La Promessa – Recensione

La Promessa di Leah Garriott, una nuova, interessante uscita regency in casa Vintage editore

Margaret è una giovane nobildonna dell’Ottocento che ha stresso con se stessa La Promessa. Non ha nessuna intenzione di sposarsi per amore, in quanto il suo primo fidanzato, Edward, da lungo tempo amico di famiglia, le ha spezzato il cuore, tradendola.

Quando lei e suo fratello Daniel vengono invitati a un ricevimento con il preciso scopo di trovarle marito Margaret si trova quasi sollevata, sa che cosa vuole e ha intenzione di prenderselo. Quello che vuole si manifesta sotto le spoglie di Mr Northam, un libertino di bell’aspetto e piacevole compagnia, per cui Margaret sa che non potrà mai perdere la testa e che le pare la persona adatta con cui trascorrere la vita senza sorpresa. Ma Lord Williams, il di lui cugino, sembra non essere d’accordo e farà di tutto per metterle i bastoni tra le ruote.

La Promessa è un romanzo perfetto per tutti gli amanti di Orgoglio e Pregiudizio. Come dichiara la stessa Leah Garriott in postfazione, il romanzo trae sicuramente ispirazione dal mondo immaginato da Jane Austen, con personaggi così in conflitto tra di loro.

Non si può dire che questa ispirazione non si noti, ma La Promessa è un romanzo a sé stante, che mantiene una vita propria e che si rivela non essere una copia di nulla, per quanto la relazione conflittuale tra Margaret e Lord Williams, agli albori, ricordi quella che intercorre tra Elizabeth e Mr Darcy.

La Promessa trasporta i suoi lettori in una storia d’amore degna dei grandi classici

La Promessa inizia sottotono, la prima parte del romanzo appare molto lenta, quasi priva di avvenimenti e caratterizzata dai pensieri di Margaret, dai sentimenti che la spingono a comportarsi in un determinato modo, a cercare un uomo che sa essere infedele come marito. Si rivelano interessanti, in questa parte iniziale del romanzo, i pensieri della protagonista, che troviamo simili e al contempo lontani da quelli delle donne moderne, quasi il romanzo fosse davvero stato scritto più di un secolo fa.

La seconda parte de La Promessa, invece, ha un altro respiro. Il ritmo della narrazione non diviene certo concitato, ma il lettore si trova più volte con il fiato sospeso, preoccupato per l’uno o per l’altro personaggio, non soltanto la coppia protagonista, ma anche tutti quelli di contorno. Più volte ci si trova a domandarsi che cosa Daniel, il fratello della protagonista, stia combinando, o quale sia, esattamente, il segreto celato da Mr Northam e Lord Williams e come la prenderà Margaret una volta scoperto.

Margaret cresce molto durante lo sviluppo della trama de La Promessa, passando da ragazzina, forse anche un po’ viziata, che crede di avere delle libertà che invece ai suoi tempi, anche per una famiglia abbastanza aperta come la sua, era difficile concedere, conclude il romanzo come una donna adulta, con idee forti che non si piegano, ma che sa vivere nel suo mondo e che ha imparato ad adattarvisi, senza mai piegarvisi.

I personaggi maschili non sono altrettanto analizzati, come capita alla protagonista, ma ne La Promessa troviamo davvero rappresentati uomini che amano in tutti i modi possibili: Edward per opportunismo, Northam passionalmente, Daniel fedelmente, Lundall eroicamente e Williams, completamente. E’ stato bello vedere, per una volta, rappresentato l’amore maschile e non quello femminile, in tutte le sue forme.

Insomma, una lettura che consiglio, nonostante una prima parte un po’ debole. La Promessa è il romanzo adatto per tutti coloro che vogliono riprendersi da un periodo di letture impegnative senza approcciarsi a storie troppo semplici.

Ne vuoi ancora? Naviga sul nostro sito e ti ricordiamo di seguirci sui nostri social. Ogni tanto puoi anche trovarci in live su Twitch!