Manga per iniziare? Eccone tre da quali partire

Da quando hanno smesso di essere un taboo, in molti sono stati attratti dal mondo dei Manga. I fumetti giapponesi, famosi nel nostro paese grazie agli eroi degli anni ’80 come Goldrake, Lady Oscar o Ken il Guerriero, sono oggi tutt’altro che opere di nicchia. Ma se non conoscendoli si volesse iniziare a leggerli, da dove si potrebbe partire?

Non c’è un punto di partenza corretto per cominciare, ma se proprio volete un orientamento ecco a voi tre manga per iniziare.

Attenzione: stiliamo questa piccolissima lista per chi non ha mai letto un manga, ma consigliamo la lettura di queste opere anche a chi non ha avuto il piacere di farlo.

Manga per iniziare? Partiamo da Dragon Ball

Dragon Ball è un’opera che non ha bisogno di presentazioni, eppure in pochi lo consigliano tra i manga per iniziare. Perché? Perché in troppi hanno guardato il cartone animato dato e ridato più volte su Italia1, pensando che non servisse conoscere la versione cartacea. Mai credenza è stata più errata.

Il manga scritto e disegnato da Akira Toriyama (e supervisionato dall’editor della Jump Kazuhiko Torishima) è ciò che si potrebbe definire come il papà degli shonen dell’ultimo trentennio. Avendo riscritto il genere, che viene definito da molti come Battle Shonen, ancora oggi è usato come ispirazione dai mangaka più rilevanti.

Ispirato al romanzo cinese Viaggio in Occidente, l’opera segue le vicende di Son Goku, ragazzino forzuto e coraggioso che insieme ai suoi amici partirà alla ricerca delle sfere del drago. Secondo la leggenda, esse sono in grado di esaudire qualsiasi desiderio se riunite.

Dragon Ball rappresenta quel canone che verrà preso e ripreso in futuro, un percorso shintoistico che ogni eroe del genere intraprenderà dopo di lui. È la storia che ha cambiato la concezione che il mondo aveva del manga – anche nel nostro paese, fino all’inizio degli anni 90, i cartoni giapponesi erano drammi e robottoni.

Pieno d’azione, ilarità e momenti epici, grazie anche alla tipologia di lettura che accompagna il lettore nella visione delle tavole, Dragon Ball è la base da cui tutti possono partire. Senza dubbio, uno dei migliori manga per iniziare a leggerli. Se curiosi, trovate la nuova edizione scontata su Amazon.

Slam Dunk

Parliamo di uno Shonen sportivo, o Spokon se preferite.

Uno dei migliori manga per iniziare, e tra i migliori in generale, è sicuramente Slam Dunk. Il fumetto sul basket di Takehiko Inoue ha rivoluzionato il modo di leggere manga sportivi.

Seguiamo le vicende di Hanamichi Sakuragi, teppista rozzo e stralunato che si avvicinerà al basket per cercare di conquistare una sua compagna di scuola.

La storia però non gira tutta attorno ad Hanamichi, bensì allo Shohoku – la squadra in cui entrerà a far parte. Il manga quindi seguirà il percorso del teppistello, partita dopo partita, che lo vede diventare da inetto a campione. Complice una forza di volontà senza pari.

Già da solo, Hanamichi sarebbe in grado di trainare la lettura. La sua caratterizzazione è infatti complessa e con pochissimi precedenti nel panorama nipponico. Il rosso sa infatti essere entusiasta, comico, egocentrico e a tratti inopportuno, ma anche serio e carismatico quando serve. Questo personaggio è uno dei motivi per utilizzare Slam Dunk come uno dei primi manga per iniziare. Eppure, non è il solo ad avere queste sfaccettature.

Se pur lineare, la storia di Slam Dunk sa intrecciare le vicende di numerosi personaggi, impossibili da non amare, riuscendo a regalarci una profondità unica.

Altro punto di forza del manga, è sicuramente il disegno. Il tratto di Inoue è senza dubbio tra i più belli mai arrivati dal Giappone, alcune tavole potrebbero tranquillamente essere esposte come quadri. Al lettore viene regalata l’impressione di seguire delle azioni davvero in movimento. Un’opera unica nel suo genere.

Che vogliate iniziare o non lo avete ancora letto, correte a leggerlo! Da poco è stato ristampato.

Ranma 1/2

È il 1987, l’autrice Rumiko Takahashi pubblica il primo capitolo di quello che per molti è il suo capolavoro, con una premessa semplicissima ma geniale. Ranma Saotome è un giovane studioso di arti marziali, ha 16 anni e suo padre lo costringe a fidanzarsi ufficialmente con Akane Tendo, coetanea e figlia del suo migliore amico. Il sogno dei due padri è quello di unire le scuole delle due famiglie.

Dov’è l’inghippo? Durante il suo addestramento in Cina, Ranma cade in una sorgente maledetta. Da quel giorno, ogni volta che verrà bagnato con l’acqua fredda diverrà una bellissima ragazza dai capelli rossi.

La creatrice di Lamù e Maison Ikkoku riesce, in questo shonen, a fondere gli elementi che contraddistinguono i più tipici manga di lotta con gag umoristiche al limite dell’assurdo – contornate con qualche battutina piccante qua e là.

Ci troviamo di fronte una storia fresca ancora oggi che fa dell’umorismo il suo punto di forza, piena di personaggi adorabili dalla scrittura tanto semplice da essere disarmanti. Ognuno di loro è una maschere, accentuata da pregi e difetti che svelavano nuovi tratti di se quando s’incrociavano.

Perfettamente calibrato nel suo target, riusciva a scherzare su tutto scimmiottando gli stereotipi dei film di arti marziali che andavano forte in quegli anni, ridendo delle disavventure dei protagonisti e prendendo in giro gli amori adolescenziali. Una lettura davvero intrigante che fa da ottimo punto di partenza. Anche Ranma 1/2 è un ottimo manga per iniziare se non ne avete mai letto.

Ascoltate i consigli: Chi ben comincia è già a metà dell’opera. Dopo queste letture sarà facile per voi trovare nuovi manga da leggere.