Per chi ha dietro le spalle i bei momenti di quando solo i coraggiosi temerari e avventurieri esploravano le selvagge tundre delle fanfiction per poi a scuola disegnare un occhio aesthetic invece di ascoltare la lezione, beh, la scrittrice che citeremo oggi nella recenzione di Resilienza potrebbe essere conosciuta come Cucchiaia.
Resilienza, in origine su Wattpad come fanfiction sui 5SoS e con qualche comparsa degli 1D, è stato pubblicato nel 2021 da Triskell Edizioni, diventando così il quinto libro di Maria Claudia Sarritzu, in arte Cucchiaia.
Ci riempie sempre di orgoglio vedere un libro nato da Wattpad divenire così amato dai lettori anche al di fuori della piattaforma. È un po’ come guardare un figlio “andare in bici senza mani e ora [guardarlo] andare via senza un domani” -PTN.
Maria Claudia Sarritzu è stata una delle nostre autrici preferite durante gli anni d’oro di Wattpad (dal 2013 fino al nuovo aggiornamento dell’app). Ci siamo innamorate delle sue numerose storie, e poterne scrivere una recensione fa un certo effetto. Noi della Locanda lessimo il libro agli albori della sua creazione, attendevamo con impazienza ogni nuovo capitolo, per poi accomodarci nella sala commenti e schiattare dalle risate.
Wattpad è per noi un luogo di ritrovo per colleghi amanti della lettura, e avrà sempre un angolino nel nostro cuore nonostante i recenti sconvolgimenti che hanno permesso agli scrittori di commercializzare i propri lavori, rendendo così la piattaforma una sguattera del capitalismo, ma aimé, le vogliamo bene così com’è (no non è vero). Il libro di cui scriveremo dunque è stato letto dalle sottoscritte sia nella stesura Wattpad, quando era ancora disponibile sul sito, che successivamente nella versione cartacea, che, nonostante i piccoli cambiamenti, ci ha appassionato quanto la prima.
Resilienza ci racconta di un gruppo di amici, studenti di medicina del secondo anno, che si trovano di fronte a un esame fondamentale per la loro carriera da chirurghi: sotto la guida del professor Garcia, ad ognuno di loro verrà assegnato un paziente del Glasgow Mental Hospital, con il quale dovranno passare qualche ora ogni settimana. Il gruppo di studenti è composto dalla protagonista, Athena, suo fratello Lex (con la sua migliore amica immaginaria Grace) ed i suoi due inseparabili amici: Liam e Jimmy. La gang del dottorato, già pazzerella di suo, si caccerà in situazioni al limite della follia grazie anche alla nuovissima aggiunta.
Il susseguirsi di scene che ci hanno fatto morire dal ridere e scene che ci hanno fatto commuovere sino al pianto, pagina dopo pagina, ha reso la lettura di Resilienza un’esperienza tanto intensa da restare con noi anche anni dopo la nostra prima lettura. Difatti, uno dei pregi di questo libro è proprio l’equilibrata alternanza tra scene commoventi che corrodono il povero cuore del lettore e vicende che straripano di ironia e riferimenti alla cultura pop che ci hanno lasciato più volte sull’orlo del pianto.
Ci preme sottolineare come le condizioni dei pazienti del Glasgow Mental Hospital vengano descritte in maniera accurata e mai romanticizzate in alcun modo; esse vengono raccontate per quello che sono, crude e crudeli, per quanto darne una spiegazione possa risultare complicato, specialmente se rivolta a persone esterne al contesto.
“Non tutte le persone che soffrono riescono a parlarne. Ci sono storie che vengono raccontate e che bisogna ascoltare, per dare sostegno a chi le ha condivise con noi. E ci sono storie che non verranno mai raccontate, che resteranno silenziose. Ciò che conta è essere sempre pronti ad ascoltare, a essere empatici verso il dolore degli altri. Essere umani.”
Maria Claudia Sarritzu è riuscita con estrema delicatezza a portare un contenuto dal tema estremamente complesso, quello delle malattie mentali: spesso sottovalutate, ignorate o scambiate per semplici capricci, ma che in realtà nascondono terribili traumi, fratture che non si possono rimarginare e che le persone intorno a te non potranno mai capire.
“Le malattie mentali sono come dei nemici invisibili. Non li vedi tramite una lastra o con una tac. Sono un esercito che ha scelto come campo di battaglia la tua testa.”
La protagonista è un’eccellente e geniale dottoressa: avendo passato gran parte della sua vita sui libri di medicina riesce a dare una diagnosi esatta prima che Dottor House possa proferire parola, nonostante lei stessa sia una persona tutt’altro che emotiva; non si lascia trasportare dalle emozioni incontrollabili, doma con esercitata destrezza le sue paure ed i suoi sentimenti, descrivendosi appunto “resiliente”. Tuttavia, come le verrà fatto notare dai suoi amici e dal suo professore, per essere un dottore bisogna avere una certa umanità, compassione per il prossimo ed empatia.
Anche il resto dei personaggi sono minuziosamente descritti nella loro personalità e nei loro comportamenti, che celano sempre quei dettagli che li arricchiscono e li rendono umani, senza però rivelare troppo; il fratello di Athena, Lex, ha un’amica immaginaria con cui conversa abitualmente, Liam è tormentato dalla paura di morire, e Jimmy difende con prontezza tutti coloro che hanno i capelli biondi, i quali crede vengano discriminati. Nonostante portino al più totale caos, con tanto di funesta ilarità, ognuno di questi comportamenti nasconde delle insicurezze che sono legate al loro passato, e che faticano a digerire: rimangono ancorati a fratture che hanno nell’animo e ne soffrono amaramente.
Con i temi ricorrenti della fragilità e della vulnerabilità, Resilienza ci invita a renderci deboli, ad abbassare la guardia e a chiedere aiuto, perché tutti abbiamo bisogno degli altri, anche quando pensiamo di potercela fare da soli.
La Locanda consiglia caldamente il titolo a tutti coloro che cercano in un libro qualcosa da portarsi dentro come un prezioso tesoro, che vogliano sbellicarsi dalle risate per poi essere totalmente distrutti sul piano emotivo, tutto nell’arco di un pomeriggio (e, sì, lo sappiamo che nessuno si sottoporrebbe mai a ciò volontariamente, ma per questo libro ne vale la pena, parola di locandiere), che vogliano ascoltare di una storia autentica, vera e onesta.
Athena ci viene presentata come una tipa tosta, dura come il diamante, ma nel corso della storia si rivelerà essere morbida come un camoscio d’oro. La giovane ha trovato un amore e ne ha persi altri, e la sua barriera impenetrabile si è scalfita. Ma il dolore l’ha resa davvero debole, o da quella breccia può entrare qualcosa di nuovo, di migliore?
Lo scoprirete leggendo Resilienza, libro della talentuosa Maria Claudia Sarritzu.
E anche per oggi, dalla Locanda Della Landa è tutto.
Negli episodi precedenti della Locanda della Landa:
Strappare lungo i bordi di Zerocalcare-La vera rivelazione del 2021?
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