Parasyte Reversi – Lo spin off che non doveva esser creato

Parasyte Reversi – Era proprio necessario?


Dovete sapere che Kiseijuu: Sei no Kakuritsu, alias Kiseiju – L’ospite indesiderato o Parasyte – The maxim, è uno dei miei anime e manga preferiti. Potrete chiamarlo come diavolo vi pare, ma io stravedo per Shinichi e Migi, si lo chiamo come nel doppiaggio Giapponese e non come quello schifo di “destro” usato nel sub ita. Mamma mia, lo trovo disagiante.

Cioè, dai, è come se ad un certo punto della mia vita decidessi di prendermi un cane e lo chiamassi “cane”. Magari per il caro e buon vecchio doggo già può starci, ma come diavolo fai a chiamare un parassita alieno entrato per errore nella mano di un tizio “Destro” solo perché è la mano di riferimento? Almeno il non tradurlo, eddai.

Questa serie, comunque, si ritrova ad esser per tematiche trattate e svolgimento della trama una delle opere che hanno più catalizzato la mia attenzione in tutta la mia vita e in 26 anni da che vivo penso sia palese che di roba potrei averne vista.
Pubblicata come manga tra il ’90 e il ’95, è riuscita ad imporsi anche come prodotto animato nel biennio 2014-2015, con non pochi risultati. Difatti, Parasyte è un prodotto ben fatto e carico di pathos, sentimentalismo e anche riflessioni, che non fa dello splatter l’unica attrattiva.
Oggi, però, andremo a parlare di Parasyte Reversi, Spin off dell’omonima serie che è riuscito, almeno per ora, a farmi storcere il naso.

ATTENZIONE: Possibili spoiler nello scorrere. Fermatevi qui se non volete averne, non cerco rogne!

Parasyte Reversi – Cos’è?


Questo manga si ritrova ad esser semplicemente uno spin off dell’amatissima serie citata nei paragrafi precedenti. Oltre al non esser stata creata da Hitoshi Iwaaki ma bensì da Moare Ohta, mente dietro anche Neo Kiseiju, si ritrova ad avere un’altra particolarità: la trama. Difatti, lo svolgersi degli avvenimenti è parallelo, se avete seguito la serie, all’elezione del sindaco del luogo di svoglimento degli eventi, su cui ci si sofferma in Reversi. Già, perché Parasyte Reversi vede protagonista il figlio del sindaco Takeshi Hirokawa, mentre indaga sulla relazione segreta del padre con un alieno parassita.

Parasyte Reversi – Considerazioni personali


Già dalla trama si potrebbe dire che non sia tutto sto granché, almeno a mio avviso, perché questo manga sembra quasi lanciarsi sotto l’ombra del prodotto principale e dire “Si anche io voglio vivere nella gloria e campare di rendite”. Perché, sin dal primo momento, mi da questa impressione.
I disegni saranno anche buoni, unica cosa che riesco ad apprezzare, ma la trama è di una pesantezza assurda.

Mi risulta davvero difficile abbinare questo Parasyte insensato, per via di indagini a caso e sangue randomico, a quello maestoso che si ritrova ad essere il prodotto principale. Perché, davvero, pur essendo in corso sto facendo fatica a volerlo seguire. Seguivo ben più volentieri il manga di Tokyo Ghoul e ce ne vuole.

Parasyte Reversi – Voto


Il voto, premetto, è parecchio influenzato dall’essere un’opera in corso e che ancora non vede il proprio finale. Nonostante, a mio avviso, si stia arrivando verso quella definizione (si spera).

Due stelle e mezza su cinque, pompate per giunta per quanto detto poco più sopra, penso descrivano a dovere il disgusto che provo nello spreco attuato nei confronti di Parasyte. A mio avviso, non vi era minimamente il bisogno di riprendere la serie e fare uno spin off che si ritrova ad essere letto e visto solo perché c’è il nome dell’opera principale al suo interno. Come disse un grande maestro del tubo “Il mio disappunto è immisurabile e la mia giornata è rovinata”.

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