Monster #8 – Gli inizi di qualcosa di meraviglioso?
Ormai da settimane non si parla di altro: chiunque lo abbia letto, compreso il sottoscritto, ha potuto notarlo. Kaiju #8 o, come chiamato in Occidente, Monster #8 è il manga rivelazione degli ultimi periodi.
Ma cosa sta portando questo manga a scalare le classifiche e a portarsi ad avere così tanto successo tra i fan nipponici e non solo?
Partiamo per gradi.
Monster #8 nasce dalla matita di Naoya Matsumoto, fumettista 38enne originaria della Prefettura di Hyogo, Giappone.
Informandomi più attentamente su di lei, ho scoperto che la sua carriera sia partita dal Weekly Shonen Jump, non roba da poco insomma, e che abbia già pubblicato due serie prima di Monster #8 ossia Nekowappa! (2009) e Pochi Kuro (2014). Vi basti sapere che di entrambe le opere sia difficile trovare qualcosa di concreto su Internet.
Ma ora, passiamo al sodo. Ciò di cui ci interessa maggiormente, Monster #8.
Questa opera è serializzata gratuitamente sull’app della Shueisha, Manga Plus, sin da Luglio 2020 e tra fisiche e digitali il manga ha già 1.2 milioni di proprie copie in circolazione. Niente male per un’opera che è in giro da poco meno di un anno.
Ma di cosa tratta Monster #8? Beh, qui bisogna prendere in considerazione il nome in lingua originale dell’opera, ossia Kaiju #8. In Giappone vengono definiti come Kaiju i mostri giganti tanto famosi in pellicole cinematografiche come Godzilla, che distruggono città sfidando altri Kaiju in battaglia. In questo manga, i Kaiju si ritrovano ad attaccare regolarmente la popolazione e, per questo motivo, è nata una Task Force speciale per difendere il Giappone da queste minacce, arrivando ad ucciderle.
Dopo che la loro città fu distrutta, quando erano bambini, Kafka Hibino e Mina Ashiro giurano a se stessi di diventare membri dei corpi di difesa. Mina ci riuscirà facilmente, diventando anche comandante, ma Kafka arriverà a fallire l’esame così tante volte fino a rassegnarsi e a lavorare come parte degli… spazzini.
Beh, dai, pensate che i brandelli di mostro si puliscano da solo? E non state lì a guardare interdetti verso questa interazione! Andiamo avanti e basta! Dopo che un piccolo mostro parlante arriva ad entrare nel suo corpo attraverso la bocca, lui si trasforma in un mostro. Cosa che gli crea non pochi problemi, arrivando a ricevere dalla Task Force l’appellativo di Mostro n°8.
Tutta la trama ruota, dunque, su questo avvenimento e si svilupperà sull’ultimo tentativo di Kafka di superare l’esame. Nella sua forma da mostro, Kafka, otterrà una forza sovraumana e riuscirà ad essere il primo mostro a scappare dall’unità di difesa.
Ci si aspetta, dunque, tanto da questa opera.
Etichettata come Shonen è da vedere sotto una chiave più comica. Esso, difatti, ha i classici elementi dello Shonen tipo: un personaggio che si ritrova a crescere progressivamente e un obiettivo da raggiungere, solo che in questo caso il personaggio principale si ritrova ad esser già in età più avanzata rispetto ad altri protagonisti. Avvertenza: questo manga è da considerare come un qualcosa alla One Punch Man.
Il protagonista non sarà sgravo come Saitama, ma la comicità è simile e così come l’azione. Solo che può esser visto come un po’ più movimentato, rispetto a One Punch Man. Si potrebbe, dunque, dire che Monster #8 possa esser visto come un One Punch Man con quella costante voglia di crescita da parte del protagonista.
Personalmente trovo sia una lettura carina e che possa diventare sempre meglio.
Anche per oggi è tutto! Fateci sapere cosa ne pensate tra i commenti!
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