Hideout – storia di un padre

Hideout è un manga horror a volume unico, scritto e illustrato da Masasumi Kakizaki (già autore di Gene X – Apocalisse e Green Blood) pubblicato per la prima volta sulla rivista Weekly Big Comic Spirit (rivista addetta alla pubblicazione di seinen maga) nel 2010. In Italia pubblicato dalla Planet Manga (edizione Panini Comics). 

Rappresentazione di una famiglia felice 

Seiichi Kirishima era felice, uno scrittore di successo con una bella famiglia. Stanotte ucciderà sua moglie.

Sinossi.

Hideout è un manga veramente interessante, la storia di fondo si focalizza sulla famiglia dello scrittore Seiichi Kirishima, in particolare sul recuperare il rapporto ormai incrinato con la moglie a causa di una tragedia, per la quale si sente responsabile e per la quale la moglie scarica tutta la colpa su di lui.

Per quanto semplice possa sembrare la trama non è affatto banale.

La storia di per se è molto tragica e non si risparmia di piccoli colpi di scena che intrecciano ancor più la vicenda, facendola apparire come un racconto circolare, in cui inizio e fine si trovano strettamente correlati.

La tragicità delle vicende narrate sono ben accompagnate dalle illustrazioni.

In Hideout, il punto forte sono proprio le tavole.

Colori scuri, linee decise e rappresentazioni realistiche, rendono le scene altamente coinvolgenti e “reali”. 

I disegni sono inquietanti oltre ogni modo, come si addice ad un buon volume horror.

Non si risparmiano scene action violente e crude, con una buna dose di gore che contribuisce a dare un contesto suggestivo al tutto.

Il volume inoltre ci introduce alla vicenda con poche tavole a colori, che ci catapultano subito in un ambente violento e disperato, per poi raccontare la vicenda con le classiche illustrazioni in bianco e nero.

La struttura inoltre del racconto, è un alternarsi di presente e passato. Si passa dall’orrore visivo presente, a flashback più chiari, sia per colore che per narrazione, in cui ci viene ben mostrata la back story del protagonista.

Questo costante cambio di scena rende viva la lettura, facendo non solo interessare il lettore alla storia del protagonista, ma lasciandolo col fiato sospeso per le vicende del presente, che puntualmente si interrompono al momento giusto, in modo da generare curiosità e, di conseguenza, portare alla fine del volume in tempi brevi.

Hideout – speranza e disillusione

Parole chiavi di questo Hideout, sono senz’altro : Speranza e Disillusione

Sono numerose le occasioni in cui il nostro protagonista si trova in difficoltà, numerose le volte in cui speriamo riesca ad uscirne e altrettante numerose le volte in cui l’autore ci riporta con i piedi per terra.

Le vicende, tra realtà e fantasia, che vengono rappresentate, fanno in modo di minare la sensibilità del lettore che è quasi portato ad immedesimarsi e empatizzare con il caro protagonista, soprattutto perché, per quanto alcune soluzioni siano estremamente fantasiose, i personaggi restano fortemente ancorati ad una rappresentazione più che reale.

Hideout di fatti, non è la storia di un eroe che affronta mille peripezie, ma la storia di un uomo comune, un marito e soprattutto un padre, la cui disperazione ha preso il sopravvento.

Il Manga è davvero peculiare, non adatto ai deboli di cuore.

Come ho già accennato le illustrazioni potrebbero essere leggermente turbanti, ma per tutti gli amanti dell’horror è davvero una piccola chicca.

Violento, psicologico e crudo, la lettura perfetta per gli amanti del genere. Il fatto che sia un unico volume inoltre, lo rende ancora più vantaggioso in quanto la lettura risulta molto rapida.

Lo consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere horror, che sia lettura o cinematografia. Inoltre la mancanza di “serialità” lo rende adatto anche a chi solitamente non legge manga.

Non lasciatevi ingannare dalle apparenze o frenare dal pregiudizio, è un lettura che merita.

Come al solito, fatemi sapere con un commento se lo avete letto e le vostre opinioni.

Buona lettura. 

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