Abel Tesfaye aka The Weeknd con Dawn FM rompe l’alba musicale del 2022 con un album che ha già lasciato il segno
The Weeknd, aka Abel Tesfaye ha da pochi giorni rilasciato Dawn FM il suo quinto album che già tutti parlano dell’album dell’anno. Nato a Toronto nel 1990, unico figlio di immigrati etiopi, con un passato non proprio facile alle spalle (il padre lascia lui e la famiglia quando il piccolo Abel aveva solo 6 anni, saranno infatti la nonna e la madre a crescerlo) tra cui anche usi di droghe pesanti.
Ma riesce prontamente a riscattarsi, la svolta arriva un fine settimana in cui Abel decide di lasciare la scuola superiore che stava frequentando per diventare The Weeknd (ecco la vera origine del suo nome d’arte), arrivando a toccare vette altissime e a scrivere, davvero, la storia della musica con i suoi pezzi R&B, diventando nel 2020 una delle personalità più influenti secondo la rivista Time.
Ma The Weeknd non ha certo bisogno di presentazioni, era giusto per dovere di cronaca, le sue hits saltano subito in testa a qualsiasi classifica e Il suo sound è ormai un marchio. Ha collaborato con i migliori artisti musicali come i Daft Punk (con la bellissima I feel it coming), e non si è ancora fermato. Lo scorso 7 gennaio ha rilasciato il suo nuovo album, Dawn FM, una raccolta di 16 inediti pronti a diventare subito un successo.
E’ un album totalmente diverso, concepito come un’ora di totale coinvolgimento, studiato per apparire all’ascoltatore come una vera e propria stazione radio su cui sintonizzarsi e che, come ogni stazione radio, ha anche il suo personale speaker radiofonico, che in questo caso è Jim Carrey in persona che ci condurrà per mano (o meglio, per voce) lungo tutto il viaggio che faremo durante l’ascolto di Dawn FM. Infatti l’album si apre con una presentazione fatta dal famoso attore che ci da il benvenuto. Lo ritroveremo successivamente alla fine di alcune canzoni (non diciamo quali per evitare spoiler) e da bravo cicerone ci farà da guida.
L’album è un qualcosa di totalmente innovativo sul piano musicale, ogni traccia è studiata al tavolino. E’ difficile non notare quanto The Weeknd con questo album voglia strizzare gli occhi al sound degli anni ’80, e lo fa senza troppi giri di parola, ma lo fa regalandoci qualcosa che sembra comunque nuovo, dove il sound moderno si mischia con quello nostalgico della disco degli anni passati inserendoci comunque qualcosa di suo che ti lascia imbambolato e che di certo non si dimentica.
Dawn FM è un viaggio, il concept dell’album è quello di ritrovare se stessi, di raggiungere la luce, di consentire a se stessi di uscire finalmente fuori, di affrontare con serenità quello che abbiamo trascorso e di respirare nuova aria e dare vita ad un nuova alba di libertà, liberi da se stessi e dalla propria mente che a volte può essere una vera e propria gabbia piena di dolore.
Quella di inserire poi un fittizio speaker radiofonico che accompagni l’ascoltatore durante tutta la durante dell’album non è nient’altro che un espediente per inserire ancora un po’ di poesia. Infatti i monologhi di Jim Carrey sono quelli che al meglio sanno spiegare il background dell’album e di ogni traccia preparando a ciò che si sta per ascoltare,
espediente ben riuscito perché in questo modo si riesce davvero ad apprezzare ogni singolo pezzo, che durante l’ascolto viene alla fine considerato come il tutt’uno di qualcosa di più grande e non la semplice canzoncina che facciamo difficoltà a toglierci dalla testa, anche perchè in questo album sono pochi i pezzi davvero commerciali a favore di brani come Gasoline tramite cui The Weeknd riesce davvero ad esprimere il suo lato più debole.
L’album è ascoltabile interamente su tutti i servizi in streaming e su amazon music a questo link.