Nine Perfect Strangers: Finale Giusto o Delusione?

Nine Perfect Strangers, serie firmata Amazon Prime Video, si presenta allo spettatore piena di promesse. Non riuscirà a mantenerle tutte…

Tranquillum House

Nine Perfect Strangers è una serie firmata Amazon Prime Video (ispirata all’omonimo romanzo del 2018 scritto da Liane Moriarty). con un cast per metà abbastanza conosciuto: sono presenti, infatti, Nicole Kidman, Melissa McCarthy e Luke Evans tra i personaggi principali. La trama di Nine Perfect Strangers è estremamente semplice, un gruppo di nove persone è stato scelto dal personaggio di Nicole Kidman, Masha fondatrice di un centro benessere chiamato Tranquillum House. Ognuno di loro ha delle problematiche psicologiche che Masha e i suoi collaboratori promettono di curare grazie a dei percorsi creati per ogni singola persona in maniera differente.

I protagonisti

Ma diamo un’occhiata ai personaggi, abbiamo citato in precedenza Melissa McCarthy(https://it.wikipedia.org/wiki/Melissa_McCarthy) e Luke Evans (https://it.wikipedia.org/wiki/Luke_Evans) che rispettivamente interpretano una scrittrice dal cuore spezzato che ha subito diverse umiliazioni di nome Francis Welty e un reporter omosessuale appena uscito da una relazione, Lars Lee

Melissa McCarthy nel primo episodio della serie
Luke Evans nei panni di Lars Lee

 Al cast si aggiungono inoltre Michael Shannon (https://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Shannon), Asher Keddie (https://it.wikipedia.org/wiki/Asher_Keddie) e Grace Van Pattern che interpretano la famiglia Marconi, un trio apparentemente tranquillo che nasconde invece un terribile peso che uscirà fuori nel corso della serie.

La famiglia Marconi in una scena dell’ottavo episodio

 E ancora, Bobby Cannavale (https://it.wikipedia.org/wiki/Bobby_Cannavale) che interpreta Tony Hogburn un ex rugbista professionista che ha causa di un incidente al ginocchio non potrà più giocare e con un rapporto fallimentare con la famiglia e con la droga, da cui è dipendente.

Abbiamo poi il personaggio di Carmel Schneider, che sarà legata particolarmente al personaggio di Masha interpretata da Regina Hall (https://it.wikipedia.org/wiki/Regina_Hall), dall’apparente carattere docile e madre affettuosa ha invece un lato spaventoso che emerge soprattutto quando viene umiliata e quest’ultima parte sarà molto evidente negli ultimi due episodi della serie.

E infine gli ultimi due, Jessica Chandler, interpretata da Samara Weaving (https://it.wikipedia.org/wiki/Samara_Weaving) e Ben Chandler una giovane coppia che hanno perso la chimica che li aveva portati a sposarsi pochi anni prima e che sperano di trovare una soluzione ai loro problemi di coppia.

Accanto a Nicole Kidman nella serie recitano anche Manny Jacinto, Yao nella serie, braccio destro di Masha, Tiffany Boone componente dello staff e interesse amoroso di Yao. Ma anche Zoe Terakes che interpreta Glory.

SPOILER ALERT! LETTORI AVVISATI MEZZI SALVATI

Per tutti gli altri, che magari l’hanno già vista o sono molto temerari, salve! Quando penso a questa serie, una parte di me, quella che ama i thriller psicologici muore piano piano. Nine Perfect Strangers si apre con un ottimo incipit e ci presentano Tranquillum e il personaggio di Masha rispettivamente come l’Eden e un angelo sceso in terra per guidare i nostri protagonisti.

Come già sappiamo, nel corso della serie scopriremo che non sarà per niente così, i Marconi ad esempio soffrono il dolore che ogni genitore non dovrebbe mai provare, quello di sopravvivere ai propri figli. Lars nasconde la sua gentilezza e il suo passato tormentato dai bulli con una facciata di menefreghismo e cattiveria gratuita, Francis è una persona dalla vita fallimentare sotto molteplici punti di vista ma quello che la porta ad andare nel ritiro spirituale, è la storia avuta con Paul una persona conosciuta solo ed esclusivamente sul web della quale lei si innamora perdutamente ma scoprirà presto che da lei voleva solo i suoi soldi.

Le storie dei personaggi emergono fuori gradualmente, forse un po’ troppo dato che quello che avrebbe dovuto essere il colpo di scena, non si rivela tale. La scoperta da parte dello spettatore della vera identità di Carmel non sorprende assolutamente nessuno perché era già evidente dal momento in cui Masha afferma di essere andata a letto con il suo ex marito.

Ma anche la famiglia Marconi è sospetta dall’inizio, Napoleon è un uomo alla costante ricerca di cose da fare tipico delle persone che non vogliono rimanere sole con i loro pensieri, Heather totalmente apatica nei confronti dell’entusiasmo del marito ma, in realtà, nei confronti della vita tanto da portarla al tentato suicidio. Mentre Zoe, che a mio parere è la persona che ha sofferto di più nella famiglia, pur di non scoppiare a piangere si costringe, davanti agli sconosciuti, a dire di non essere mai stata così legata al fratello Zach.

L’impatto con le droghe porterà i personaggi ad affrontare i loro demoni interiori mettendoli di fronte a delle situazioni difficili da superare. Alla fine, ognuno raccoglie i pezzi della loro sofferenza e in qualche modo si rimettono in piedi con quello che resta.

Francis ha forse trovato un vero sentimento in Tony e quanto pare anche l’ispirazione e Tony ha trovato in lei la forza di non farla finita.

I Marconi sono pronti a lasciare andare il dolore che li tormenta dal suicidio di Zach, Ben e Jessica hanno ritrovato la loro chimica lavorando insieme e diventando i nuovi responsabili di Tranquillum.

Carmel liberata dai suoi demoni dopo essere stata perdonata da Masha è pronta ad aiutare nel loro percorso altre persone con le sue problematiche e Lars, è ritornato con il suo partner, diventa padre e riesce a scrivere l’articolo sulla sua esperienza nel centro benessere che l’ha portato al successo.

Le tematiche principali

Il tema del suicidio in Nine Perfect Strangers è ricorrente, e ci ha portati a pensare di vedere uno dei personaggi commetterlo, tocca infatti due di loro: Tony e Heather, con storie diverse ma che avrebbero potuto avere lo stesso tragico finale.

Un altro tema che sta a cuore agli sceneggiatori di Nine Perfect Strangers è la maternità, tre personaggi femminili sono madri ed ognuno di loro soffre per aver perso i figli in qualche modo: Carmel se li vede strappati via da una donna più giovane e bella di lei che porta con sé anche suo marito, Masha che vede la figlia di sette anni coinvolta in un incidente proprio davanti ai suoi occhi ed Heather che porterà per sempre con sé l’immagine del figlio impiccato con la cintura appena comprata. Questi temi delicati che portano lo spettatore ad emozioni forti avrebbero potuto essere il fattore scatenante di un finale caotico ma non è stato così.

Considerazioni finali

Ma è davvero il finale che ci aspettavamo? Beh, coerentemente sì. La trama di Nine Perfect Strangers è molto chiara da questo punto di vista, gli ospiti sono lì per ritrovare la serenità che una società come la nostra può farti perdere, ma gli spettatori, ed io stessa, hanno terminato la serie pensando: “è tutto qui?”.

È la sceneggiatura stessa che ti porta a fare questo tipo di pensiero, tutta la serie è stata pensata per essere un crescendo di ansia e follia, ma che alla fine non porta a quello che ci aspettavamo. Personalmente, avrei preferito un finale pregno di follia e tormento ma non è stato così: perché? Probabilmente non si ha il coraggio di mostrare allo spettatore la parte più oscura della mente umana.

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