Napoli Comicon 2022 – I viaggi della baia

Nerd’s Bay ha potuto partecipare come ospite al Napoli Comicon 2022. La nostra si è rivelata essere un’avventura piuttosto strana

E’ arrivato il momento di tirare le somme. Abbiamo potuto partecipare come rappresentanti di una Casa Editrice all’omonimo evento. Il primo come Nerd’s Bay. Il Comicon per noi si è rivelato essere un possibile punto d’inizio, guardandolo per la prima volta dagli occhi di chi ci lavora e non come clienti.

Il nostro viaggio verso Napoli si è rivelato molto disagiante. Della nostra redazione sono partite ben tre persone. Due provenienti da Cosenza, una da Roma. Il disagio è iniziato sin dalle prime battute: il nostro bus ha tardato di circa mezz’ora e ci siamo ritrovati a fare ritardo sull’arrivo.


Tutto è iniziato con l’arrivo del membro di Roma nella città partenopea. Il ritardo lo ha fatto delirare – un bel po’ anche – tanto da farlo iniziare a scherzare su tutta la linea. Ritrovarsi un “Un piccione sta cercando di scipparmi” – scritto in maniera opinabile – in chat è alquanto bizzarro.

Napoli Comicon 2022

Il punto più basso durante il viaggio lo si è raggiunto quando all’arrivo – di questo me ne prendo la piena responsabilità – mi sono immedesimato troppo con il dialetto e ho iniziato a spammare sticker a tema. Purtroppo, come potrà confermare ogni persona presente nel nostro gruppo Whatsapp , sto ancora continuando a esagerare con gli sticker partenopei. Ancora devo chiedermi come si possa prendere il proprio pesce in mano con i guantini del Napoli – molto scomodo – ma non è un problema. Io continuo a preferire questa:

Napoli Comicon 2022

Il nostro appartamento

Abbiamo soggiornato dalle parti di Fuorigrotta, circa 20 minuti a piedi dalla fiera. Comodi? Sì, ma il trash si è ritrovato ad essere all’ordine del giorno.
Appena arrivati abbiamo conosciuto il nostro coinquilino: un anziano simpaticissimo, accompagnato dalla sua badante. Purtroppo l’appartamento non era tutto questo granché. Nonostante fosse tutta gente gentilissima, abbiamo trovato la stanza un tantino troppo sporca. La doccia era di quelle con lo scarico direttamente nella stanza. Quindi sì: niente vasca, niente cabina, niente di niente. Un doccino, pure rotto, e uno scaldabagno.


Purtroppo, lo scaldabagno non funzionava a dovere. Difatti, nell’andare a fare la doccia ho trovato solo acqua fredda. Giurerei che la coppietta che l’ha fatta prima di me, una mattina, abbia avuto un amplesso proprio in bagno. Degustibus, ma ugh. Che schifo farlo in quel bagno.
La cosa più divertente è che uno degli asciugamani – fortunatamente non il mio dato che avevo portato da casa quasi tutto – era sporchissimo.


Un’esperienza mistica, culminata anche dal fatto d’aver trovato piantine secche di Maria in balcone. Così, a caso. Ah, giusto per completare il tutto. Una sera sono tornato all’appartamento da solo – avevo da fare e da scrivere – e dunque ho preso una pizza da asporto. Mentre mangiavo è uscito l’anziano in mutande, cercando il telecomando. Tutto normale, non fosse che qualche minuto prima ho sentito delle botte e ansimare. Hai capito il signore?


In fiera – Napoli Comicon 2022


L’esperienza al Comicon si è rivelata bellissima, nonostante stancante. Abbiamo potuto lavorare con RW Edizioni e Astromica – ci sono tante cosine sul fuoco al momento – e fare tante foto.
Le risate e il divertimento non sono mancati, nonostante la mole di lavoro.


Sandygast – probabilmente – necessiterà di un bel po’ di riposo dopo questa fiera. È un peluche, sì, ma quando dico Sandygast intendo me. Il peluche – invece – si è ritrovato ad essere protagonista di tantissime foto, che troverai sul nostro profilo Instagram.


Il ritorno a casa – Napoli Comicon 2022


Il viaggio per tornare a casa si è rivelato iper trash. Siamo partiti benissimo – ho fatto amicizia con dei ragazzi in stazione – ma è finito stranamente male e divertente.
Un tizio, mentre aspettavamo il treno, ha iniziato ad attraversare i binari. Non ti dico i controllori ad urlargli contro, puro trash.


Mentre andavamo verso Salerno abbiamo avuto modo di vedere parecchie persone scortesi. Mi si era rotta la valigia – dovevo infatti tenerla in braccio – e una signora pur di non sedersi si è lamentata della cosa come se la stesse tenendo lei. Signora, capisco lei sia maleducata ma non posso tenere una valigia rotta in un comparto con il rischio che mi cada tutto.


Arrivati a Salerno è iniziata la corsa: credevamo di essere in ritardo, ma un diavolo di controllore – dopo avergli chiesto informazioni – ci ha fatto prendere il treno sbagliato. La cosa divertente? Abbiamo fatto amicizia pure lì, ma siamo finiti ad attendere 20 minuti nel bel mezzo del nulla. Immagina una persona perennemente ordinata che si ritrova a vivere ciò e a riderne.


Il finale? Peggiore del resto. Il treno giusto arriva e mentre salivamo vediamo un tizio – sulla cinquantina – con in bocca un ciuccio. Manco a dire una caramella, no, un ciuccio di quelli per bambini. Okay, degustibus e non ti giudico, ma perché guardi male me solo perché indosso un fedora grigio?
E non è finita qui: sul treno le porte erano rotte. Quindi, magia, ho vissuto tre ore della mia vita ad ascoltare sbattere a caso il tutto. Al ritorno – complice l’essere sveglio dalle 5 del mattino – credo d’aver mangiato anche del cartone tra la roba a caso. Non lo sapremo mai.

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