M l’uomo della provvidenza – il Duce tra il 1925 e il 1932

Antonio Scurati continua la biografia storica di Benito Mussolini tra il 1925 e il 1932

Dopo il successo di M il figlio del secolo (clicca qui per leggerne la recensione) Antonio Scurati prosegue la biografia di Benito Mussolini, Duce d’Italia, fino al 1932 più precisamente al giorno dell’inaugurazione della Mostra celebrativa del decennale della Marcia su Roma.

Avevamo lasciato Mussolini mentre proclamava, il 3 gennaio 1925, il famoso discorso in cui faceva ricadere su di sé la responsabilità politica, morale e storica della morte di Giacomo Matteotti. Ora lo ritroviamo, poche settimane dopo, in punto di morte, afflitto da un’ulcera duodenale. Molti suoi avversari lo danno appunto per spacciato in quanto non si mostra in pubblico da parecchie settimane, costretto dai medici al riposo forzato. Molti dei suoi invece, temono per la sua salute e per la successione all’interno del Partito.

Ma Mussolini è tutt’altro che perduto, dopo la convalescenza torna più forte che mai a capo del Governo.

Tra il novembre del 1925 e la fine di ottobre del 1926 il Duce scampa a ben quattro attentati, tutti orchestrati per porre fine alla sua vita e ridare libertà all’Italia. Gli attentatori sono anarchici, squilibrati o socialisti. In tutte e quattro le occasioni il Duce si salva in maniera fortuita, come se fosse un uomo inviolabile, salvato da una mano invisibile.

I grandi avvenimenti narrati in questo secondo romanzo sono molteplici, iniziando dalla promulgazione delle leggi Fascistissime. Queste tolgono sempre più libertà allo Stato e al popolo, rendono il Duce non più Presidente del Consiglio ma Capo del Governo, aboliscono la libertà di stampa e di sciopero e costituzionalizzano il Gran Consiglio del Fascismo.

Nel 1929, anno in cui si sarebbero dovute svolgere le elezioni, gli elettori sono chiamati a votare solo per il Partito Fascista con un SI o un NO. Inutile dire che sarà un plebiscito a favore del Fascismo.

Nel 1929 inoltre, il Duce, attraverso i Patti Lateranensi siglati l’11 febbraio con il Vaticano, ottiene il riconoscimento dello Stato italiano. La Santa Sede infatti, dall’annessione di Roma al Regno d’Italia non aveva mai accettato il riconoscimento di esso. Nasce così un sodalizio tra la Chiesa Cattolica e lo Stato italiano. Fu proprio l’allora Papa, Pio XI, a sentenziare che Mussolini, Duce d’Italia, era l’uomo inviato dalla Provvidenza.

Il romanzo narra inoltre la campagna bellica in Libia. La Tripolitania e la Cirenaica erano già state annesse all’Italia nel 1911 anche se la guerriglia da parte degli autoctoni continuò fino a che, proprio sotto il governo di Mussolini, si intrapresero nuove battaglie per allargare i confini sotto la giurisdizione italiana. Durante questa guerra l’esercito italiano non disdegnò l’utilizzo di armi chimiche messe al bando dopo la Prima Guerra Mondiale e che causarono la morte di moltissimi libici.

All’interno del Partito Fascista le lotte di potere sono all’ordine del giorno, nessuno si fa remore nello screditare un compagno per elevarsi agli occhi del Duce e fare carriera.

Ascesa e disfatta di alcuni protagonisti

Durante l’arco di tempo narrato all’interno del libro sono molti i fedelissimi del Duce che cadono in disgrazia, tra di loro è utile ricordare:

I nuovi protagonisti che si affacciano nella vita del Duce:

La famiglia del Duce:

Primo e secondo romanzo di Antonio Scurati sulla vita di Mussolini

M il figlio del secolo e M l’uomo della Provvidenza di Antonio Scurati

Come il primo anche il secondo romanzo riporta all’inizio di ogni capitolo la data degli avvenimenti narrati e alla fine fonti reali da cui lo scrittore ha attinto per la stesura.

Sono due romanzi storici accurati, ricchi di dettagli e pieni di storia.

Il primo, dopo aver vinto il Premio Strega nel 2019, sta per diventare una serie tv internazionale.

Attendiamo il terzo volume della triologia!

Aspetto i vostri commenti all’articolo e le vostre impressioni sul libro.

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