Enrico Brizzi torna in libreria con “Enzo, il sogno di un ragazzo”

Un giorno, che suo fratello ci credesse o meno, avrebbero gridato anche a lui “Viva Ferrari!”

Modena, 1899. Il secolo romantico delle rivoluzioni e delle scoperte sta per lasciare spazio a un’epoca nuova, ma la città festeggia come sempre il santo patrono fra chioschi da fiera e profumi antichi di vino e salumi. Stretto al petto della madre, il neonato Enzo sonnecchia in quell’atmosfera da incanto. All’improvviso, un gran trambusto, delle urla, una fiumana di persone in fuga: dietro di loro un veicolo stupefacente, un borbottante carro che avanza senza cavalli. La prima automobile mai vista a Modena. Alla guida c’è Fredo, il padre di Enzo.

L’emiliano Enrico Brizzi accorda la voce fuori dal tempo dei cantastorie al passo dei grandi romanzi contemporanei, per raccontare la giovinezza di un mito della sua terra, Enzo Ferrari. Enzo – Il sogno di un ragazzo, primo volume di una saga dedicata al “Signore delle Rosse”, vibra della musica che accompagna il viaggio fra l’infanzia e l’età adulta: il calore e la fatica della vita in famiglia, il disvelamento di una vocazione, il primo amore, le sfide e le difficoltà.

Accanto al giovane Ferrari vivono in queste pagine personaggi indimenticabili, a cominciare dalla madre Gisa, istintiva pioniera dei diritti delle donne, e Dino, il fratello imbevuto di suggestioni letterarie e nazionaliste; fino al Negus, l’amico teppista dal cuore d’or, e a Norma, la sola ragazza capace di far intendere a Enzo la lingua della speranza. Protagonisti e comprimari si muovono sull’affresco epico di un Paese in fermento per il futurismo e gli scioperi socialisti, lo stile decadente di D’Annunzio e gli infiammati comizi d’un Mussolini ancora rivoluzionario. Ad attendere al varco Enzo e l’Italia intera, la prova terribile della Grande guerra.

In libreria per HarperCollins il 16 maggio, pp 464, 20€

Credit: Harper Collins

ENRICO BRIZZI

Nato a Bologna nel 1974, ha esordito ancor prima di compiere i vent’anni con il romanzo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, stampato originariamente in appena 200 esemplari e trasformatosi in uno dei massimi casi editoriali della narrativa italiana del XX secolo. Dal tenebroso Bastogne alla trilogia fantastorica aperta da L’inattesa piega degli eventi, dal memoir La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco al ciclo degli Psicoatleti, ispirato ai suoi cammini attraverso l’Italia e l’Europa, Brizzi si è dimostrato un autore completo e dalla voce inconfondibile. Con HarperCollins ha pubblicato La primavera perfetta, atteso ritorno al romanzo puro.