CM Punk – La storia di uno dei più grandi Wrestler dell’epoca moderna

CM Punk – Da Best in the World a veggente


Sono passati ormai 7 anni dall’addio al Wrestling di CM Punk. Oggi, a distanza di una settimana esatta dall’anniversario dell’ufficiale licenziamento del nostro caro Phil, voglio raccontarvi la storia di uno dei Wrestler che ha segnato, forse quello che potrebbe aver inciso maggiormente, su quel che è oggi l’epoca moderna di questa disciplina.
Nonostante il 27 Gennaio 2014 Punk abbandonò prima della puntata di Raw post Royal Rumble, venne licenziato ufficialmente il 14 Giugno 2014 come detto prima.
Dunque, nell’articolo odierno andremo a ripercorrere la carriera di Phil sin dagli inizi, arrivando a quello struggente addio al vetriolo.

CM Punk
CM Punk

Philip Jack Brooks, il suo nome reale, nasce il 26 Ottobre 1978 a Chicago, nello stato dell’Illinois.
Debutta nel 1999, anno in cui iniziò a lottare in una federazione di backyard wrestling, chiamata la Lunatic Wrestling Federation a fine anni 90, insieme ad alcuni amici e a suo fratello Mike. Usando i ring name di CM Punk (Phil) e CM Venom (Mike), i due fratelli formarono un tag team chiamandolo con l’appellativo di “Chick Magnet”. Da qui, dunque, scopriamo cosa significhi CM nel nome del nostro beniamino.

Punk in LWF

A differenza dei suoi compagni, Punk voleva divenire sul serio un wrestler professionista, cosa che lo spinse a continuare nella sua scalata. Poco dopo si scoprì che suo fratello Mike aveva rubato svariati soldi alla federazione in cui si ritrovavano a lottare e fu costretto a ritirarsi, cosa che portò i due fratelli a non parlarsi più, da allora.

CM Punk alla Steel Domain Wrestling

Punk si iscrisse dunque alla Steel Dominion, una scuola di wrestling dove fu allenato da Ace Steel e Danny Dominion. Da li lottò per la Steel Domain Wrestling, dove finì per conoscere il suo migliore amico Colt Cabana. Nella suddetta federazione, formò una stable con Cabana, Chuckee Smooth, Adam Pearce e Dave Prazak (nel ruolo del loro manager) chiamata “Gold Bond Mafia”.

CM Punk ai tempi della IWA

Si trasferì, successivamente, nella Independent Wrestling Association Mid-South, dove vinse l’IWA Mid-South Light Heavyweight Championship due volte e l’IWA Mid-South Heavyweight Championship per cinque volte, sconfiggendo gente del calibro di A.J. Styles, Cabana e Eddie Guerrero. Pian piano Punk stava diventando una vera e propria bestia delle federazioni indipendenti, cosa che portò la Ring of Honor ad interessarsi a lui, offrendogli un contratto da una notte sola. Cosa che, successivamente, si trasformò in qualcosa di più grande.

CM Punk vs Raven a RoH

Ebbe, in RoH stessa, una grossissima faida con Raven culminata in uno Steel Cage match che vinse. Allo stesso tempo, Punk si esibiva in TNA (attuale Impact Wrestling) dove formò una stable con Julio Dinero.
Nel frattempo, ha continuando a combattere per la ROH, sfiorò la vittoria del ROH Pure Championship quando perse nella finale di un torneo contro A.J. Styles e, insieme a Colt Cabana, nei Second City Saints, vinse il ROH World Tag Team Championship per due volte, sconfiggendo entrambe le volte i Briscoe Brothers. Nell’ottobre 2003, venne nominato allenatore della ROH.

Samoa Joe vs CM Punk

Sfidò Samoa Joe per il ROH World Championship in una serie di tre match. Dei veri e propri must watch.
Il primo ha avuto luogo il 12 giugno, all’evento World Title Classic a Dayton in Ohio e terminò in parità dopo oltre un’ora di match. Il secondo si tenne il 16 ottobre nella sua città natale ed è uno dei match più venduti dalla ROH in DVD.


Recensito da Dave Meltzer del Wrestling Observer Newsletter con il massimo voto di 5 Stelle, è stato il primo match di wrestling nordamericano ad ottenere un tale punteggio nell’arco di sette anni: l’ultimo ad avere avuto questa valutazione era stato l’Hell In a Cell tra The Undertaker e Shawn Michaels a Bad Blood: In Your House, nel 1997.

CM Punk vs Val Venis in WWE

Combatté un match di provino con la WWE contro Val Venis e a giugno firmò un contratto. Nel frattempo, però, sconfisse Austin Aries e conquistò il ROH World Championship a Death Before Dishonor III. Subito dopo il match, Punk tenne un promo da heel in cui disse che sarebbe andato in WWE portando con sé il titolo.


Ebbe dunque inizio il periodo noto come Summer of Punk. Nelle settimane successive portò avanti la storyline, arrivando perfino a firmare il contratto WWE sulla cintura stessa. Il 12 agosto 2005, però, perse il titolo in favore di James Gibson. Lasciò RoH dopo un ultimo match contro Colt Cabana.

Punk ECW Champion

Punk debuttò in WWE, ufficialmente, l’1 Agosto 2006 nel roster della ECW. Nella federazione di Stamford riuscì in poco tempo ad imporsi, arrivando a vincere svariati titoli, qui di seguito elencati: World Heavyweight Championship (3),
World Tag Team Championship (1) – con Kofi Kingston,
ECW Championship (1),
WWE Championship (2),
WWE Intercontinental Championship (1).

CM Punk con Paul Heyman


Tra i riconoscimenti avuti in WWE, si ricordano il suo lunghissimo regno da campione WWE iniziato nel 2011, il suo secondo, durato ben 434 giorni e terminato alla Royal Rumble del 2013 per mano di The Rock, il suo aver vinto due edizioni consecutive del Money in the bank e l’esser stato il più veloce Triple Crown della federazione.

La Pipe Bomb di CM Punk

Quello che però viene ricordato maggiormente di Punk è quel suo discorso dell’Estate 2011 effettuato a Raw, chiamato poi in seguito Pipe Bomb. Difatti, se scrivete su Google “Pipe Bomb – Cm Punk” troverete svariate corrispondenze.
In quel 27 Giugno 2011, Punk sparerà a zero su chiunque in federazione, aggredendo sopratutto John Cena, a conto suo un vero e proprio leccapiedi, e Vince McMahon. Su quest’ultimo, quasi come un veggente vista la situazione odierna in WWE, aggiunse che la federazione stesse calando a picco e che una volta deceduto l’attuale patron della World Wrestling Entertainment andrà tutto meglio.

Punk con il titolo WWE

Quel discorso è rimasto così tanto impresso nella mente di chiunque abbia amato e ami questo tipo di intrattenimento, arrivando addirittura a creare veri e propri movimenti pro-Punk nel post rilascio del campione che, ovviamente, anni e anni dopo ha ancora diatribe con i grandi capi della WWE. Improbabile risentiremo suonare in un palazzetto la sua sigla d’entrata, ma quel che è sicuro e scontato è che Punk ha lasciato un vuoto incolmabile negli amanti della disciplina.


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