Jessika – Recensione

Jessika, gioco Full Motion Video della Tritrie Games del 2020, approda anche su console Nintendo Switch dopo un anno dal suo lancio. L’intero gioco si svolge davanti alla schermata di un computer con varie sezioni, tra cui messaggi, e-mail, documenti e una sezione di codifica.

All’inizio del gioco ci viene richiesto di fare accesso al nostro computer e troveremo già dei messaggi scambiati con altre persone che ci permetteranno di capire il nostro ruolo nella storia. Siamo degli agenti investigativi che hanno la capacità di accedere ai computer o telefoni delle vittime per scoprire il motivo della loro morte. Veniamo infatti messi in contatto con un nuovo caso.

Il padre di Jessika vuole sapere come mai sua figlia si è suicidata e ci fornirà indirizzo IP, username e password per il suo computer. L’unica informazione che sappiano è che faceva dei video. Da qui parte il gioco vero e proprio, dove inserendo dei tag all’interno della sezione di codifica avremo pian piano accesso ai video registrati dalla ragazza. Veri e propri video, dove Jessika viene interpretata da un’attrice e racconta la sua storia. Pian piano, quindi, verremo alla scoperta di varie vicende che daranno accesso a parole chiave, o tag, che permetteranno di sbloccare altri video fino ad arrivare alla fine del gioco.

Il gioco vuole in questo modo far emergere delle tematiche importanti quali il razzismo, la droga, l’alcolismo e il suicidio. Il gioco sembra promettente, ma la messa in atto non è delle migliori. Il gioco è stato giocato su una Nintendo Switch Lite. L’interfaccia di gioco presentata nello shop è quella per computer mentre quella su console è differente e si fa fatica a muoversi tra le varie applicazione.

Il gioco è tedesco ma è completamente tradotto in inglese, tranne alcuni file immagine che sono rimasti in tedesco, non permettendo a chi non conosce la lingua di capire cosa vi è scritto. Non sono file fondamentali per la comprensione della storia ma tolgono alcuni dettagli. Ho provato a tradurli personalmente un paio per averne la conferma.

il doppiaggio in inglese manca di lip sync e a volte saltava l’audio durante la riproduzione o non venivano dette esattamente le stesse parole trascritte a lato nei sottotitoli. Sicuramente necessita di una cura migliore nella trasposizione in lingua inglese.

Non vi è una traduzione in italiano, quindi bisogna sapere l’inglese per capire bene la trama. All’inizio il gioco è intrigante e l’idea di fare la parte dell’investigatore ti prende, ma dopo già mezzora di gioco diventa tutto un po’ ripetitivo e la trama risulta scontata e poco avvincente.

Durante l’investigazione si viene interrotti dai messaggi dei propri colleghi e si può rispondere scegliendo tra varie opzioni, le quali però risulteranno ininfluenti su ciò che accade nel gioco. Il gioco, quindi, è un unico corridoio e si è un semplice spettatore che guarda i video di una ragazza che racconta la sua vita. L’attrice è molto brava ma è proprio la trama ad essere un po’ debole con un finale confuso e poco sensato.

La durata massima è di circa tre ore ma lo si può concludere in breve tempo individuando le parole chiave giuste che non sono troppo difficili da capire. Il gioco nel complesso è una buona idea ma andrebbero corrette molte cose per renderla un’esperienza avvincente.


Recensione a cura di Roxynu ,puoi seguirlo su Twitch – Instagram

Jessika disponibile per Nintendo Switch, Microsoft Windows, Linux, macOS, Classic Mac OS , il prezzo del titolo si aggira ai 12,49€ su Steam.

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Copia digitale gratuita del gioco fornitaci dallo sviluppatore per fini di recensione