Efootball 2022 – in attesa di patch correttive andiamo a guardare più a fondo il caso creatosi dietro l’omonimo titolo
La battaglia a sfondo videoludico impervia in ogni luogo, sul web. Le persone ormai da decenni si scannano su quale gioco sia il migliore e ciò avviene anche nel settore sportivo dei videogames.
Siamo ormai abituati annualmente a vedere case produttrici lanciarci contro giochi che sembrano esser sfornati come contentino ai fan, tanto da farli sembrare dei continui dlc di quelli dell’anno precedente.
È il caso di Fifa e Pro Evolution Soccer, quest’ultimo ormai divenuto Efootball da tempo, che da oltre venti anni si danno guerra per accaparrarsi il meglio nel calcio videogiocato.
Oggi voglio soffermarmi sul secondo però, sull’ultimo uscito: Efootball 2022.
Di recente abbiamo potuto vedere una gigantesca valanga di news e tantissime shitstorm ai danni di Konami, per via di quella che è una demo di Efootball 2022 fin troppo al di sotto delle aspettative per gli utenti di tutto il mondo.
Konami ha lanciato di recente quella che più che demo potremmo definire una versione base e gratuita dell’omonimo gioco, che ha lasciato sgomenti i player per via di una qualità grafica a conto di tanti troppo oscena.
Vi parlerò chiaro, secondo me si sta facendo troppo casino su qualcosa che fa effettivamente schifo ma ci si dovrebbe focussare sulla cosa giusta.
La qualità grafica è decisamente indecente e non al pari delle aspettative che ci si faceva con un buon titolo quale era quello dell’anno scorso, ma Efootball 2022 non sono solo quei quattro frame in croce che vediamo di continuo sul web.
I problemi della serie sono tanti, partendo dalle licenze e finendo con il non riuscire a rivaleggiare a dovere con una Ea Games che sotto il comparto sportivo calcistico fa pena, Fifa fa obiettivamente schifo da anni. Tra glitch e bug di sorta, a cui EA ci ha abituati anche in tanti altri giochi, Fifa ormai è un sempreverde nello schifo grafico e non.
Efootball 2022 si ritrova ad essere ben più fluido, nonostante ciò però pecca in tanti altri fattori: pubblicità al titolo, licenze, esclusive e sopratutto interattività tra utenti. Il MyClub è un’esperienza disastrosa rispetto all’online di Fifa. Tralasciando che poi si trovano problemi con la carriera allenatore, con una Master League che sembra esser continuamente copiata e incollata dai vecchi Pro Evolution Soccer e che non vede minimamente di buon occhio un rinnovarsi sotto il punto di vista delle trattative.
Lo affermo anche io, quei quattro frame sono pessimi e non dovrebbero esistere. I tifosi fanno obiettivamente paura, nonostante quei difetti grafici dei giocatori non siano persistenti e che capitino ben poche volte.
La verità è che i giochi sportivi, essendo ormai annuali, si ritrovano ad essere sempre fin troppo poco curati e a stare al passo con il mercato che ha unicamente due colossi sul giocato: Fifa 22 e Efootball 22.
Potrei mettere in mezzo Football Manager, ma quello non fa testo vivendosi un mercato praticamente tutto suo e non avendo un minimo di competizione.
La realtà è che con uscite annuali e gente che compra è impossibile, o quasi, che la qualità aumenti. Il lavoro da fare è tanto, nonostante abbiano le basi degli anni precedenti, ma l’industria del videoludico sportivo è sempre più pigra e affamata dei soldi di un’utenza che compra senza criterio.
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