La guerra dei papaveri di R.F Kuang

La Guerra dei Papaveri – Recensione primo volume

Il primo capitolo è suddiviso in tre fasi della vita della protagonista: la prima parte conosciamo Rin e il luogo in cui è cresciuta, ragazza orfana dalla Seconda Guerra dei Papaveri, viene affidata a una famiglia di contrabbandieri di oppio della regione di Ji. La vita della ragazza è piuttosto dura in questo primo periodo per la poca affettuosità dai genitori adottivi, coinvolta nei giri loschi dell’oppio e matrimoni combinati. Malgrado ciò la giovane continua a sognare di poter entrare a far parte di una delle Accademie Militare più prestigiose di Sinegard.

Kuang rapisce subito dalle prime pagine il lettore sin dalle prime pagine presentandoci Rin, una giovane per la sua età è già forte, responsabile, piena di coraggio ma soprattutto indipendente. Un personaggio dai grandi valori morali e forza necessari, per diventare parte di una accademia militare principalmente frequentata da uomini, dove l’essere donna, campagnola e dalle regioni più povere del paese, la porterà prese in giro e violenze da parte dei compagni e maestri.

Durante la prima parte del romanzo ci viene raccontata la vita di Rin nell’accademia. Il primo anno il cadetto impara l’arte del combattimento, strategia, storia e tanto altro. Conosciamo altri personaggi comprimari come Jiang, un maestro a suo modo “particolare” che ho apprezzato molto, Nezha il figlio di uno dei più importanti signori della guerra e Altan, uno dei migliori studenti dell’accademia.

Malgrado la prima parte possa risultare lenta e poco scorrevole, posso assicurarvi che con l’avanzare delle vicende il libro si riprende a gonfie vele. La guerra viene descritta con crudezza senza risparmiare scene cruenti e inadatte che non consiglio ai deboli di cuore.

Tutto il racconto trae ispirazione della guerra dell’Oppio che si svolse nell’Inghilterra del XX che contrappose la Cina e l’Inghilterra.

Il mercato del centro era il tripudio dei sensi. Rin non aveva mai visto così tante persone o cose in un solo luogo nello stesso momento. Fu subito travolta dal vociare assordante dei compratori che contrattavo sul prezzo con i venditori, dai colori sgargianti delle matasse fiorate di seta stese sui grandi tavoli e dagli odori pungenti del durione e dei grani di pepe che salivano dalle griglie portatili dei commercianti.

Tirando le somme, il primo volume de La Guerra dei Papaveri risulta un libro narrativamente scorrevole e interessante, adatto a un pubblico adulto. E’ una storia piena di avventura, colpi di scena e di crescita personale, ma anche riscatto. Di questo primo volume ho amato la protagonista Rin, le meravigliose ambientazioni descritte dall’autrice, le menzioni sulla guerra e il periodo dei signori della guerra di cui vi combattevano. Ho gradito la lettura del primo volume, divorandolo in pochissime ore. Attendo con ansia di poter leggere il secondo volume.

Vi ho parlato del primo volume La Guerra dei Papaveri

La guerra dei papaveri di R.F Kuang

  • Titolo: La guerra dei papaveri
  • Autore: R.F Kuang
  • Casa Editrice: Mondadori
  • Pagine: 616
  • Prezzo: 22.00€
  • Data di uscita: 13 ottobre 2020
  • Link di acquisto: Qui

Rin ha passato a pieni voti il kējǔ, il difficile esame con cui in tutto l’Impero vengono selezionati i giovani più talentuosi che andranno a studiare all’Accademia. Ed è stata una sorpresa per tutti: per i censori, increduli che un’orfana di guerra della provincia di  potesse superarlo senza imbrogliare; per i genitori affidatari di Rin, che pensavano di poterla finalmente dare in sposa e finanziare così la loro impresa criminale; e per la stessa Rin, finalmente libera da una vita di schiavitù e disperazione. Il fatto che sia entrata alla Sinegard – la scuola militare più esclusiva del Nikan – è stato ancora più sorprendente.

Ma le sorprese non sono sempre buone.

Perché essere una contadina del Sud dalla pelle scura non è una cosa facile alla Sinegard. Presa subito di mira dai compagni, tutti provenienti dalle famiglie più in vista del Paese, Rin scopre di avere un dono letale: l’antica e semileggendaria arte sciamanica.

Man mano che indaga le proprie facoltà, grazie a un insegnante apparentemente folle e all’uso dei papaveri da oppio, Rin si rende conto che le divinità credute defunte da tempo sono invece più vive che mai, e che imparare a dominare il suo potere può significare molto più che non sopravvivere a scuola: è forse l’unico modo per salvare la sua gente, minacciata dalla Federazione di Mugen, che la sta spingendo verso il baratro di una Terza guerra dei papaveri.

Il prezzo da pagare, però, potrebbe essere davvero troppo alto.


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