Non spezzarmi il cuore – Recensione

Non spezzarmi il cuore è un romance friends to lovers, ma potrebbe tranquillamente essere un enemies to lovers vista la direzione presa dalla storia. Uno di quei romance che accontenta più lettori possibile.

Non spezzarmi il cuore deve il suo titolo a una trama intricata dove il tradimento sempre fare da base a ogni cosa. Zach e Cally sono amici fin dall’infanzia, accomunati dall’odio per il basket, che ha spinto la famiglia di Zach a paragonarlo costantemente al suo abilissimo fratello e quella di Cally a distruggersi. Il padre, infatti, fanatico del basket, ha lasciato la madre e la figlia, portandosi via il fratello di Calliope, Callum. I giovani hanno passato anni a prendersi gioco dei rispettivi fratelli, uniti sempre di più dalle loro esperienze di vita complesse e sofferte, fino a che non si sono innamorati, diventando indivisibili.

E allora com’è possibile che quando Cally arriva alla SU, il prestigioso collage a cui si è iscritta per far felice la madre, ormai mancata, trovi Zach a capo della squadra degli Scorpions, in cui gioca anche il suo distantissimo fratello? Che cos’avrà mai fatto Cally per meritarsi che anche il suo primo amore, che ormai credeva dimenticato, diventasse un fanatico di quello sport che lei odia tanto?

La trama di Non spezzarmi il cuore è piuttosto semplice, a tratti anche scontata. Due migliori amici diventano amanti, si tradiscono, iniziano a odiarsi e chissà se riusciranno a tornare insieme. Il fatto che L.A. Cotton non ci dica fin da subito quale sia il tradimento di cui rispettivamente Cally e Zach si accusano rende il ritmo della narrazione più interessante e intrigante, anche se fin da subito il finale pare piuttosto scontato.

Lo stile di scrittura dell’autrice è molto buono, e secondo me in esso si trova il più grande punto di forza del libro. I punti di vista alternati di Cally e Zach permettono di conoscere la storia da entrambi i punti di vista e L.A. Cotton riesce nel difficile compito di distinguere le due voci narranti, anche se risente della sua distinzione la voce di Zach, che forse per rendere più vicino a una voce maschile, forse per farne trapelare la rabbia, abusa dell’utilizzo di parolacce, diventando scurrile anche là dove non ve ne è bisogno.

I personaggi sono ben scritti, soprattutto quelli femminili, non soltanto quello di Cally, che è analizzata nelle sfumature della sua psicologia, anche se a volte facendo ricorso a spiegazioni dei suoi pensieri non sempre necessarie, ma anche quello di Josie, la sua nuova migliore amica, un personaggio-spalla che risulta però divertente e abbastanza ben costruito.

Più problemi li danno i personaggi maschili, Zach soprattutto nella prima metà del romanzo, per poi riprendersi però nella seconda parte.

Pecca di Non spezzarmi il cuore sono alcuni personaggi di contorno, in particolare Callum e Victoria, che risultano davvero delle macchiette per tutto il tempo, entrambi i “cattivi ragazzi” della storia, gli antagonisti, come se di un antagonista vi fosse bisogno, uno dei quali si redime per ragioni misteriose, mentre l’altro rimane insopportabile fino all’ultima pagina, anche qui per ragioni per lo più imperscrutabili.

Nel complesso Non spezzarmi il cuore è comunque un romanzo d’intrattenimento ben riuscito, che si legge rapidamente e che tiene incollati alle pagine per sapere come termina una storia che tutto sommato conosciamo già, che riesce comunque a riservarci delle sorprese. Sicuramente non la storia d’amore del secolo, ma una buona penna che sa intrattenere e intenerire.

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