CRONACHE DEL TEMPO DELLA FENICE: CRISALIDE di GIADA BARONE

‘Crisalide’ è il primo volume di una trilogia di genere distopico, intitolata ‘Cronache del tempo della fenice’

Crisalide
CRISALIDE
– GIADA BARONE –

TITOLO: Crisalide
AUTORE: Giada Barone
CASA EDITRICE: Cherry Publishing Italia

TRAMA:

«Fauve, ascoltami bene, non posso lasciarti andare completamente impreparata, nonostante non sia permesso. Lì dentro è tutto diverso: la realtà che conosci perderà di significato giorno dopo giorno. Dimenticherai le regole sociali, dimenticherai cosa è la sicurezza e… dimenticherai noi. Il Programma è attentamente pianificato per cambiare la natura delle persone, per metterle in difficoltà. Nessuno, e dico nessuno, ne esce vincitore.»


Fauve ha 17 anni e come tutti i diciassettenni del Tempo della Fenice sta per entrare nel Programma. I tre anni trascorsi al suo interno determineranno il resto della sua vita, la sua classe sociale, il mestiere che farà. Il Programma è nato per riportare l’ordine dopo secoli di guerre, per riportare la meritocrazia in un mondo in cui regnava solo corruzione. Eppure c’è qualcosa di strano nel Programma, qualcosa di sinistro che stride sempre più, a mano a mano che si accumulano i giorni trascorsi al suo interno. Fauve lo scoprirà sulla sua pelle, specialmente quando incontrerà Rhys e il suo gruppo di ribelli. Come può qualcosa nato per riportare l’ordine essere completamente privo di leggi?

RECENSIONE DEL LIBRO ‘CRISALIDE’

Ringrazio la Cherry Publishing per la copia omaggio di questo libro, che mi è piaciuto molto e che consiglio di leggere!

Devo dire che all’inizio l’ho trovato un po’ lento, ma dopo una sessantina di pagine sono riuscita ad entrare veramente nella storia e da quel momento mi ha coinvolta completamente, perché diventa sempre più intrigante.

La storia è pensata in un futuro in cui è stato riportato l’ordine dopo gli Anni Bui, viene narrata la vita piuttosto comune di Fauve Lancaster, in un mondo in cui il contatto fisico è proibito in pubblico, si vive in zone delimitate da cui non è consentito uscire, tutto è regolato e controllato per evitare che il sistema crolli come è successo in passato.

Ma l’ambientazione principale è una realtà virtuale, in cui non vigono leggi imposte dall’uomo, ed è definita ‘Programma Costruzione del Futuro’: qui ci si deve, appunto, costruire il proprio futuro, perché in base alle azioni che si compiono e alle capacità che si mostra di possedere, si verrà assegnati ad una certa classe sociale e si svolgerà un determinato mestiere, creando un mondo giusto in cui ognuno ricopre il posto che merita.

Idealmente, nel programma vengono azzerare le differenze, dall’aspetto fisico alle risorse materiali, ma concretamente il programma è veramente meritocratico? Il fatto che non ci siano leggi umane, non implica che quelle naturali non subentrino..o si? Veramente ogni partecipante è uguale all’altro e tutti hanno le stesse opportunità e condizioni di partenza?

Queste e molte altre domande sorgeranno nella mente del lettore, ma gran parte di esse troverà anche già risposta in questo primo volume della saga.

“Con il programma credevano di portare uguaglianza, ma uguaglianza non è sinonimo di giustizia.”

Fauve/Moyenne, all’età di 17 anni, entra a fare parte di questo fantomatico programma, e da qui parte la sua avventura, al fianco di un gruppo di ragazzi che persegue grandi ideali…

La protagonista mi piace molto, così pura di cuore, ingenua e davvero troppo insicura di sé..ma anche determinata e tenace, o comunque sulla giusta strada per diventarlo. Nel corso della storia, si assiste all’irrobustimento del suo carattere e alla sua maturazione, elemento che ho apprezzato particolarmente!

“Non vedevo futuro perché non ero capace di trovare il mio posto, ma qualcuno mi mostrò che non dovevo cercare il mio posto, dovevo crearmelo.”

Lobelia non meriterebbe nemmeno di essere menzionata, perché è assolutamente insopportabile, fin dall’inizio, supponente e manipolatrice, oltre che sleale.

Comunque, i miei personaggi preferiti sono Andre e Rhys.

Andre è un personaggio particolare, tenero e molto intelligente, sicuramente una compagnia utile e piacevole!

Rhys mi piace per il suo modo di fare da cavaliere ed eroe, è adorabile e mi incuriosisce molto come personaggio.

Ma ancor di più mi incuriosisce Dalia, che secondo me nasconde una natura buona e amorevole dietro ai suoi modi severi e duri.

Il dottor Leroy non l’ho ancora inquadrato bene, ma anche lui sembra interessante. 

CRISALIDE
– GIADA BARONE –

Due personaggi che spero di rincontrare nel sequel sono Sonje, sorella di Fauve e non solo, e Alexa, che si è dimostrata così dolce e disponibile con Moyenne che mi è rimasta nel cuore.

Shippo Rhys e Fauve, quindi non vedo l’ora di continuare a leggere di loro!

Ho apprezzato molto le descrizioni, così approfondite e ben fatte, che consentono di immaginarsi perfettamente sia l’ambientazione che i personaggi. Ci sono, inoltre, riflessioni interessanti sullo sfruttamento delle risorse del pianeta, e sull’ingordigia e la sventatezza dell’uomo a riguardo.

“Non è così facile far aprire gli occhi a qualcuno, dopo che ha passato la vita bendato.”

Mi ha ricordato per certi aspetti ‘Hunger Games’, trilogia di Suzanne Collins che è tra i miei libri preferiti, quindi lo consiglio a tutti coloro a cui è piaciuta questa saga!

IL FINALE E IL SEQUEL

CRISALIDE
– GIADA BARONE –

Il finale è un susseguirsi di colpi di scena e azione, cattura il lettore fino all’ultima pagina, lasciandolo poi con la curiosità di leggere il sequel.

Inoltre, si scopre il significato del titolo, ‘Crisalide’, solo alla fine, anche se nel corso della storia si può intuire! 

Mi sono fatta diverse idee durante la lettura e ho elaborato molte ipotesi, quindi sono davvero curiosa di leggere il sequel, ‘Effimero’, in uscita proprio oggi!

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