Nel Grande Regno di Thulas – Storia di Natura, di Macachi e di Amicizia

“A volte, i giovani son più coraggiosi dei grandi, non temono i pericoli e, in special modo per un amico, scalerebbero montagne.” – da Nel Grande Regno di Thulas

La protagonista di questa storia è la piccola Elsa, una tenera e piccola macachina che, fin da quando è nata, è la gioia del branco della Grande Mamma Hera. Si tratta di una dinastia di macachi pregiatissimi che da secoli abita la maestosa landa di Thulas e che, fino a quel momento, ha da sempre vissuto nella più serena armonia, sia con gli altri animali della foresta che con gli alberi e i ruscelli che nutrono la terra.

Per questo per i primi mesi di vita, Elsa si è dovuta preoccupare solo ed esclusivamente di non lasciare il petto della madre e di non fidarsi di tutte le bacche colorate che trovava in giro. Giochi, tuffi, scherzi tra cuccioli, tutto sembra far pensare ad una terra leggendaria, mai deturpata e rispettata dalle migliaia di turisti che, ogni anno, decidono di andare a visitare una fetta di mondo in cui la natura rifulge di vita.

Eppure ad un certo punto qualcosa cambia. Una delle tante cucciole che fanno parte del branco, dopo essere scomparsa per diverse ore, torna infatti accompagnata dalla tenera Aspasia, una piccola macachina che sembra aver passato le pene dell’inferno per raggiungere quel luogo e che cerca senza tregua la mamma. Da diverso tempo la matriarca Hera aveva capito che qualcosa non andava: coltri di fumo e cenere nera avevano iniziato a riempire cielo e acqua, a costringere centinaia di animali a lasciare la propria terra natia per fuggire.

Qualcuno sussurra “è colpa degli uomini“. Incendiano e disboscano foreste per vendere il legno e costruire nuovi complessi residenziali in quel piccolo angolo di Paradiso. Ed è per questo che Elsa non può restare con le mani – pardon zampe – ferme. Eccola quindi partire per un viaggio, insieme ad altri cuccioli, ad uno stormo di farfalle e una tigre malinconica per tentare di scacciare quei tremendi nemici della tranquillità e della vita. Riuscirà la piccolina a proteggere la sua famiglia?

Nel Grande Regno di Thulas – Copertina

Un Romanzo che mi ha davvero sorpresa – Nel grande regno di Thulas

Si tratta di una storia estremamente breve, neanche 200 pagine, che però con tanta tenerezza e tranquillità riesce ad aprire una finestra su un problema oggi più vivo che mai: il disboscamento e, di conseguenza, la salvaguardia di fauna e flora del pianeta che, spesso, ci vantiamo di definire casa. Si perché con i gesti quotidianamente compiuti dall’essere umano, questa casa sta piano piano collassando. Ho sempre pensato che per risolvere un problema non fossero necessari immagini cruente o parole di sfida e devo dire che Paola Maria Liotta è effettivamente la prova di tutto ciò.

Forse fa ancora più tenerezza vedere quanto l’egoismo e il menefreghismo dell’uomo faccia male se a raccontare il tutto è un piccolo cucciolo di macaco. Una creatura che dovrebbe solo ed esclusivamente pensare a bere tanto latte materno e a giocare con i fratelli e le sorelle del branco. E invece eccola, la piccola e dolce Elsa, sulla barca di un gentile pescatore mentre medita sul piano per salvare la propria terra.

Ho adorato l’ingenuità dell’intero racconto, il tono anche giocoso e spensierato con cui viene descritto il regno di Thulas e la contrapposizione con i pochi paragrafi incentrati invece sull’essere umano. Se da una parte troviamo la natura incontrastata retta dai suoi cicli e dalle sue regole, dall’altra c’è l’uomo: affannato, mai felice e mai sazio.

Si tratta di un romanzo che, ad essere sincera, non credo avrei mai letto per conto mio (poiché non rientra nei generi che prediligo di solito) e quindi sono stata davvero felice di avere la possibilità di farlo. Ricordiamoci solo una cosa: non c’è niente più forte della natura. Sta solo a noi decidere se rispettarla come la potenza che è o se sperare che, prima o poi, lei non perda la pazienza.

Paola Maria Liotta – Autrice di Nel Grande Regno di Thulas

E voi l’avete letto? Vi è piaciuto? Potete farcelo sapere nei commenti, ma anche sui vari social network, Nerd’s Bay infatti è su Instagram Facebook, ma anche su Twitter e Discord. Potete accedervi dai link o trovarci direttamente cercando il nostro logo.