Gothica, racconti ispirati ad Edgar Allan Poe

Dieci autori per dieci racconti ispirati a E. A. Poe

Gothica, parliamone

Il commento di Emi

Gothica è il secondo volume che fa parte della collana Riflessi “Dieci racconti per un autore“, omaggio a un “poeta maledetto” che ha ispirato le nuove generazioni, sto ovviamente parlando di Edgar Allan Poe il cui stile è un insieme armonioso di simboli, goticismo e romanticismo, che porta a sviscerare i sentimenti e le emozioni umane, attraverso una letteratura dell’orrore e del giallo psicologico.

In questa raccolta, ci troviamo, davanti a 10 racconti e a 10 autori e autrici che hanno dato il loro contributo per rendere omaggio a un grande nome.

Una cosa che ho adorato è stato il fatto che ad anticipare la narrazione è un estratto di E. A. Poe dal quale gli autori “prendono il via” per la narrazione.

Ma quali sono i racconti presenti:

1.Ritratto Mortale, Stefano Mancini
Brividi. L’autore non mostra dettagli, ma poche scene estremamente descrittive che permettono al lettore di vivere ogni evento assieme ai due protagonisti, conducendoli verso l’inevitabile finale.

2. Il diavolo ti osserva, Miriam Palombi
Un racconto decisamente più inquietante rispetto al primo nel quale passato e presente del protagonista si intersecano creando una scia di apprensione che conduce il lettore fino alla fine.
Nota estremamente positiva per la sottoscritta è il fatto che questo racconto è presentato da una citazione de Il cuore rivelatore, uno dei miei racconti preferiti di Poe.

3. Senza denti, Daisy Franchetto
Questo racconto mi ha messo ansia già dal titolo perché la sola idea del dentista mi fa venire i brividi, quindi immaginare una cosa simile in questo determinato contesto… non ho davvero parole!
A parte questo, però, posso affermare che è uno dei miei racconti preferiti per la sua attualità, ma soprattutto perché la donna che denuncia il fatto ottiene la sua vendetta, tardi, certo, ma la ottiene.

4. La cassa oblunga, Fabrizio Fortino
L’autore è riuscito a farmi restare a bocca aperta. Fin dal primo istante ho percepito un profondo turbamento durante la narrazione, nulla a che vedere con la scena finale che mi ha davvero spezzato il cuore.

5. Dies Irae, Elena Mandolini
Dal primo istante ho sentito rizzarsi i peli sulle braccia, per poi rimanere un attimo interdetta. Com’era possibile che dopo un invito tanto inquietante ci fosse una scena tanto leggera?
Ho avuto la risposta andando avanti con la lettura, perché quello che aveva le carte in tavolo per essere un semplice gioco tra amici, si trasforma in uno scenario raccapricciante.
Ma perché tutto ciò sta accadendo?
Sarà una domanda che vi porrete in ogni istante durante la narrazione, domanda che troverà risposta alla fine e vi lascerà letteralmente a bocca aperta.
Il mio racconto preferito dell’intera raccolta.

6. Sull’orlo del pozzo, Federica Soprani
Questo è il racconto che più mi ha lasciata interdetta. Inizialmente non riuscivo a comprendere cosa stava accadendo. La stessa confusione del protagonista mi ha attanagliata durante tutta la lettura fino alla fine quando si scopre cos’è davvero accaduto… e davvero, avrei preferito non averlo mai scoperto!

7. La fossa del drago, Barbara Parodi
In questo racconto è facile entrare in empatia con il protagonista, fin dalle prime righe.
Scoprire la sua storia diventa una necessità che man mano che il monologo procede, ci viene svelato fino a giungere al doppio triste epilogo. Un racconto che spezza il cuore.

8. Ciò che non riposa, Daniele Viaroli
Quando si dice “La vendetta è un piatto che va servito freddo”.
In questo racconto il protagonista desidera vendicarsi, ma non sarebbe in questa raccolta se tale vendetta non gli si ritorcesse contro.

9. A terra finito, Francesco Zamboni
Questo è forse il racconto più originale perché l’autore ci parla di argomenti estremamente attuali e ci racconta di un protagonista estremamente giovane, un gamer, la cui ossessione è quella di essere il primo nei record di kill.
Ma questa ambientazione estremamente moderna non esclude l’atmosfera di inquietudine che caratterizza i racconti di Poe.

10. Indietro non si torna, Monica Serra
Parigi. Circondati da arte gotica, l’autrice ci fa rivivere emozioni e pensieri dei protagonisti lasciandoci intravedere una concatenazione di eventi che vi lasceranno con il fiato sospeso!

Insomma una raccolta da brivido!
Se amate le atmosfere macabre, i brividi lungo la spina dorsale, la tensione alle stelle, quel mistero dato dal “dico/non dico” non potete perdervi questo piccolo capolavoro.

Vorrei ringraziare la Dark Zone e tutti coloro che hanno permesso questa collaborazione, per avermi dato l’opportunità di leggere questa raccolta che mi ha fatto toccare con mano l’oscuro mondo che tanto amo in Edgar Allan Poe.

Dove comprarlo?

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