Harry Potter – 10 differenze tra libri e film
Oggi si celebra l’International Harry Potter Day. Harry Potter è una delle saghe più conosciute e amate dell’ultimo ventennio. La storia nasce dai sette libri di JK Rowling che poi sono divenuti otto film con l’adattamento cinematografico che vede protagonisti Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson. I film sono certamente ben fatti e hanno sicuramente soddisfatto i fan dell’amatissima saga fantasy, ma chi ha letto i libri non ha potutto fare a meno di notare delle differenze sostanziali e delle manzanze importanti ai fini della narrazione.
La personalità di Silente
Albus Silente, il preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, viene descritto in maniera diversa rispetto a come appare nei film. Nei libri la Rowling parla di un Silente calmo, pacato e rassicurante; nei film il preside, a volte, appare tuttaltro che tranquillo… ricordiamo tutti quella scena in cui chiede ad Harry: <<Hai messo tu il tuo nome nel calice? >>”calmo”…
Pix il poltergeist
Una delle assenze che ha fatto storcere il naso ai lettori accaniti è quella di Pix, il poltergeist dispettoso che fa scherzi ai ragazzi e a Gazza per i corridoi della scuola. Certamente non è una figura fondamentale per la trama, ma non passa di certo inosservato, essendo un personaggio presente in tutti i libri (o quasi)
I malandrini
L’assenza di Pix possiamo anche perdonarla ma quella che pesa maggiormente è quella dei malandrini. Nel ‘prigioniero di Azkaban’ conosciamo qualcosa in più sul passato di Harry e sui tre personaggi che insieme a James prendono il nome di “malandrini”, coloro che hanno anche creato la mappa… Non vedere la loro storia nei film ha sicuramente deluso i fan che sperano ancora in una possibile trilogia…ineffetti Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso un posto nella produzione cinematografica se lo meritavano.
Silente e Grindelwald
Un’altra grave mancanza è quella della storia di Silente e Grindelwald. Dai libri sappiamo che i due erano molto legati (e, da ciò ha affermato la Rowling, anche amanti) e si sono separati dopo la morte della sorella di Albus. Nel film non si parla neppure di Grindelwald, che appare soltanto in ‘Animali fantastici’ ma solamente come un “secondo Voldemort” venuto qualche anno prima…
La questione degli occhi
Se c’è una cosa che cambia totalmente nei film rispetto ai libri sono gli occhi. Partiamo da Voldemort, i cui occhi sono descritti nelle pagine della saga come scarlatti mentre nel film sono di un azzurro intenso.
Ma quelli che si fanno notare di più sono però quelli di Harry: nel libro erano verdi ma Daniel- che ha gli occhi azzurri- non riusciva a portare le lenti a contatto. Il problema sta nella famosa frase “Hai gli occhi di tua madre” che sentiamo più e più volte nei film così come anche nei libri. Ma nei film Harry e Lily non hanno gli occhi dello stesso colore, nonostante questo sia un dettaglio fondamentale perchè era il motivo per cui Piton odiava Harry…
Ginny e l’amore per Harry
Se c’è un personaggio che è stato rovinato nei film è quello di Ginny: non abbiamo quella ragazza dei libri forte, coraggiosa e sicura di sè, ma vediamo l’esatto opposto. La storia tra lei ed Harry poi ci regala tanti bei momenti nei libri mentre sullo schermo la vediamo un po’ campata per aria e messa lì tanto per ed è un peccato vedere come l’abbiano gestita così male.
Chi ha scoperto la stanza delle necessità
Nei film la stanza delle necessità, utilizzata dell’esercito di Silente per esercitarsi, viene scoperta da Neville che era alla ricerca di un bagno. Ma nel libro è l’elfo domestico Dobby che ne scopre l’esistenza. A questo punto non rimane che chiedersi: perché cambiare dettagli del genere e non lasciare tutto com’era in origine se il risultato sarà sempre lo stesso?
I Dursley
I Dursley sono indubbiamente quelli che sia nei film che nei libri restano la peggior specie di babbani mai esistiti, eppure nella sceneggiatura hanno dimenticato un piccolo dettaglio che di certo non avrebbe cambiato la loro attitudine e non sarebbe servito a perdonarli, però sarebbe stato interessante da vedere: il loro addio.
La Rowling ci parla di una zia Petunia che non riesce neppure ad alzare lo sguardo e di un Dudley che, udite udite, stringe addirittura la mano al cugino…una scena del genere ce la meritavamo, non vi pare?
C.R.E.P.A.
Dai film sappiamo poco e niente sugli elfi domestici, che sono anche coloro che cucinano i prelibati pasti ad Hogwarts. Nei libri Hermione si preoccupa della loro condizione di schiavitù tanto da fondare il C.R.E.P.A. (Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Afflitti) e da distribuire le spille che gli amici rifiutano di indossare. Insomma, un motivo in più per amare Hermione e marcare ancora di più le sue caratteristiche.
Le origini di Voldemort
Nei film ci vengono mostrati, nel pensatoio, i ricordi di Silente risalenti a quando egli si recò nell’orfanotrofio da Tom Riddle, il giovane Voldemort. Tutto il resto della storia è stata però totalmente cancellato, nonostante sia una delle più affascinanti e interessanti della saga: nei libri Harry, sempre attraverso il pensatoio, entra a conoscenza delle origini di Tom, figlio della famiglia Gaunt, scopre la storia che portò alla sua nascita e che lo lega all’anello e al medaglione, due dei futuri horcrux.
Anche per oggi è tutto! Fateci sapere cosa ne pensate tra i commenti e, magari, diteci se vi piace o meno la saga di Harry Potter!
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