La Biblioteca di Mezzanotte – Quando i Libri ti Salvano La Vita

“Avresti agito diversamente, se ti fosse stata concessa l’opportunità di gettarti alle spalle i rimpianti?” – Da “La biblioteca di mezzanotte”

Nora Seed non è più una donna, o almeno così lei crede. Non si sente una persona in carne ed ossa da diverso tempo, forse fin da quando era giovane. La vita in un certo senso glielo ha dimostrato in ogni modo.

Prendiamo il giorno in cui ha, finalmente, deciso di morire ad esempio: nell’arco di poche ore ha perso il lavoro nel negozio di strumenti musicali nel quale ha passato gran parte della sua vita da adulta, ha litigato con suo fratello e un amico di lui e in più ha perso il suo amato Voltaire, un gatto rossiccio che da diverso tempo era la sua unica vera compagnia.

Da sempre la sua testa è stata sommersa di rimpianti, laddove invece il mobile del suo bagno era invece sempre pieno di antidepressivi. Solo di una cosa Nora è certa: vuole morire. Quando però decide una volta per tutte di lasciare questo difficile mondo, le cose non vanno come si era aspettata. Non si ritrova in Paradiso, all’Inferno o in quel vuoto cosmico che alcuni pensano possa esserci dopo la fine.

Si ritrova infatti in una biblioteca, sommersa di libri apparentemente identici tra di loro e dotata di un soffitto quasi impossibile da notare. Sembra non finire mai. E all’interno di questo luogo dall’aria spettrale ritrova una persona a lei famigliare: Mrs. Elm, la vecchia bibliotecaria con la quale era solita passare i suoi numerosi intervalli solitari quando ancora andava a scuola.

Ma cos’é davvero la biblioteca? E’ un luogo che si trova nel mezzo, tra la vita e la morte. E’ il luogo in cui si combattono i rimpianti che da tutta una vita gravano sulle spalle, in cui si può imparare cosa significa davvero vivere, sperimentando con tutte quelle scelte che non si ha avuto il coraggio di prendere. Ed è così che, con l’orologio bloccato sulle 00:00, Nora inizia a sfogliare i libri.

La Biblioteca di Mezzanotte

“Rimpiango di non aver sposato Dan”.

Ed ecco lì Nora, nel locale in mezzo alla campagna con l’uomo che avrebbe dovuto sposare dopo un’ulteriore serata di giochi. Lui però non la ama davvero. Per sbaglio ha dormito con un’altra.

“Rimpiango di non essere diventata una glaciologa”. – La Biblioteca di Mezzanotte

Ed ecco lì Nora con in mano un fucile e una pentola, pronta a spaventare qualsiasi orso si avvicini ai suoi compagni, nel bel mezzo del ghiaccio Antartico. Lui però si sta avvicinando a lei.

“Rimpiango di non essermi allenata fino a raggiungere le Olimpiadi, come voleva mio padre”.

Ed ecco lì Nora, campionessa pluripremiata di nuoto, sempre pronta a consigliare le persone come vivere la vita al meglio, senza mai perdere di vista l’obiettivo. Senza mai un momento di pausa.

“Rimpiango di non essere riuscita a prendermi cura di Volts”.

Ed ecco lì Nora, agitata perché non riesce a ritrovare più il gatto. Sicuramente sarà da qualche parte, in questa vita lui non è morto sul ciglio di una strada. E infatti lo trova: morto sotto il letto.

Nora continua a tentare. Si fa trascinare da ogni singolo libro in una realtà alternativa in cui lei è completamente diversa. In cui lei è, in fin dei conti, un’altra. Sta infatti cercando la risposta ad una domanda che tutti ci poniamo prima o poi: come si può vivere al meglio la propria vita?

Questo libro va letto in un momento specifico dell’esistenza, ovvero nell’esatto istante in cui ti chiedi “Ma io esattamente cosa ne sto facendo della mia vita?”. Nel momento in cui tutto ti appare incerto e in cui inizi a rivangare su ciò che non hai fatto, perché ogni aspettativa si presenta più bella di quella che invece è la tua attuale realtà.

Matt Haig ha la capacità, con uno stile scorrevole e semplice, di fare quello che uno psicologo farebbe in diverse consulenze. Farti capire che la vita non è tale solo quando perfettamente bella e che, soprattutto, immaginare una possibilità migliore non si traduce automaticamente in una vita migliore. Pensateci, voi vorreste mai vivere una vita in cui un treno vi passa sopra in ogni singolo momento?

Certo che no, naturalmente una persona si immagina più ricca, più bella, più giovane, di successo, in una casa più grande, accanto alla propria anima gemella.

“Il vero problema non sono le vite che rimpiangiamo di non aver vissuto. È il rimpianto stesso. È il rimpianto che ci fa avvizzire e rinsecchire e appassire e ci fa sentire come il peggior nemico di noi stessi e degli altri.”

E’ il talento di ognuno quello di riuscire a vedere il marcio anche quando questo in realtà non c’è, o pensare che la vita delle altre persone sia migliore della propria. Ed è lì che risiede la chiave del cambiamento: bisogna.. semplicemente essere. Non siamo né ambizioni, né proiezioni dei desideri di terzi, ma persone uniche e mai più riproducibili.

Mai più esisterà una persona come me o che farà le mie stesse scelte. La vita va vissuta, in quelli che sono i pregi e i difetti, solo ed esclusivamente seguendo un unico grande principio: dobbiamo essere noi stessi. Questo significa anche piangere o sentirsi sbagliati a volte? Desiderare qualcosa che in quel momento non abbiamo? Ebbene si perché siamo esseri umani, tendiamo alla perfezione senza mai raggiungerla. E va bene così.

“È davvero una rivelazione scoprire che il luogo in cui vuoi andare è esattamente quello da cui volevi fuggire. Che la prigione non era il luogo in cui stavi, ma il punto di vista.”

La Biblioteca di Mezzanotte

La Biblioteca di Mezzanotte – Votazione

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

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