Dante 2.0 – Il sequel della Divina Commedia secondo Toninelli

Dante 2.0 – Il sequel della Divina Commedia secondo Toninelli


Senza farlo di proposito, le richieste implicite del mio ultimo articolo sul Dante di Toninelli sono state accolte. Avevo espresso quanto poco potenziale ci fosse comincamente man mano che si salisse nei luoghi dell’oltretomba Dantesca, con l’inferno a far da protagonista assoluto, e ho ottenuto Dante 2.0 che è la perfetta rappresentazione di ciò che ho chiesto. Difatti, questo piccolo sequel può definirsi come una gustosissima aggiunta a quanto di già visto nell’ultima recensione. Ringrazio sentitamente Shockdom per il pronto invio, non hanno le cimici in casa mia vero?

Dante 2.0

Stavolta tutto verrà impostato come se ci ritrovassimo in uno Spin Off di “Ritorno al futuro” con Virgilio ad entrar in scena sull’iconica DeLorean resa famosissima dall’omonimo film. Una scena che, per quanto semplice, mi ha lasciato a terra a ridere per un buon quarto d’ora. No, sono serio, non riuscivo a continuare per quanto stavo ridendo davanti a ciò, l’incipit iniziale è così semplice quanto geniale che non sono riuscito a dir altro se non “Ma che AHAHAH” seguito da uno sputar acqua dal naso manco fossi in pieno stile balenottera.

In questa nuova versione dell’inferno avremo modo di vedere un modo ben più rivisitato di gestire le cose dal buon Toninelli. Tutto sarà in chiave moderna e perfino il giudice si ritroverà ad esser differente, passando da Minosse a… Babbo Natale. Ora, io non voglio dir nulla, ma vedere Babbo Natale giudicare buoni e cattivi all’inferno mi ha lasciato quanto interdetto quanto estasiato. E’ una scelta geniale: sia per cromatura, sia per gestione satirica del tutto. Dai, Babbo Natale in una versione moderna dell’Inferno ci sta come il cacio sui maccheroni. 10+ a questa scelta, davvero.

Come potrete notare dalla vignetta quassù, le cose saranno anche ben più spinte rispetto a quanto visto precedentemente. Dante 2.0 ha un approccio ben più spinto, arrivando anche quasi a fare un velato black humour che si trova ad esser la perfetta descrizione dell’epoca moderna.

Se l’inferno “Antico” aveva uno humour più contenuto, quello di Dante 2.0 è senza freni e riesce ad avere una satira ben più continuativa e, oserei dire, d’eccellenza vista anche la notevole quantità di argomenti scottanti toccata.

Tra satira politica e sociale avrete molto su cui leggere. Toninelli in questo manoscritto ha tirato fuori una critica asprissima alla società, mantenendo comunque una certa eleganza e ironia nel descrivere il tutto.
I nuovi gironi infernali sono tutti a doc e approfonditi. L’unica pecca, forse, è che manchi Lucifero. Avrei voluto vedere una sua rivisitazione in chiave moderna, cosa che purtroppo in Dante 2.0 non accade.

Dante 2.0 – Voto


In ogni caso, mi accontento di quanto fatto seppur il voto non sia un accontentarsi. Il voto sale rispetto al precedente capitolo Toninelliano e si ritrova ad avvicinarsi ancor di più a quelle cinque stelle che Marcello si meriterebbe. Quattro stelle e mezza su cinque, secondo me, è il voto giusto ad un’opera critica e deliziosamente ironica, fatta di modernità e satira pungente al punto giusto. Toninelli è riuscito a superarsi.

Come nasce l’idea della Divina Commedia? Dante scrisse la Divina Commedia con lo scopo di liberare l’uomo dal peccato e per farlo vuole offrirgli la conoscenza dello stesso, si, ma come nasce l’idea della Divina Commedia secondo Toninelli? Scopritelo dal sito di Shockdom, acquistando ORA Dante 2.0!

Dante 2.0 – Ritorno all’inferno

di Marcello Toninelli

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