I poser e il mondo nerd, l’evoluzione di un fenomeno fin troppo grande

Con il fenomeno nerd sono aumentati anche i poser, scopriamo cosa comporta tutto ciò


La crescita esponenziale della community nerd è indubbiamente quella tra le più grandi degli anni 2000. La globalizzazione ha aiutato notevolmente un fenomeno che rimaneva una prerogativa di una nicchia nella seconda parte del ‘900, portandolo a divenire anche una vera e propria moda.
Così come sono cresciuti gli appassionati però vi sono anche i conosciutissimi poser. Per coloro che non conoscono il termine, è definibile poser quella persona che non ha particolare interesse in quella determinata corrente eppure continua a vestirsi in un certo modo, ascoltare determinati tipi di musica o guardare roba specifica.

Poser

Insomma, si è sviluppato un qualcosa fin troppo grande anche per la community Nerd stessa e che la sta rovinando lentamente dal suo interno.
“Brutto e nerd is the new figo e palestrato”, 10 anni fa, circa, spopolavano le pagine di meme con questo nome o temi simili. Alcune esistono ancora oggi, ma si sono riconvertite a roba ben più soft. È ironico però come quel nome palesemente sarcastico possa definire al meglio un concetto allarmante, perché i poser esistono e sono fastidiosissimi per chi ama il nerding a 360 gradi.
Sia chiaro, il discorso che andrò a fare non vuole discriminare nessuno bensì portare alla luce un problema fin troppo grande per essere trattato con i guanti.

Le passioni non dovrebbero divenire una moda, non dovrebbero esser passeggere, eppure ci ritroviamo a vedere ciò ogni giorno. Schiere di pagine e profili gestiti da persone che di nerd non hanno nulla e che, anzi, pubblicano solo per accalappiare quattro like e di profili del genere ce ne sono tanti, troppi.


Basti pensare al cosplaying, che è divenuto il più chiaro esempio di come basti non conoscere nulla di anime e manga, ma potersi comunque vestire con abiti specifici per poter attrarre folla e like. Spesso e volentieri si trovano cosplayer con lo stesso personaggio e sia chiaro fatti loro su chi vogliono portare, ma che a stento conoscono la serie di riferimento o il personaggio e scusatemi se è poco, perché io questa la chiamo ipocrisia e palese ricerca di attenzioni.

Le passioni non dovrebbero divenire una moda, non dovrebbero esser passeggere, eppure ci ritroviamo a vedere ciò ogni giorno. Schiere di pagine e profili gestiti da persone che di nerd non hanno nulla e che lo fanno unicamente per moda.

Tutto ciò trascende il marcio, perché va a svilupparsi in un mercato già in crisi per la pandemia e che si ritrova a vedere prezzi elevati già di per se per le fiere, a cui viene aggiunta questa schiera di poser pronta a chiedere soldi per un costume copia e incolla dagli altri, in cui spicca unicamente il fisico di chi va a vestirlo. Una scena disgustosa a vedersi, perché annulla totalmente il vero senso dell’avere una passione: il divertirsi.

La colpa non è chiaramente dei poser, la loro unica e gigante colpa è di inserirsi in un mercato a loro sconosciuto solo per ego e rovinandolo, che furbamente sfruttano delle persone con palesi problemi di libido e che credono di pagare dei soldi per poter avere una possibilità con chi sta in cosplay.


Non so voi, ma è un fenomeno che mi causa un malessere di fondo fin troppo grande, visto che il tutto si risente anche nei prodotti che amiamo.
Pensate al fan service sempre più incessantemente in crescita, con personaggi che vengono di continuo sessualizzati e opere che vengono amate solo per essi.

Prendiamo in esame il caso Levi di Attack on titan, così amato dai fan che ha portato questi ultimi a minacciare addirittura Hajime Isayama pur di non rischiare di vederlo morto e poterlo continuare a vedere nell’omonima serie. Questo a cosa porta? Semplicemente al trovarsi persone che idolatrano serie definendole capolavori, senza però degnarsi di cogliere realmente cosa si stia guardando e ammirando solo la figaggine di pg che poi porteranno in fiera o online.

Una ribalta dell’ipocrisia portata avanti anche dagli scalper, che entrati quasi per caso in questo mondo ora si ritrovano a comprare prodotti nerd solo per poi rivenderli al doppio del prezzo. E se gli scalper non sono la più grossa forma di poser esistenti, scusate ma allora non so cosa altro possano essere oltre a dei parassiti.


Tutto ciò purtroppo non è fermabile: le persone finte amanti del mondo nerd pur non conoscendolo o volerlo conoscere sono troppe e sono in crescita e pare improbabile ad oggi una possibilità di cambio, dato che ormai il fenomeno ha corrotto tutto il resto. Quel che si può fare è unicamente viversi le proprie passioni e con proprie opinioni, senza farsi corrodere da quelle altrui e considerare tutto quel che si vede oro. Guardiamo quel che ci piace, ma con occhio obiettivo.

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