Il passato è dispari – Eros Bellistracci

Il passato è dispari – Eros Bellistracci

Autore: Eros Bellistracci
Editore: Le mezzelane
Pagine: 288

Descrizione

L’ispettore Matteo Molinari ha un’ossessione per i numeri pari e una vita che sembra procedere nella direzione sbagliata. Un pirata della strada, una giovane in coma e l’incontro inaspettato con la bella Sarah gli danno l’occasione per riscattarsi, ma un lutto riapre ferite antiche e Molinari dovrà scavare nel proprio passato per mettere le cose in pari. “Perché il passato è una droga, un vortice, un canto delle sirene che ti attira e ti fa guardare indietro, una trappola. Il passato è dispari.” Un romanzo noir su un momento della vita che, prima o poi, tutti dobbiamo affrontare: quello dei conti con il nostro passato. Si può abbassare la testa e tirare dritto, venirne braccati fino all’ultimo dei nostri giorni, oppure darci un taglio netto, magari con un rasoio ben affilato.

I numeri dispari mi fanno lo stesso effetto di un quadro storto alla parete, devo metterlo a posto. (Cit.)

Oggi voglio parlarvi del libro che ho appena finito, sicuramente uno dei più belli che ho letto di recente. Si tratta del romanzo d’esordio di Eros Bellistracci ma, leggendolo, tutto sembra meno che l’opera di un esordiente! Lo stile curato e chiaro, la proprietà di linguaggio e soprattutto l’accuratezza nelle descrizioni – che si tratti di un omicidio, un primo appuntamento o semplicemente una chiacchierata tra amici – hanno reso la lettura davvero piacevole.

Un libro può piacere per tanti motivi: per l’intreccio avvincente, perché il/la protagonista ci piace, per lo stile narrativo dell’autore, perché l’edizione è bella e curata e così via. Il passato è dispari, però, mi ha catturata immediatamente per tutti questi motivi ma, ancora di più, per un qualcosa che non so spiegare. L’ho sentito “mio” dalla prima riga, al di là della storia, perché è scritto proprio nel modo in cui mi sarei aspettata di leggerlo, come avrei voluto/potuto scriverlo io stessa, se fossi capace di scrivere un romanzo.

La trama dà un’idea molto vaga di ciò che questo libro racconta, perché la storia descritta non è solo un noir e non è nemmeno semplicemente un giallo, come si potrebbe pensare.  È la vita stessa che viene narrata, nei suoi eventi tragici ma anche in quelli giocosi, nell’innocenza dei ragazzi e nelle dure battaglie degli adulti, nei segreti, nell’amicizia, nel sesso, nella morte.

Matteo Molinari,  uomo complesso e combattuto, ha molte piccole manie e un passato che ancora tanto passato non è. Tra un’indagine e una notte di sesso, un’uscita a quattro e una discussione col commissario, l’ispettore – lontano dallo stereotipo del personaggio bello e di successo, eppure umano e reale (reale e non realistico) – tira le fila della propria vita, riuscendo infine a “mettere in pari” pendenze che aspettavano da troppo tempo.

Una narrazione che alterna presente e passato in modo armonico, una trama avvincente e ben costruita, uno stile narrativo che ho adorato (si, lo so, l’ho già detto!), fanno di questo romanzo una graditissima scoperta.

Mi piacerebbe poter dire di più, parlare del realismo nelle descrizioni, delle perfette immagini evocate quando racconta le prime cotte o l’amicizia tra i ragazzi, della sensazione concreta dello scorrere del tempo… Ma sono tanti piccoli dettagli che rendono questo libro così bello, che posso solo consigliarvi di leggerlo! Da parte mia, mi auguro che l’autore possa, al più presto, pubblicare un nuovo romanzo, perché sarei davvero felice (e anche curiosa!) di leggerlo.

Per concludere, ho una domanda per voi: che rapporto avete con il vostro passato? Continuate a pensarci su ancora e ancora, oppure riuscite a smettere di rimuginare? Mi piacerebbe davvero leggere le vostre opinioni, lasciate un commento se vi va!

E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nello spazio commenti! Per noi la vostra opinione, finché elaborata e pacifica, è importante! Inoltre vi ricordo che potete continuare a seguirci e che potete trovarci anche su Instagram (qui), Facebook, Discord e Twitter come nerds_bay ! Se non riuscite a trovarci secondo quel tag, vi basterà scrivere il nostro nome e cercare il nostro stemma caratteristico!

Articolo scritto da Maria Guidi