I demoni di Berlino di Fabiano Massimi

Torna il commissario Sigfried Sauer questa volta impegnato a sventare svariati attentati a Berlino

I demoni di Berlino è il secondo romanzo di Fabiano Massimi con protagonista il commissario Siegfried Sauer; il libro è edito da Longanesi ed è stato pubblicato nella primavera del 2021.

Il primo romanzo, L’Angelo di Monaco, è incentrato sull’omicidio/suicidio di Geli Raubal nipote di Adolf Hitler. Uscito all’inizio del 2020, è una sorta di ricostruzione, in parte vera in parte inventata, della morte dell’adorata nipote di Hitler, ufficialmente deceduta suicidandosi nel settembre del 1931.

Sauer è un ex militante delle SA e ex soldato della Prima Guerra Mondiale, nel primo libro è un commissario della polizia di Monaco. Indagando sul caso Raubal scopre alcuni retroscena terrificanti sia sulla relazione tra zio e nipote ma anche su ciò che il nascente Partito orchestrò per mettere tutto a tacere. Alla fine del romanzo il commissario deve lasciare la città per salvarsi.

Ne I demoni di Berlino ci troviamo nella capitale della Germania, un anno e mezzo dopo gli avvenimenti di Monaco, alla fine di febbraio del 1933.

Siegfried e Rosa, una ragazza di origine ebrea facente parte della Resistenza che l’uomo ha conosciuto durante l’indagine sul caso di Geli e di cui si è innamorato, hanno vissuto durante questo periodo, in incognito, a Vienna, cambiando nomi e connotati per non farsi rintracciare dai gerarchi nazisti. Un giorno però, Rosa, decide di tornare “in trincea”, non vuole più nascondersi, anzi, vuole assolutamente combattere e dare il proprio contributo per sconfiggere il nazismo. Parte lasciando l’ex commissario da solo senza fargli più avere sue notizie.

Una mattina, di rientro dal lavoro, Sauer, trova una vecchia conoscenza in casa sua che lo informa della sparizione di Rosa, dandogli una cartolina scritta dalla ragazza con una frase in codice che i due avevano concordato di scambiarsi nel caso avessero avuto di nuovo alle calcagne Heydrich, lo sgherro di Himmler. L’uomo gli chiede di seguirlo per salvarla e il protagonista parte così per la volta di Berlino.

Qui incontrerà vecchie conoscenze e amicizie che pensava ormai finite. Indagherà sulla morte di alcune ragazze molto simili fisicamente a Rosa. Questo lo porterà a scoprire una fitta rete di intrighi orchestrati per inscenare alcuni attentati a Berlino poco prima delle elezioni del marzo del 1933. Il fine di questi attentati è spaventare la popolazione e incolpare di ciò il Partito Comunista in modo da rafforzare la fiducia in quello Nazista. Sigfried e gli altri riescono a sventarne alcuni di questi attacchi ma non quello al Parlamento tedesco che ha sede proprio a Berlino.

Lasciamo Sauer su di un treno che da Berlino va verso la Polonia con la promessa di combattere i nazisti ad ogni costo. Ci dobbiamo, quindi, aspettare un terzo capitolo della saga?

I demoni di Berlino tra realtà e finzione

I demoni di Berlino è un romanzo storico, in parte inventato dall’autore, in parte vero; infatti, il 27 febbraio del 1933 ci fu realmente un attentato al Parlamento tedesco. Fu incolpato di questo rogo Marinus van der Lubbe, giovane comunista olandese. Ma Marinus, a cui è dedicato il libro, fu solo un capro espiatorio. Furono infatti i nazisti a dar fuoco al Reichstag, come si vantò più volte Hermann Goring negli anni successivi quando nulla e nessuno sembrava poter fermare i gerarchi di Hitler.

Mentre la storia degli altri attentati sventati da Sauer è una licenza dell’autore per poter costruire la storia del romanzo e portarci al vero evento accaduto.

Grazie al rogo del Reichstag, Hitler allora Cancelliere, poté chiedere lo stato di emergenza e nelle elezioni di pochi giorni dopo il suo partito raccolse circa il 44% delle preferenze.

Il primo libro letto durante il lockdown

Ho letto L’angelo di Monaco durante il lockdown della primavera 2020, un periodo che non è stato proficuo nemmeno per la lettura nonostante il tempo non mi mancasse. Ma era tutto talmente surreale che non riuscivo nemmeno a seguire le classiche abitudini, come leggere un libro. A voi è capitata una cosa simile e come avete vissuto quel periodo? Mi piacerebbe scoprirlo, potete lasciare un commento qui o sul profilo Instagram Cime Libresche (clicca qui).

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