assorbe avidamente la mente del lettore



In questo caso Truman Capote delinea una narrazione perfetta, brillante e ci restituisce una storia che ferisce il cuore e strazia l’anima di lacrime.

Il 15 novembre 1959, in Kansas, a Holcomb, un proprietario terriero e la sua famiglia vengono assassinati in maniera brutale sconvolgendo l’intera cittadina.

C’è del sangue ovunque, i cavi telefonici sono stati tagliati e in casa quello che sembra mancare è davvero poco. Sono stati rubati pochissimi dollari.

A capo dell’inchiesta c’è Alvin Dewey ma non riesce a trovare prove. Ci sono solo due impronte in quella casa e, giorno dopo giorno, non riesce ad affacciarsi alla verità.

Truman Capote ricostruisce l’accaduto in maniera eccelsa e fa capolino un altro aspetto di questa vicenda: l’impatto psicologico che ha avuto questa violenza sull’intera cittadina americana.

I colpevoli vengono individuati e del loro carattere e del loro modo di fare Truman Capote coglie i segreti celati dalle loro brutalità e dalla pochezza che sembra pervaderli.

Un sanguinario omicidio



Uno scempio, una bruttura, un omicidio spietato. Tocca il cuore questo libro e merita attenzione e impegno.

Avvicinarsi a questo libro vuol dire avvicinarsi a un’opera letteraria senza precedenti.

A sangue freddo



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