Intervista a Denise Ciampi, autrice di “La rosa è viva”

“La Rosa è viva” è l’ultimo libro di Denise Ciampi.
Oggi abbiamo la fortuna di poterla intervistare per poter conoscere meglio lei e il suo scritto.

1- Innanzitutto vuoi raccontarci di cosa parla il tuo libro?

Denise Ciampi, autrice di "La rosa è viva"
Denise Ciampi, autrice di “La rosa è viva”

Denise: Nel libro si intrecciano le vicende di Gaia, adolescente dei giorni nostri vicina agli ambienti neofascisti romani, e della sua bisnonna Lidia, partigiana attiva nella Resistenza torinese durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le due donne non si sono mai conosciute, Gaia ha l’opportunità di entrare in contatto con questa figura della sua famiglia grazie ad alcune lettere e pagine di diario che le vengono consegnate dal nonno.

Le “carte” di Lidia percorrono l’intero libro costituendo un punto di contatto tra i due piani temporali.
Questa testimonianza che arriva dal passato offre a Gaia una nuova visione sul presente stimolando una riflessione che da personale diventerà collettiva.

2- Come è nata l’idea di questo racconto?

Denise: Il libro è nato dalla percezione di una realtà sociale frammentata, governata dall’insicurezza e dalla paura. La scrittura è stata mossa dalla convinzione che i valori sui quali si fonda la nostra Costituzione debbano essere tenuti al centro della riflessione politica e della vita sociale.

Mi piace ricordare che il libro è dedicato alla memoria di Paolo Romboli, amico e attivista antifascista che, con il suo impegno politico e sociale, ha difeso questi valori.
Uno dei temi centrali del libro è sicuramente quello della Memoria, intesa come esperienza capace di generare partecipazione e consapevolezza nel presente.

3- Hai mai pensato ad un seguito della storia?

Sì, penso spesso alla possibilità di dare un seguito a questa storia. Le vicende torinesi si arrestano prima della Liberazione e mi piacerebbe raccontare i giorni della liberazione della città. Inoltre il libro ha un finale aperto, ci sono dei personaggi che mi piacerebbe sviluppare ulteriormente e mi stimola l’idea di immaginare nuovi sviluppi delle vicende di Gaia.

4- A chi consigli questo libro e perché?

Mi sento di consigliare questo libro a chi desidera riflettere sull’attualità sociale e politica a partire da una storia di invenzione che persegue la coerenza con le cronache dei nostri giorni e con le testimonianze relative al periodo della Seconda Guerra Mondiale.

La scelta di seguire le generazioni femminili di una famiglia ovviamente non è casuale, quindi non posso che consigliare il libro a chi è interessato alle tematiche di genere.
Credo che sia un libro adatto anche a lettrici e lettori giovani: la protagonista principale è un’adolescente alle prese con problematiche tipiche di quella fascia di età, molti ragazzi e molte ragazze potranno identificarsi con Gaia e con i suoi amici ritrovando nella storia elementi che fanno parte della loro realtà quotidiana.

Denise Ciampi, autrice di “La rosa è viva”

5- Come credi che il tuo libro possa influenzare gli altri? Qual è il messaggio che vuoi trasmettere?

Non desidero influenzare, spero soltanto di aprire delle finestre alle quali il lettore possa affacciarsi per esprimere il proprio sguardo.
Spero di contribuire, nel mio piccolo, a sostenere la possibilità di rimettere al centro i rapporti di solidarietà e di socialità come alternativa a una società sempre più individualista e caratterizzata dalla strumentalizzazione delle paure e delle tensioni sociali.

6- C’è un filo conduttore rispetto agli altri romanzi che hai già scritto?

Tutti i miei libri hanno portato l’attenzione su storie “al femminile”, raccontando percorsi di crescita e di autodeterminazione. Direi che in ogni mio libro è presente il binomio presente-passato: figure femminili dei nostri giorni risultano spesso in dialogo con donne di un tempo precedente. Credo che questo esprima una mia necessità di collocare la mia esperienza di donna nel presente e anche la convinzione che rapportarsi con il passato sia un modo per collocarsi con maggiore consapevolezza nel mondo.

7- Come è nata la tua passione per la scrittura?

Ho sempre amato le storie. Ho iniziato a “comporre” con le parole molto prima di imparare a scrivere. Trovo che il rapporto tra realtà e immaginazione sia un tema molto interessante e che la scrittura ponga in una posizione privilegiata, nella quale è possibile attingere a entrambe le dimensioni. Credo che questa sia una delle cose che mi affascinano di più anche in qualità di lettrice.

Ho iniziato a scrivere in modo molto spontaneo, fermando immagini in una forma che tendeva alla poesia. Progressivamente ho sentito l’esigenza di articolare testi narrativi.
Ho avuto la fortuna di confrontarmi con persone che condividevano con me la passione per la scrittura. Mi riferisco soprattutto a gruppi informali di scrittura, che nella mia esperienza sono stati davvero fondamentali e mi hanno permesso di dare continuità al mio lavoro anche nei momenti critici. Lo scambio con altri autori e con i lettori continua ad essere un’esperienza molto stimolante.

8- Quando scrivi un nuovo libro hai già tutta la storia in mente o la elabori strada facendo?

Scrivo in seguito a una forte impressione, di solito ho in mente le linee generali della trama e intravedo i personaggi principali. Scrivere però stimola la mente, mi capita di stabilire connessioni che non immaginavo e che vanno a influenzare in modo sostanziale la storia.

9- Hai delle abitudini particolari durante la scrittura?

Denise Ciampi, autrice di “La rosa è viva”

Mi piace lavorare in modo costante, anche se mi capita di interrompere per periodi più o meno lunghi. Credo che sia importante dedicare ogni giorno un po’ di tempo, anche poco, a un’attività collegata alla scrittura.
Quando ho un blocco provo a scrivere a mano su un quaderno, pare che questo stimoli in modo diverso il cervello e devo dire che nel mio caso di solito funziona piuttosto bene.

10- Hai progetti futuri? Quali?

Sicuramente tengo in grande considerazione la possibilità di scrivere il sequel de La rosa è viva.
Ho poi un altro progetto al quale mi sto dedicando già da qualche tempo: si tratta di una storia sull’alienazione del nostro tempo, un lavoro appassionante e complesso che spero di portare a termine.

Ringraziamo di cuore Denise Ciampi per aver risposto alle nostre domande, vi lascio il link con la scheda del libro qui sotto, e noi ci sentiamo prossimamente per nuove interviste!


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