Paola Iannelli – Il paradiso non ha un angolo retto.

Il paradiso non ha un angolo retto è il romanzo d’esordio di Paola Iannelli (Homo Scrivens, 2021)

Paola Iannelli, Il paradiso non ha un angolo retto (Homo Scrivens). Quando il noir è ambientato al sole.

La dipendenza da un uomo affascinante, una crisi d’identità, l’apparenza. Il profilo di una giovane aristocratica napoletana, Maria Vittoria d’Orta, e il suo legame malato. Due carabinieri della stazione di Largo Ferrandina di Chiaja coinvolti in un’indagine complessa.

Pochi indizi, poche tracce. L’intuito del vecchio cronista di nera che stravolge gli ordini. Napoli è palcoscenico ideale per questo noir dai contorni sfumati, con i suoi antichi cortili, gli archi e i luoghi di immenso valore storico: qui le donne sono vittime e carnefici in un intreccio di colpi di scena.

                                                                                            [dalla quarta di copertina]

Il paradiso non ha un angolo retto – Paola Iannelli

Il noir partenopeo è una delle mie fisse più recenti. Infatti, negli ultimi mesi tra i romanzi di Serena Venditto, il recupero metodico dei libri di Maurizio De Giovanni e di tutte le puntate delle serie televisive su di essi basate ho fatto una bella scorpacciata di gialli ambientati a Napoli.

Tutto è iniziato con I bastardi di Pizzofalcone (con cui tra l’altro De Giovanni mi sta facendo molto male) seguiti poi da Mina Settembre e dal commissario Ricciardi, tre serie (delle quali sto gradualmente recuperando anche tutti i libri) nate appunto dalle magistrali trasposizioni televisive dei racconti di Maurizio De Giovanni e con ambientazioni da capogiro nella Napoli fascista da una parte e dei giorni nostri per gli altri due.

Ancora, più o meno contemporaneamente, sono stata conquistata dai primi due romanzi di Serena Venditto editi Mondadori e che mi hanno appassionato non poco (anche di questa avventura vi racconterò a breve). E nell’attesa di recuperare e leggere l’ultimo della Venditto mi sono buttata su un altro giallo edito invece Homo Scrivens che è tra l’altro la casa editrice con cui la Venditto ha esordito e che già dal titolo prometteva tanto: Il paradiso non ha un angolo retto di Paola Iannelli.

Paola Iannelli è docente in lingua e letteratura spagnola presso un liceo pubblico campano. È impegnata nella stesura di una tesi di dottorato presso l’Università di Salamanca che ha come tema il noir partenopeo. Ha ottenuto vari riconoscimenti e menzioni d’onore per poesie e racconti brevi.

La vocazione al romanzo è maturata nei mesi della pandemia e con Il paradiso non ha un angolo retto irrompe nel salotto buono di Napoli svelando dipendenze, amori scabrosi, veleni e misteri con penna magistrale e personaggi ben delineati, reali. Insomma, un esordio giallo perfettamente riuscito.

E devo dire che ancora una volta, per me, leggere un giallo e immergermici scaldata dal sole splendente di Napoli fa sicuramente meno paura… ma la nebbia non la dipana lo stesso. E il tutto resta poco, ma davvero molto poco chiaro, fino alle ultime pagine in un intreccio che, ad ogni riga, sempre di più andando avanti, sembra non avere alcuna soluzione possibile. Ma poi per fortuna, intuito o bravura, almeno nei libri, lo sappiamo, la soluzione si trova sempre.

La narrazione di Paola Iannelli, che è anch’essa specchio degli eventi, è costantemente confusa e incerta tant’è che in alcuni passaggi c’è addirittura, sul momento, difficoltà a capire chi sta parlando; chi si sta confidando con noi; chi si rivolge a chi; lasciandoci ogni volta in una incertezza a tratti più che frustrante.

Solo alla fine tutto diventa estremamente limpido, lineare, addirittura scontato e ci ritroviamo a chiederci  come abbiamo fatto a non pensarci prima.

La risposta è semplice; per la bravura di chi scrive!

Il paradiso non ha un angolo retto – Paola Iannelli

Infatti, sembra tutto ingarbugliato ma ripensandoci col senno del poi anche i passaggi più incomprensibili hanno una collocazione precisa e aggiungono indizi fondamentali, almeno per noi lettori, mentre il maresciallo Vittorio De Mattei e la brigadiera Titta Longano brancolano nel buio.

Sì, perché il racconto degli eventi ne Il paradiso non ha un angolo retto è intervallato a capitoli che sono un vero e proprio flusso di coscienza di alcuni dei protagonisti e ciò, senza soluzione di continuo con la narrazione, ci destabilizza non poco e ci conduce senza accorgercene verso un finale e una risoluzione del caso che da un certo momento in poi diventa più che concitato e che non ci aspettavamo minimamente perché in più punti l’apparenza dei fatti ci aveva portato a credere tutt’altro. Come sempre.

Il tutto è magnificamente arricchito da descrizioni ambientali e monumentali che solo chi è abituato a passeggiare per questi vicoli sa fare.

Descrizioni di angoli della città a volte estremamente noti altre nascosti allo sguardo del mondo che rendono la storia ancora più intrigante. E diventa difficile staccarsi dalla lettura perché a Napoli, come la pizza, anche il giallo ha tutto un altro sapore.

Insomma, un esordio in giallo di tutto rispetto per Paola Iannelli che, come ha detto il maestro Maurizio De Giovanni, dimostra di conoscere bene le regole del gioco e io non vedo l’ora di leggere, spero presto, di un nuovo caso per il maresciallo Di Mattei e la brigadiera Longano.

Per tutto questo devo dire ancora una volta grazie a Nerd’s bay che mi ha permesso di avventurarmi alla conoscenza di una casa editrice che ammiravo da tempo ma della quale non avevo ancora avuto occasione di leggere niente.

Homo Scrivens

Homo Scrivens è una piccola realtà napoletana, nata come compagnia di scrittura nel 2002 e diventata casa editrice nel 2012.  Se non la conoscete vi consiglio di fare un giro sul loro sito (www.homoscrivens.it); troverete tanti titoli intriganti, molti dei quali di autori emergenti.

Io sto già spulciando per trovare una nuova storia in cui immergermi e vi assicuro che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Mi sa che alla fine non mi deciderò e ne sceglierò almeno un paio in barba a tutti i buoni propositi con cui avevo iniziato questo nuovo anno.

Homo

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